Scott

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Era assurdo quanto mi mancasse Meg. La vedevo camminare per quella casa così grande ed a stento,a volte, la incontravo. Lei era sempre più bella e sorridente e temevo che lo fosse realmente,che fosse realmente felice senza di me. Dopo l'annuncio del signor Lawrence tutta la casa e la servitù erano in fibrillazione sembrava che si preparassero a qualcosa.
-  oggi Dominique ha preparato una torta per Lawrence. Non è da lei fare extra- dissi a Federik mentre sistemavamo le stoviglie.
- non l'hai capito? Qua si aspettano un matrimonio! La nostra Gilly!- disse con rabbia. In effetti né io né Federik eravamo tanto sereni. Non gli avevo chiesto cosa fosse successo ma ero sicuro che appena arrivato al culmine della tristezza me l'avrebbe detto da solo. Erano passate giornate intere piene di feste per la coppia felice. L'unico che sembrava più distaccato era per l'appunto il signor Homeless. Un giorno lo stavo fissando mentre fumava un sigaro nella sala da pranzo quando qualcuno mi urtò e cadde a terra con un tonfo.
- scusami! Scusami! Mi dispiace!- urlò una voce stridula dietro di me. I miei piedi erano immersi nel brodo di mandorle che aveva in mano una piccola donna che non avevo quasi mai visto.
- aspetta,ti aiuto- le dissi chinandomi e aiutandola ad alzarsi. Il suo abito era tutto unto di brodo e i suoi capelli quasi grigi erano inzuppati.
- sono un disastro, starò diventando vecchia- si lamentò la piccola donna e io le sorrisi porgendole una mano e allontanandola dal pantano.
- non si preoccupi, io faccio di peggio quando sono soprappensiero. Mi ricorda il suo nome signorina?- le chiesi e lei mi sorrise e notai che anche se aveva un corpicino sottile il viso tradiva il suo aspetto e rivelava la sua età probabilmente avanzata.
- sono Dorothy. Voi,invece siete?- mi chiese sistemandosi la gonna e cercando di aggiustarsi la cuffia per sembrare presentabile
- sono Steve. L'aiuto io a pulire tutto-dissi inchinandomi e facendola arrossire
- è molto gentile signor Steve- disse poi chinandosi insieme a me. Quando tutto fu lucido decisi di cambiarmi visto che avevo tutti i pantaloni sporchi e la salutai, ma prima che sparisse in cucina la sentii lamentarsi riguardo a Dominique e il brodo di mandorle che era il preferito del signor Lawrence. Dopo essermi cambiato andai ad aiutare Federik per il pranzo che doveva essere servito di lì a un ora e in fatto organizzativo in quella casa un'ora volava. Entrai nella cucina ma sembrava deserta, poi sentii un urlo agghiacciante e corsi nella direzione della cantina. Alcune cameriere erano terrorizzate e indicavano qualcosa a terra. Mi avvicinai e con grande tristezza la notai. Era Dorothy ed era accasciata a terra esanime. Mi chinai e misi l'orecchio sul suo petto per sentire il cuore ma il suo torace era silenzioso come la morte. Mi sollevai e sospirai guardando le altre cameriere che aspettavano una mia parola
- è morta d'infarto,mi dispiace- dissi accarezzando la mano fredda di Dorothy che poco tempo prima avevo afferrato calda e vivente.
- questa casa è maledetta! Prima la signora William e poi Dorothy! Moriremo tutti!- gridò una delle cameriere scappando via. Rimasi là a guardare il corpo della mia nuova amica che ormai diventava sempre più pallido. Come poteva essere che tutti morivano d'infarto? Una coincidenza? Nel mio lavoro non esistevano ed ero convinto a capire che cosa l'avesse uccisa e chi. Fosse stata anche l'ultima cosa che avessi fatto.

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