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Mi guardo intorno in cerca della chioma lilla di Victoria. Tutti stanno parlando animatamente tra di loro e probabilmente il mio 'Buon Natale' non si è neanche sentito.

«Hey fratello!» Grayson viene da me e mi da una pacca sulla spalla. Affianco a lui c'è mia sorella che tutta sorridente lo guarda. Pure lei è felice...

«Buon Natale, Nick!» mi abbraccia Bellan.
Ricambio e la cerco ancora con gli occhi. Non c'è. Do uno sguardo alle scale.
«È di sopra, è in punizione.» mi spiega Grayson.

Annuisco lentamente. Ho paura di vederla e di dirle tutto. Tutto il tempo per farla avvicinare a me e poi mi scappa via con un soffio. Vorrei dare la colpa a Shawn per averla attirata troppo tra le sue grinfie ma non è solo lui il bastardo.

Attraverso il salotto piano. «Nick!» mia madre mi corre incontro felice. «Oh, finalmente sei tornato!»

Faccio un sorrisino e abbasso gli occhi. Sono tornato dopo aver cercato tutta la notte la ragazza che amo che nel frattempo si stava scopando il mio migliore amico. Che vita di merda.
«Già.» rispondo.

Liquido mia madre con un sorriso e vado di nuovo verso le scale.
Salgo il più lentamente possibile come a ritardare tutto. Non sono pronto a un suo rifiuto. E immagino solo il ghigno di Shawn quando mi vedrà uscire tristemente dalla porta. Come può avermi fatto di nuovo lo stesso tradimento?

Victoria non è come era Kassy anche se la storia si assomiglia. Victoria è sempre stata una ragazza acqua e sapone, studiosa e sorridente, Kassy invece non aveva niente di innocente, sfacciata con tutti ed i suoi voti non superavano la sufficienza. Poi c'era lui Shawn, che di nascosto si scopava la mia ragazza.

Scuoto la testa e arrivato davanti alla sua porta busso. Aspetto ansiosamente. Ciò che mi impongo è di non guardarla negli occhi. Non riuscirei a dirle tutto.

Sento dei singhiozzi al di là della porta e io aggrotto le sopracciglia. Cosa succede?
«Victoria!» la chiamo. Aspetto un po' ma non  risponde nessuno.

«Vic...» «Vattene Nick!» mi sento urlare. Ma che?

Busso ancora e i suoi passi risuonano sul parquet di legno. Apre la porta e mi guarda con gli occhi lucidi. Mi viene un tuffo a l cuore.
«Perché piangi?» chiedo.

Lei scuote la testa con un sorriso amaro. Si passa una mano tra i capelli e un'altra lacrima le riga il volto.

«Come se tu non lo sapessi!» mi urla contro poi mi spinge il petto con le mani. «Sei un bastardo! Come hai potuto? Approfittarti di me in uno stato di incoscienza!»

Abbasso lo sguardo e una lacrima mi riga il volto. Non credevo succedesse tutto così velocemente, una piccola ma minuscola parte di me credeva ancora che avremmo ragionato con calma e nel profondo speravo ancora in un suo perdono.

«Non ti toccherei mai...! Ahh! Sul serio, Nick? Togliermi tutto ciò che avevo solo perché ero ubriaca? E poi? Mentirmi ovviamente!» urla furiosa e mi spinge sempre di più verso la parete.
Lascio che faccia perché anche se posso sembrare patetico potrebbe essere l'ultima volta che mi tocca.

«Non ti ho mai mentito Victoria!» cerco di spiegarle ma lei è in lacrime e l'unica cosa che riesce a fare e spingermi il petto fino a toccare il muro.

«Anch'io ero ubriaco...tu poi mi dicevi tutte quelle cose, del fatto che mi amavi, che Shawn non contava niente e soprattutto che non volevi pentirtene. Come facevo a non crederti? Sapevo che non ragionavi ma gli ubriachi non mentono mai! E forse non è stato un errore perché anch'io ti amo!!» la mia voce esce troppo alta e Victoria arretra.

Shawn corre di sopra con il viso incazzatto. «Brutto bastardo che le hai fatto?!» mi prende per il colletto e mi sbatte al muro.

Non lo ascolto ma guardo Victoria negli occhi. «Perdonami.» sussurro prima che Shawn molla un pugno sulla mia mascella. Non reagisco perché so che me lo merito.

Only Conquest-IN REVISIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora