Capitolo 6 Ritorno alla Villa degli Orrori

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Nel frattempo...
Helen era nella sua camera, non aveva per niente sonno. Anzi desiderava rivedere Lucas, quando ripensava a quel ragazzo il suo cuore batteva all'impazzata. Le si ulliminava il viso, sorrideva serena al solo pensiero di rivederlo. Con un sorriso prese la sua lampada a olio, la sorreggeva tra le mani.

Uscì dalla sua camera, delicatamente aprì la porta della stanza del giovane

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Uscì dalla sua camera, delicatamente aprì la porta della stanza del giovane. Quando entrò richiuse la porta lentamente. Volse lo sguardo verso il letto: vedeva la sagoma del ragazzo distesa sul letto sotto le coperte; la luce della lampada illuminava la stanza rendendo visibile i lineamenti del giovane, aveva un viso angelico, dormiva profondamente. La giovane ammaliata da così tanta bellezza, poggiò la lampada sul comodino , sfiorò dolcemente il viso del giovane.
Il quale emise un improvviso sussultò, si svegliò di soprassalto con il tremore delle mani. «Chi sei?»
Appena vide Helen di fronte a lui si chietò. «Ah! Sei tu? Perché sei ancora sveglia a quest'ora? Non riesci a dormire?»

Helen gli sfiorò il viso. «Scusami, non volevo ne spaventarti, ne svegliarti. Dormivi così tranquillo. Avevi un aspetto così dolce, ecco io. In verità non riuscivo a prendere sonno. E volevo accertarmi se dormivi. Tutto qui.» Lucas le sorrise. «Capisco, sei gentile, comunque non voglio che ti preoccupi per me, sto bene. Sono solo un po' stressato per il lavoro tutto qui.»

 Ma le aveva mentito, degli incubi orribili del suo misterioso passato lo tormentavano. 

Helen gli si sedette accanto sul letto, con uno sguardo serio lo guardava in silenzio. Lucas la guardò negli occhi. «Sai, trovo che sei molto più bella quando sorridi, che quando hai quell'espressione triste sul tuo bel viso? Ti prego, fammi un sorriso. Come quello di quando ci siamo incontrati, mi chiedesti cosa desideravo per cena. Sai con l'abito da cameriera sei graziosa? Dai, adesso smettila di fare quell'espressione angosciata.» La strinse tra le braccia per infondere protezione e amore. Helen si sentiva protetta tra le sue braccia ma la paura di perderlo, che gli potesse accadere qualcosa a causa della donna misteriosa, la perseguitava.

Non riusciva a trattenere le lacrime. Restò in silenzio, desiderava che quell'istante durasse all'infinito. Quando Lucas le accarezzò dolcemente i capelli rossi, essa si asciugò in fretta le lacrime, che cercò di nasconderle ma invano. Lucas aveva notato che stava piangendo. A questo punto la strinse più forte al petto, tenendola stretta tra le sue forti braccia, le asciugò le lacrime. Helen sentì il cuore colmo di gioia nell'avere accanto un ragazzo così gentile, pensò, “Essere tra le tue braccia, è così bello e romantico! ”Era così stanca che si addormentò tra le braccia del giovane, Lucas la prese in braccio a mò di sposa e con delicatezza la distese sul letto, coprendola con la coperta. Il giovane si distese sul tappeto di pelliccia di orso, che era sul pavimento si addormentò rannicchiato ai piedi del letto. Durante la notte calò il gelo. Lucas si avvolse nella coperta; forse la presenza di Helen che gli trasmetteva un senso di tranquillità, quella sera gli incubi notturni legati a quell'orribile segreto che aveva scoperto, nella casa dei Canterville non ritornarono a tormentarlo.

ᴜɴ  ᴍɪsᴛᴇʀɪᴏsᴏ  ᴄᴀsᴏ ᴀ ɴᴏᴛᴛɪɴɢʜᴀᴍ  #completa✅Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora