~Memories Uno~

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"Ogni tanto mi accorgo che la penna ha preso a correre sul foglio come da sola, e io a correrle dietro. È verso la verità che corriamo, la penna e io,la verità che aspetto sempre che mi venga incontro, dal fondo d'una pagina bianca,e che potrò raggiungere soltanto quando a colpi di penna sarò riuscita a seppellire tutte le accidie,le insoddisfazioni, l'astio che sono qui chiusa a scontare"
- Italo Calvino

***

Erano le 23:02 ed il ragazzo dagli occhi neri stava ancora scrivendo. Intorno a lui non si sentivano altro che i leggeri gemiti dei malati incoscienti e un forte odore di sangue e putrefazione. All'improvviso una luce accecante catturò la sua attenzione.

"E' ancora lontana", pensò con un sospiro di sollievo.

Poi un'altra, molto più forte, stavolta seguita da un terribile familiare rumore: la campana d'allarme.

Li avevano ingannati, stavano attaccando su due fronti.

"AI VOSTRI POSTI DI COMBATTIMENTO" sentì gridare il suo comandante nell'altra ala dell'edificio.

Ma ormai era troppo tardi, non avevano via di scampo. Altri scoppi, ed alle urla di dolore dei feriti si unirono quelle di terrore di chi vedeva la fine corrergli incontro. Il ragazzo aveva paura, ma non si lasciò scoraggiare dal capitolare degli eventi. Cominciò a soccorrere quei malati che non potevano reggersi sulle proprie gambe per portarli in salvo. Ancora bombe, spari e grida, ma lui aveva smesso di sentire.

"A TERRA" disse qualcuno il lontananza.

E poi tutto sprofondò nell'oblio.

***

The Masterpiece - Il viaggio attraverso i mondiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora