Legami di cuore |[4LOVE]|

~27~

NICK

Sono rimasto sorpreso dall'invito di Dominique e Mary di restare a dormire in hotel, e tutto pagato da loro. Devono aver investito una fortuna in questo matrimonio; contando il fatto che domani andranno a Tokio per la luna di miele dove staranno per quindici giorni.

Abbiamo passato una bella giornata, soprattutto perché ho scoperto che Mark non è interessato più alla mia ragazza perché ha altri interessi. Questo mi rende di buon umore e impaziente di restare solo con il mio amore; anche se i cocktail hanno fatto effetto e siamo tutti e due un po' brilli.
Lasciamo mio fratello e la ragazza nell'atrio dell'hotel e ci avviamo in camera. Saliamo al sesto piano con un lussuoso ascensore, mano nella mano, e tutte e due in silenzio. Sappiamo già che cosa potrebbe succedere e ogni volta che tocchiamo questo tasto cade su di noi un terribile imbarazzo. È ovvio che sotto questo aspetto dobbiamo in un certo senso 'farci l'abitudine' e creare una complicità e un'intimità più sciolta.
Troviamo la nostra camera. Non so se è perché mi sento nervoso o impaziente, ma ci metto una vita ad aprire quella dannata porta. Appena ci riesco,sempre con Meg in silenzio, cosa che mi preoccupa, la apro,entriamo e la richiudo.
Ad un tratto vengo colto alla sprovvista: Morgana mi spinge con le spalle alla porta, mi prende per il bavero della giacca e mi bacia. Un bacio tenero, dolce e pieno d'amore. Io, ovviamente, la tengo per i fianchi e la stringo forte a me. Ricambio il bacio per poi invertire i posti.
E il bacio diventa più acceso. Piano, molto lentamente, le abbasso la cerniera del vestito e glielo sfilo delicatamente facendola restare in biancheria.
- Quanto è sexy!!-
Più la vedo e più ringrazio Dio per avermi fatto incontrare questa splendida creatura e aver intrecciato le nostre vite.

La mia piccola inizia a diventare impaziente: mi sveste e mi spinge sul letto. Oggi è molto focosa. Tra abbracci, baci e carezze, finiamo per toglierci quegli ultimi pezzi di stoffa. Porca miseria sono davvero eccitato. Morgana si posiziona a cavalcioni su di me, strusciandosi e dandomi piccoli baci sul collo.
Oh merda!
So cosa vuole fare: stasera vuole "dominare" lei. Non ho mai voluto farlo in questa posizione con le atre perché mi piace avere il controllo della situazione e mi piace soddisfare al meglio la mia partner. Ma le altre non si chiamavano Morgana Fray, perciò la lascio fare perché, tutto quello che faccio con lei, è sempre più bello.
Sono solo preoccupato per il fatto che non è ancora pronta per questa posizione: è ancora troppo stretta e sicuramente sentirà ancora dolore. Non so come comportarmi. Non ho nemmeno il tempo di pensare a una possibile soluzione che già mi sento dentro lei che, molto lentamente, si fa strada. Inizia allora a muoversi. Essere montato da una splendida donna non è poi così male. Per essere la nostra seconda volta, devo dire che lei è decisamente brava.

È la mia donna ideale, perfetta per me. Ora capisco: ci completiamo in tutto e, a quanto pare, soprattutto nel sesso, nonostante sia ancora alle prime armi. Le vado in contro e rispondo a ogni suo movimento con delle decise spinte.
Inizia una danza erotica, sensuale e travolgente mentre io la afferro dai suoi morbidi glutei e lei, tenendosi dal mio petto rabbrividisce. Mentre si muove il suo seno barcolla davanti al mio viso ed io lo stuzzico con la lingua fino a farle indurire i capezzoli come pietroline.
I suoi movimenti, i suoi respiri e le sue carezze, sono tutti miei.
A poco a poco la sento irrigidirsi e il suo respiro inizia a velocizzarsi.
Geme.
Di colpo mi fermo e la giro, posizionandola per bene sotto di me. Entro ed esco da lei aumentando gradualmente la velocità.
Non so per quanto ancora potrò resistere.
Morgana intreccia le mani alle mie e mi cinge forte i fianchi con le cosce: << Oooh Nick.... Nick!>> continua quasi senza fiato << Nick... Ti amo!!>>
Poi, inizia a tremare e viene stringendomi forte. Ed io, subito dopo la seguo.
Questo è stato un orgasmo potente e straordinariamente bello e speciale. Sono sicuro che anche lei ha provato le stesse sensazioni;anche se la prima volta è stato un qualcosa di unico. Ora la sento più sciolta e con meno imbarazzo. Resto colpito dalle sue parole perché non ci siamo mai detti 'Ti Amo', una parola che per pochi ha un significato profondo. Non penso, comunque, sia l'alcool a parlare.

Mentre siamo ancora avvinghiati l'uno all'altro le dico in modo naturale e del tutto sincero:<< Oh piccola... Ti amo, Ti amo da morire>>

Passiamo tuta la notte a baciarci e a coccolarci fino a quando,stanchi, crolliamo in un sonno profondo tra le morbide coperte, un caldo caminetto e un profumo di rose che invade tutta la camera.

È ufficiale: ci amiamo! Un amore serio, sincero e passionale che, spero, resterà sempre vivo e acceso fino a quando entrambi vivremo.