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ASHLEY

Mi sveglio con un gran mal di testa e un pò intontita:cavolo, mi sa che ieri sera ho veramente esagerato con l'alchool. Ma che diavolo mi è preso! Mi guardo intorno per capire dove mi trovo e mi rendo conto che questa non è la mia stanza. Faccio mente locale. Ora ricordo! Sono a casa di Morgana. Sento un qualcosa di caldo che mi avvolge,facendomi sudare. Giro leggermente la testa e vedo Daniel sdraiato accanto a me che dorme: -Oh merda! Cosa cavolo ho combinato!?- Cerco di non svegliarlo, ma i miei sforzi sono inutili. Apre gli occhi e mentre si stiracchia mi guarda. Poi stringendomi dice
<< Buongiorno testolina buffa!>>
Rimango in mobile a fissarlo, pallida come non lo ero mai stata prima. Cerco di far funzionare  il
cervello << C..che cosa è successo..?>> << Ieri ti sei data alla pazza gioia! Non
credevo che potessi essere capace di bere cosi tanto!>> Mi alzo dal letto a fatica e, massaggiandomi la testa, inizio a camminare per la stanza come una pazza isterica.
<< S..stai bene Ashley? Scendo a prepararti la colazione?>> <<No, grazie,non voglio niente.... Voglio solo che esci dalla stanza!!>> Daniel si alza dal letto e io mi giro verso di lui. Indossa soltanto i boxer. L'aria assonnata lo rende ancora più bello. Quant'è sexy!!
<< Come scusa?>> fa lui fissandomi. Cerco di controllarmi << Hai capito benissimo. Come hai potuto..>> <<Testolina buffa..>> << Non mi chiamare in questo modo! Come hai potuto approfittare della situazione per infilarti sotto le coperte con me!>>.
<< Io avrei approfittato della situazione!?>> dice avvicinandosi, poi aggiunge << Guarda che sei stata tu a dirmi 'ti voglio Daniel' e 'baciami Daniel'>>.
Mi metto le mani davanti alla bocca, sconvolta: ma che cosa diavolo mi è preso!? Questa non sono io! << Ero ubriaca, cazzo! Tu non avevi il diritto di approfittarti della situazione per.. insomma..>> << T.. tu.. tu pensi che abbiamo fatto sesso?>> dice trattenendo un sorriso               << Credimi, per quanto tu lo volessi e per quanto sia stato difficile per me resistere alla tentazione, tra noi c'è stata solo una semplice dormita nel letto insieme.>> << Senti rockstar dei miei stivali, ti ricordo che non sapevo quello che stavo facendo e poi, cosa molto importante, come ti sei permesso a dormire insieme se sapevi che ero ubriaca!?>>  << Perché lo volevo, cazzo!!>> A quelle parole un silenzio ricopre la stanza per un momento, poi continua << Tu mi fai uscire pazzo e si, sarò stato anche un egoista, ma dalla sera in cui ci siamo baciati, non ho fatto altro che pensare alle tue labbra che sfioravano le mie. Perciò non mi pento di averti tenuto stretta tra le mie braccia mentre dormivi!>> Quelle parole mi lasciano spiazzata: anche lui,come me, continua a pensare a quel bacio. Questo però non lo giustifica, si è "approfittato" della situazione e della mia vulnerabilità. << Devo andare..>> dico spostandolo e dirigendomi verso la porta. Lui però mi si mette d'avanti e dice << Certo, te ne vai adesso..del resto hai avuto quello che volevi, una pomiciata e una bella dormita con una rockstar! Uscendo puoi vantarti con i clienti del tuo negozio e lasciare un'intervista ai giornali che verranno a sapere la notizia>>
Istintivamente alzo il braccio per tirargli uno schiaffo. Mi blocca tenedomi il polso,e si avvicina ancora di più a me. Le nostre facce sono cosi vicine che pochi centimetri di distanza dividono le nostre labbra. Mi fissa con quei suoi bellissimi occhi castani. << Tu non mi conosci affatto..>>    << Se per questo, neanche tu..>> aggiunge liberandomi dalla sua presa. << Bene.. torna alla tua vita da rockstar, egocentrico, e lasciami in pace..>> Apro la porta e la richiudo bruscamente alle mie spalle. Scendo le scale ed esco da quella stanza.
Appena metto piede in casa mia, le lacrime mi inondano il viso. Sono talmente agitata che i singhiozzi escono incontrollati: che ho combinato!? Lui stava per cedere!
Ho capito finalmente ciò che intendeva Morgana. Cavolo! lei ha sempre ragione perché ha occhio su queste cose.
Ho bisogno di riprendermi e una doccia gelata è quello che ci vuole.
Dopo essermi calmata, vado in libreria. È il mio piccolo rifugio. Lì posso pensare e ricaricarmi. Forse per il momento è meglio non farmi vedere da loro. Appena mi schiarisco le idee decido se è il caso di telefonare Meg e confidarmi un po' con lei:un'amica è quello che mi serve ora.

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Ciao a tutti! anche da lontano e con un po' di fatica siamo riuscite a scrivere il nuovo capitolo.

Speriamo vi sia piaciuto!
Fateci sapere cosa ne pensate! :*

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