Capitolo 4 L'indagine ha inizio

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Lucas in quell'istante aveva da poco lasciato la locanda. Passeggiava per le stradine della città: incontrò un uomo con un bastone, aveva i capelli biondi e gli occhi azzurri, con baffi curati, che avanzava nella sua direzione. Con gentilezza Lucas gli chiese: «Buongiorno, signore. Mi scusi, posso chiederle un informazione?»

 «Buongiorno ragazzo, l'ascolto mi dica.»  Lucas mostrò all'uomo il suo distintivo di agente di polizia. «Sono un investigatore privato, sto indagando sul caso delle misteriose sparizioni di giovani. Potreste darmi qualche informazione? Avete per caso visto questo ragazzo? È il figlio di un magistrato, anche lui è scomparso. Il padre mi ha ingaggiato per indagare.»

L'uomo divenne irrequieto si guardò intorno ansioso e infine disse: «Non so, cosa succede nella nostra città, avvengono queste sparizioni misteriose di ragazzi, nessuno gira per strada di notte, per paura di incontrarla, la dama nera», e detto ciò l'uomo s'incamminò. Lucas riflettendo su ciò che l'uomo gli aveva appena detto pensò "C'è qualcosa che non mi convince, nessuno gira per strada di notte, per paura di incontrare la dama nera. Chi può mai essere questa donna misteriosa? E se queste  sparizioni sono legate in un qualche modo a codesta donna? C'è così tanto mistero in questa città".

Mentre era immerso in questi pensieri, passeggiava sul marciapiede, il cielo era azzurro limpido e sgombro di nuvole, gli abitanti erano nelle loro case. Lo osservavano dalla finestra. Lucas pensò "Com'è riservata questa gente, sembra che si rinchiudono nelle proprie case per timore di ciò che c'è all'esterno! Tutti temono questa donna misteriosa vestita di nero. Mi chiedo chi mai sia".

C'erano troppe domande e troppi dubbi nei pensieri di Lucas, per di più non sapeva da dove iniziare l'indagine, insomma sembrava di cercare un ago in un pagliaio. Si fermò di colpo e restò fortemente sorpreso da quella grande villa che si ergeva davanti a lui, mentre il gelido vento fischiava forte trasportando via le foglie ingiallite. La villa era una struttura in mattoni, non equivaleva ad uno stile particolare. Nel mezzo di un vasto giardino fitto di alberi. Ciò che sorprese il giovane era il terribile stato della villa, si notava un degrado di abbandono. Su una lastra di marmo si leggeva una scritta- Famiglia Canterville- la scritta era appena leggibile sul cornicione del cancello eroso dalle intemperie.

Lucas incuriosito scavalcò il cancello, inoltrandosi nel giardino. 

In preda a una curiosità mista a un senso d'inquietudine, dedusse che la villa era disabitata da trenta o forse quarant'anni. Durante i numerosi inverni, alcuni mattoni si erano staccati dai cornicioni e dai bordi delle finestre, consentendo alla proliferazione di muschio e licheni. 

Sotto la porta principale, i gradini erosi dalle intemperie ricoperti di ortiche e rovi, sembravano condurre alla soglia della desolazione. 

Lucas restò a lungo a contemplare quella villa desolata, decise di ispezionare i dintorni della città.

Uscì dal giardino della villa. Si orientò grazie alla cartina della città. Era nei pressi di un sentiero dove iniziava il bosco, si inoltrò appena e notò: una cappella e delle lapidi probabilmente un cimitero. Con lo sguardo abbassato mimò il segno della croce, recitò una preghiera per quelle anime tralasciate. 

Volse lo sguardo sulla lapide e vide raffigurata in una foto una bella ragazza: dai capelli castani e occhi verdi. Vi era incisa una frase- «Che l'anima di Lucy riposi in pace» vi era inciso: Lucy Canterville la data della sua morte il 1 dicembre 1800 aveva venti anni-.

Lucas nel vedere quella foto ebbe un sussulto, pensò, " Lucy Canterville? Che sia un membro di famiglia che abitava un tempo in quella villa adesso abbandonata? Era così giovane. Che infelice destino". 

Mentre era immerso in questi pensieri, udì un corvo gracchiare su un albero, sembrava fissarlo con uno sguardo lugubre. 

Osservò la cappella in lontananza, scorse una sagoma femminile: dai capelli lunghi castani e vestiva di un abito nero lungo. Sembrava che fluttuasse nell'aria, il giovane la vide sparire tra la foschia della nebbia che aleggiava tra le lapidi. Lucas pensò, "Che sia lei la donna che tutti temono? Sembrava un fantasma."

Lucas tornò indietro facendo il percorso a ritroso udì un nitrito alle sue spalle e un rumore di zoccoli fermarsi, si voltò indietro e a poca distanza da lui c'era un cocchiere su un calesse, l'uomo: bruno dagli occhi castani chiese: «Vuole un passaggio, ragazzo salga su, dove la devo accompagnare?»

