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Torno in classe ancora con quel sorrisetto.

La parola scusa a lui non gli si addice propio e deve aver fatto un grande sforzo a dirla, e poi a me.

Il suo comportamento è stato molto strano, non l'ho mai visto così. Ma quando mai si capisce cos'ha o cosa vuole Shawn? È troppo complicato.

Lascio da parte questo ragazzo misterioso e strano e mi concentro sull'esercizio di latino.

È troppo difficile e io mi sto scervellando.

Sbuffo e la mia amica se ne accorge «Che c'è?» mi chiede, si avvicina e io le indico il libro «Aspetta, ti aiuto io» prende il suo libro e mi fa copiare.

La ringrazio e mi appoggio allo schienale della sedia.

Mi tirano un bigliettino e prima che se ne accorga la prof. lo prendo.

Dentro c'è scritto:
"Viki, oggi voglio passare del tempo con te visto che ieri sei scappata via. Ho comprato l'altro giorno due biglietti per un concerto e ci tenevo ad andarci solo con la mia migliore amica"

È Taylor. Ha ragione, anch'io voglio stare un po' con lui, ed il concerto(di non sò chi) mi emoziona ed eccita.

Accetto subito e lo tiro a lui molto furtivamente.

Mi sorride e torna a scrivere sul libro.

Un quarto d'ora dopo suona la campanella e viene una delle mie lezioni preferite: biologia.

Il professore, oggi stranamente felice, ci porta in un'altra aula. Nick si siede vicino a me,gli sorrido e lui ricambia.
Il prof. incomincia a spiegare cosa dobbiamo fare.

«Ragazzi, oggi porterete a casa un vaso con un fiore» ci indica due banchi pieni di vasetti «Non saranno tutti uguali, poi lo curerete e a fine anno lo drovete riportare» qualche compagno alza la mano «Lucas, dimmi» «E che cosa c'entra questo?» chiede il ragazzo.

«Vedi, il cinquanta per cento del voto finale sarà dato anche dalla pianta» risponde il professore, molti si lamentano ma io sono più che felice. Amo il giardinaggio e amo i fiori e le piante.

Mi piace, in generale, la natura.

La lezione di biologia dura due ore, quindi l'ora dopo ci ritroviamo tutti con un vaso e un fiore davanti.

Il mio è un tulipano rosa, con qualche foglia sul fusto.

«Che fiore è il tuo?» chiedo a Nick, lui si gira e risponde «Una bellissima rosa rossa che regalerei molto volentieri a te».

Arrossisco subito e distolgo lo sguardo «Ah» rispondo semplicemente.

È carino quando fa il dolce e una risposta così non me l' aspettavo.

Non ci parliamo più fino alla fine della lezione.

Quando suona la campanella prendo il vaso e lo metto delicatamente nella busta che ci ha dato insieme ad esso.

Non riesco ad infilarlo e ormai tutta la classe è uscita.

«Aspetta, ti aiuto» dice Nick che ancora non se ne è andato.

Allarga la busta ed io ci infilo il vaso.

Osservo il suo viso concentrato e il modo in cui si inumidisce le labbra quando mi mordo il labbro per l'impegno, che poi tutta questa fatica non è.

«Grazie» dico, mi sorride e solo adesso noto nei suo occhi una scintilla di speranza. Ma speranza di cosa?

Si avvicina e io mi chiedo cosa voglia fare.

Only Conquest-IN REVISIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora