Entrai nella biblioteca della grande residenza William. Era straordinario vedere che potevano esistere tante storie e tanti libri in una sola stanza. Strinsi tra le mani il libricino color porpora e cercai il punto esatto da dove l'avevo precedentemente preso. Camminai piano non tanto per avere paura di fare rumore ma per sentire fino in fondo l'odore delle pagine ingiallite dei vecchi manoscritti.mi fermai davanti ad uno scaffale e posai il libricino per poi andare alla ricerca di altre storie. Come un cacciatore aguzzai gli occhi e incominciai a leggere i titoli delle copertine.
- trovato qualcosa di interessante signorina Bath?- mi chiese qualcuno facendo sobbalzare.
- non volevo spaventarla- si scusò Lawrence William. Lo guardai per un secondo e poi mi rilassai sorridendo.
- mi avete sorpreso non spaventato- esclamai gentilmente.
- se lo dite voi- disse per poi avvicinarsi allo scaffale dove stavo cercando.
- leggende e miti?- chiese leggendo lo scompartimento
- esatto- affermai guardando i libri dalle magnifiche copertine
- sono i più antichi - sospirai sfiorandone qualcuna
- non assomigliate per niente a vostra sorella nell'aspetto ma avete qualcosa di simile- rifletté Lawrence
- cosa?- chiesi curiosa. Meg non mi assomigliava per niente e anzi dovevo ammettere che la invidiavo per molte cose. Lei era decisa e pratica e non aveva paura,io invece si. Avere un bel facciano non ti aiuta a superare i pericoli della vita.
- credo l'animo. Due persone molto riflessive ma forse voi siete più profonda- annuì poi incominciando a fissarmi. Non mi era nuovo quello sguardo che spesso gli uomini facevano guardandomi e così non mi diede ne fastidio ne piacere.
- se lo dite voi- lo imitai e ricominciai a girare per la biblioteca e non sentii i suoi passi fino a quando non me lo ritrovai di fronte.
- questo. Lo legga e mi dica cosa ne pensa,vediamo se ho letto bene la vostra anima- mi disse passandomi un libro con una copertina di pelle blu. Se ne andò a grandi passi e rimasi lì mentre aspettavo che uscisse dalla grande libreria. Appena ebbi sentito la porta chiudersi mi sedetti e incominciai a leggere. Il libro parlava di alcune storie che si tramandavano in Inghilterra milioni di anni fa riguardo il Wyrd : il destino.
La sera cenammo molto presto e a tavola ci fu un silenzio sovrumano. Continuavo a guardare Meg per capire cosa fare ma dopo una sua occhiata ne ebbi la certezza: dovevo stare zitta. Dopo la cena Lawrence e il signor William sai sedettero a fumare la pipa nel grande salone e noi ci sedemmo a parlare. Per la verità solo Penelope parlava ma io ero brava a fare finta di seguirla. Parlava di abiti e cappelli e che il giorno dopo volesse togliere il lutto e andare a divertirsi a Londra. La reputai molto superficiale così sorrisi e annuii come mi era stato insegnato. Non avevo mai avuto dei genitori e vedere una ragazza che ha tutto,perdere uno di questi mi sembrava un paradosso. Non si può avere tutto senza quel qualcuno che te l'ha dato. Sbirciai nella direzione di Lawrence un paio di volte ma lui non mi guardò più. Quella fu una delle poche volte che mi sentii brutta.
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Nobili spie
Adventure(SEQUEL DI "DUE SPIE AL LICEO") A Meg viene affidata una nuova missione e viene mandata in Inghilterra. Questa volta deve garantire,insieme ad alcuni suoi colleghi,la sicurezza personale di alcuni eredi di una nobile famiglia che da poco ha subito...