Capitolo 25

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Dopo che io e Gillian ci fummo alleate il giorno seguente sembrava che qualcuno l'avesse capito infatti dopo la colazione mentre Gillian e Penelope andavano nel salone il signor William mi fermò.
- buongiorno signorina Charlotte! Dormito bene?- mi chiese sorridendo e dandomi una pacca sul braccio. Rabbrividii a quel contatto inopportuno
- molto,la ringrazio per il pensiero- risposi e lentamente mi voltai
- che fate oggi?- mi richiamò e mi voltai  e scossi la testa
- non avevo niente in programma. Per quale motivo me l'avevate chiesto,signore?-
-  volevo invitare lei ,Penny e vostra sorella ad una vera battuta di caccia! Non è una buona idea,signorina Charlotte? Pensi agli spari, all'emozione di aver centrato quel dannatissimo uccello.... Oh,una cosa che anche voi donne dovreste provare- sorrise emozionato. Ci pensai un secondo. Una battuta di caccia con il signor William e probabilmente anche il signor Homeless era una buona idea? Certamente non era sicuro ma alla fine ci sarei stata io a proteggere Penelope e Gillian avrebbe potuto parlare più tranquillamente con Penelope senza paura che il misterioso aggressore entrasse dalla sua stanza.
- accetto con piacere il suo invito,signor William. Vado a chiedere a mia sorella e a sua figlia se vogliono partecipare- dissi annuendo con un sorriso benevolo
- perfetto! Signorina Charlotte lei è veramente una gran donna!! Vado a informare Blaze. Alle  undici ci vediamo davanti all'ingresso. Vestitevi comode,là fuori non si scherza- concluse andandosene tutto allegro. Raggiunsi Gillian e Penelope nel salone e mi sedetti immediatamente vicino Penelope e davanti a Gillian per poter comunicare meglio attraverso lo sguardo con la mia socia.
- il signor William ci ha invitato a una battuta di caccia. Sembra che ci tenga particolarmente ad averci vicine in uno sport che adora praticare- dissi guardando Gillian e annuendo leggermente anche con gli occhi per comunicarle di spronare la sua giovane amica.
- signorina Charlotte,mio padre adora vantarsi delle sue qualità nello sparare a dei poveri uccelli migratori che probabilmente vorranno tornate ai propri nidi, ed in questo non ci trovo assolutamente niente di onorevole quindi non vengo- decise Penelope per tutti ed io guardai con più insistenza Gillian
- ma signorina Penelope non pensa che possa essere un pretesto per uscire un po' da questa casa e svagarci? Non credo che vostro padre o il signor Homeless ci legheranno ad un albero obbligandoci a guardare quelle povere bestie che muoiono. Saremmo libere di fare una passeggiata fuori da questo posto. Non la trova una bella idea?- chiese Gillian e io le sorrisi. Era molto persuasiva,sembrava che le sue parole fossero come il canto di una sirena e tutti ne erano tranquillizzati, per giunta la piccola peste alla fine cambiò idea e ci preparammo per uscire un'ora dopo. Quando fui pronta scesi le scale per andare all'ingresso ma durante la scalinata incontrai Scott. Feci finta di non guardarlo come si fa di solito con la servitù ma lui mi bloccò per un braccio.
- sei pazza? Non fare un'altra sciocchezza di cui potresti pentirti- mi sussurrò. La sua voce sembrava disperata ma io non ero più la sua ragazza e lui non era altro che un collega fuori posto in quella missione,un collega che non doveva esserci ma che sfortunatamente c'era,così mi liberai dalla sua stretta e mi sistemai la camicia
- non siamo più una squadra,non devo più dare conto a te di niente- dissi e scesi gli ultimi gradini con grande sveltezza per raggiungere la porta e incontrare il signor Homeless.
- che bel completo signorina- mi disse guardandomi da capo a piedi
- la ringrazio. Dov'è il signor William? Mi sembrava su di giri per questa gita e avrei messo la mano sul fuoco riguardo la sua puntualità - dissi guardandomi intorno
- era qua anche prima di ma suo figlio gli ha chiesto una chiacchierata veloce e lo sto aspettando da allora- disse sospirando
- può immaginare di cosa si tratta?- chiese vedendo quanto fosse disturbato anche dalla sola presenza di Lawrence,quasi geloso che il signor William fosse un padre sciupato per un uomo così noioso
- purtroppo no. Non è il mio hobby preferito indovinare i pensieri altrui. Io cerco solamente di dimostrare i miei con più chiarezza possibile- disse poi distogliendo lo sguardo dal mio. Mi voltai e guardai la porta della biblioteca chiusa. Chissà che cosa fosse successo a Lawrence di così importante da fermare il padre in un modo così affrettato e improvviso.

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