 «Grazie signore, mi accompagni per cortesia alla locanda dei William!» Detto ciò Lucas salì sul calesse, il cocchiere con uno schiocco di frusta fece ripartire i cavalli. «Mi scusi, qui a Nottingham di frequente scompaiono misteriosamente alcuni ragazzi, senza lasciare nessuna traccia. Mi può dare un informazione? Ha per caso visto questo ragazzo che è scomparso? Sono un agente di polizia, sto indagando su questi strani fatti.» Asserì Lucas assottigliando lo sguardo.

Il cocchiere appena vide la foto del giovane divenne serio e rispose: «Lo vidi una sera, salì sul mio calesse per un passaggio a casa. Quella sera c'era molta nebbia dalla quale apparve davanti a noi, una giovane ragazza: dai lunghi capelli castani, e occhi verdi. Vestita di nero, avanzava claudicante, così le offrimmo un passaggio, lei salì dicendoci di accompagnarla vicino alla villa dei Canterville, giungemmo davanti alla villa. I due ragazzi scesero, poi mi avviai verso casa mia.»

Lucas divenne sospettoso, si avvicinò la mano al mento, pensieroso, " Canterville? Ma è la villa abbandonata che ho visto prima. Chissà forse al suo interno nasconde un segreto? La ragazza sepolta in quel cimitero si chiama Lucy Canterville, dunque è la figlia dei Canterville che abitavano in quella villa! Forse ho capito. La dama nera è Lucy Canterville! "

La carrozza fermò la sua corsa.

Il giovane consegnò al cocchiere due sterline. «Grazie del passaggio. Arrivederci», salutò il cocchiere che si avviò. Lucas entrò nella locanda, fu sorpreso di vedere Helen che conversava con Ryan suo fratello minore dai capelli neri e occhi azzurri, Ryan era ansioso.

«Scusatemi signorina, cerco mio fratello Lucas dovevamo incontrarci qui.» Lucas interruppe la conversazione tra i due, disse: «Ehi! Ryan, eccomi qua! Che fai lì impalato? Non mi abbracci?»

Rayan con gli occhi lucidi lo abbracciò. «Mi sei mancato tanto! Come va tutto bene?» Lucas ricambiò l'abbraccio e con un sorriso scompigliò i capelli al fratello rispose, «Tutto bene.»

Helen sorrise nel vedere i due fratelli parlare tra di loro. «Posso offrirvi il pranzo? Vi va?» chiese gentile.  

I due giovani pranzarono insieme. Finito di pranzare Lucas disse, «Ryan devo parlarti in privato vieni con me.» Ryan incuriosito seguì suo fratello che lo condusse nella sua camera, si accomodarono sul letto e Ryan aggrottando le sopracciglia, le braccia conserte al petto, chiese: «E allora cosa mi devi dire?» Lucas fece un respiro profondo e rispose, «In realtà non sono un semplice agente di polizia, ma un cacciatore di creature paranormali. Può sembrarti folle, ma è la verità. Credo che dietro a queste sparizioni misteriose, ci sia una creatura paranormale, ovvero un Demone!»

Ryan era sconvolto da quella rivelazione. Era rimasto senza parole, Lucas disse, «Ho capito che devo indagare nella villa dei Canterville! Credo fortemente che si annida un segreto che devo scoprire!»

Rayan con uno sguardo fisso su Lucas divenne serio.

«Come puoi avermi tenuto questo segreto per anni? Mi tenevi all'oscuro di tutto perché? Sono tuo fratello! Rispondi!» Era furioso. 

 «Non volevo coinvolgerti, non potevo dirtelo. Ho preferito che vivessi la tua vita in modo spensierata. Mentre io ero in giro nel mondo ad uccidere Vampiri, Demoni e Licantropi. Mi dispiace.» Detto ciò Lucas si alzò dal letto. «Io vado alla villa dei Canterville.» 

Ryan lo afferrò per un braccio e quasi urlò: «Non ti lascio andare da solo! Andremo insieme.» Lucas era sorpreso suo fratello l'aveva abbracciato e gli aveva sussurrato, «Non ti lascerò andare da solo! Lucas io ti non voglio perderti».

«Tranquillo. Andrà tutto bene vuoi venire con me?» 

«Sì, andiamo.» E così i due giovani uscirono dalla locanda, si incamminarono e poco dopo giunsero alla villa dei Canterville. Imbruniva, Ryan guardava intimorito quella villa. «Certo che questo posto mette i brividi. Vuoi proprio entrare in quella casa?» Aveva paura e Lucas lo aveva capito. 

«Io entrerò lì dentro, tu resta qui. Non preoccuparti ok? Tornerò» disse con passo deciso, il giovane scavalcato il cancello entrò nel giardino.

La casa illuminata dalla luce lunare, assunse un aspetto lugubre e spettrale, che avrebbe intimorito i più coraggiosi. 

Lucas deciso avanzò e salì i gradini della soglia della porta d'ingresso.

ᴜɴ  ᴍɪsᴛᴇʀɪᴏsᴏ  ᴄᴀsᴏ ᴀ ɴᴏᴛᴛɪɴɢʜᴀᴍ  #completa✅Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora