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MORGANA

"Go! So 1,2,3, take my hand come with me because you so fine and I really wanna make you mine.."
La sveglia del telefono suona e si diffonde "Are you gonna be my girl?", la canzone che mi ha cantato Nick al nostro primo incontro. Apro gli occhi di scatto. Sono già le sei. Ancora assonnata mi alzo a fatica dal letto e vado a prepararmi. Faccio una doccia calda e metto dei vestiti comodi: jeans neri, t-shirt viola con i teschi e anfibi
con le borchie. Oggi torno in Italia per le vacanze natalizie. La tourneè con il mio gruppo è terminata, per il momento. È andato tutto bene, perciò ora posso rilassarmi e godermi le vacanze natalizie con la mia famiglia e mi miei amici. C'è una persona in
particolare che non vedo l'ora di rivedere: la mia migliore amica Ashley!Ci conosciamo da dieci anni e, più passa il tempo , più la nostra amicizia si solidifica.
Non so come abbia fatto a sopportarmi tutti questi anni; io sono molto estroversa,scherzosa,e testarda; lei invece timida,introversa e molto gentile. Uffa quanto mi è mancata! Ho tante cose da raccontarle. Menomale che i bagagli sono già pronti. Una volta sistemata l'ultima borsa, decido di scendere in cucina a preparare il
caffè, la mia sola fonte di energie,la mia linfa vitale; senza il caffè sarei un rottame.
Penso di avere in circolo nel corpo più caffè che sangue. Menomale che ho deciso di trovare un bell' appartamento qua a Los Angeles: dovrei tornarci spesso e preferisco
essere indipendente e sistemare le cose a modo mio, piuttosto che spendere un mucchio di soldi in hotel e rispettare quelle stupide regole. Non che mi mancano i soldi, sia chiaro! Mentre sorseggio quel delizioso liquido dal colore scuro, nella mia
tazza preferita di "Death note" aspetto che Nick e Daniel vengano a prendermi.
Finalmente farò conoscere il mio ragazzo alla mia famiglia e ad Ashley,chissà se riuscirò a farla mettere con quel baccalà di Daniel. È perfetto per lei: non tanto alto
quanto il fratello, con corti capelli neri e occhi castani. Il tipico stronzetto di cui si potrebbe innamorare la mia amica. Mi diverto troppo a prenderlo in giro! Ok questa è la mia nuova missione, durante tutte le feste sarò Cupido! Cinque minuti dopo squilla il clacson di un'auto, mi affaccio e vedo Nick che mi fa segno di scendere. Sciacquo
velocemente la tazza, prendo i bagagli, chiudo la porta a chiave e scendo sotto dove mi aspetta il taxi pronto ad accompagnarci all' aeroporto.
Una volta fatto il cheek-in, ci dirigiamo verso l'aereo e ci accomodiamo ai nostri posti. Il mio, fortunatamente, è vicino al finestrino; accanto a me c'è Nick e poi Daniel. Poco prima di partire Nick mi stringe in un abbraccio e mi bacia:
<< Scusa, piccola, dalla fretta di arrivare puntuali, non ti ho salutata come si deve. Vieni qua!>>.
<<Era ora!>>rispondo. Lo abbraccio forte e poggio la testa sulla sua solida spalla. Wow! Nick è diventato più muscoloso..la palestra fa effetto eccome!! Poco dopo, stanca, mi addormento. Stranamente non sogno cose strane, come al solito, bensì un
ricordo: il ricordo del mio ultimo concerto di chiusura del tour, il giorno in cui conobbi Nick.
" Quella mattina iniziò a nevicare, una neve fredda e soffice si posava delicatamente sulle macchine e sui tetti rossi delle case. Non mi era mai piaciuta la neve, cosi fredda e scivolosa, ma dentro me sentii che quel giorno stesse per accadere qualcosa di bello. -Oggi la neve potrebbe portarmi fortuna! Spero che il karma non mi faccia brutti scherzi. Lo so che sono una sfigata
patentata, però se ogni tanto mi accadesse qualcosa di bello non rifiuterei mica!- . Tutto quello
che ho ottenuto nella mia vita, è stato guadagnato con sudore e fatica. Dopo essermi laureata in conservatorio con il massimo dei voti, sopportando ogni dispetto da parte di colleghi e insegnanti, riuscì a ottenere un posto di lavoro in una scuola di musica e un contratto discografico con il mio
gruppo ' I Delirium'. Siamo un gruppo Alternative Rock e io ne sono la fondatrice. Decisi di chiamarlo cosi per il semplice fatto che la parola 'Delirio' stà a significare una serie di
problematiche psicologiche e noi che ne facciamo parte siamo una massa di pazzi scatenati. Direi che questo nome è azzeccatissimo. Ci sono io che sono la lead singer e chitarrista: a volte mi sbizzarrisco a improvvisare qualche assolo durante gli spettacoli. Poi c'è Alex, il batterista. Un capellone dai lunghi ricci neri, alto un metro e novanta. Ha il vizio di suonare sempre con gli occhiali neri da sole. Ho la sensazione che sia un vampiro e voglia nascondere i suoi grandi occhi rossi!. Ci sono le gemelle Sam e Bonnie, tastierista e bassista: entrambe hanno i capelli rossi con un taglio corto con la frangia e la carnagione rosata. Anche loro, come me, hanno una marea di pearcing e tatuaggi. Infine c'è Thomas, il mio asso nella manica. È un mostro! È alto, muscoloso quanto basta, con i capelli neri e gli occhi verdi. Se non fosse per il fatto che è la mia spalla destra
e ci consideriamo come fratelli, ci avrei fatto un pensierino. Suona da Dio! Spesso ci ritroviamo a comporre musica insieme e, addirittura, a sfidarci in gare di assoli durante gli spettacoli. L'ultimo giorno di tour suonammo al Madison Square Garden assieme alla band di apertura, i 'Four Lights'. Loro sono una rock band composta dai fratelli Nick e Daniel e dai loro amici Jhon e Dean: chitarrista, cantante, bassista e batterista. Devo ammettere che sono molto bravi. Non ebbi, però, il tempo di conoscerli bene, fin quando, quella sera ci incontrammo al 'Macinino', un ristorantino italiano. Il mio sguardo si posò sul giovanotto dai capelli castani e ricciolini, dagli occhi blu come i lapislazzuli e una marea di splendidi tatuaggi. Ad essere sincera,a prima vista, provai una certa attrazione, cosa che non mi era mai successa con altri ragazzi,se non dopo averli
conosciuti bene. Stranamente mi sentivo a mio agio nel conversare con lui. Parlammo di tutto: libri, tatuaggi e, ovviamente, di musica; cose che, in pratica, ci accomunano. Quella sera il ristorante organizzò 'la serata karaoke'. Mi diverto sempre a sentire quelle capre che si impegnano
a cantare decentemente! Ad un tratto vidi Nick alzarsi e andare verso il palchetto improvvisato.
Sentii i suoi amici ridere. Partì la musica e lui iniziò a cantare 'Are you gonna be my girl ',una delle mie canzoni preferite. Notai che non solo era un ottimo musicista, ma anche un eccellente cantante. Ciò che catturò la mia attenzione ,però, fu il suo sguardo su di me mentre cantava alcune frasi particolari della canzone: ' and i relly wanna make you smile... I say you look so fine.. big black boots, long brown hair, shes so sweet with her get black stare.. I know we, ain't got much you say, before I let you get away,yea! I said, Are you gonna be my girl?'. Non capivo cosa stesse realmente accadendo; cioè quelle parole dicevano 'sei così bella, vuoi diventare la mia ragazza, ecc..ecc..'. Quindi anche lui aveva sentito quella scintilla? Comunque appena tornò al tavolo gli feci i complimenti per essersi esibito bene e gli confessai che quella canzone mi piaceva molto. Lui mi rispose allora sorridendo: << Bene, sono contento che ti sia piaciuta, te la dedico!>>. Per poco non sputai il sorso di birra che avevo appena bevuto e,un po' imbarazzata gli dissi <<beh, ti ringrazio. Che pensiero gentile!>>. <<Di niente,figurati, è stato un piacere.. e devo dire che mi sono divertito! Senti,scusa se sono un pò
sfacciato, ma non è che ti andrebbe di scambiarci i numeri di telefono? Mi piacerebbe parlare ancora con te.>>. <<Certo, volentieri.. puoi contattarmi quando vuoi>> risposi ansiosa.
Quella sera, tornata a casa, esattamente un'ora dopo, il telefono squillò. Era Nick : - Ciao bellissima, lo so che non è passato molto tempo per scriverti, ma non ho resistito. Mi sono trovato benissimo a parlare con te e volevo chiederti se ti andava di uscire con me qualche volta. Mi piacerebbe molto frequentarti, se per te è lo stesso fammi sapere. Buonanotte,dolcezza.- appena lessi il messaggio esclamai agitata -Oh,cazzo! Che cavolo rispondo!- È ovvio che mi piacerebbe frequentarlo, è stupendo e molto in gamba. Risposi subito.- Ciao Nick,figurati è sempre un piacere parlarti. Mi piacerebbe molto uscire insieme, facciamo domani sera alle nove?-. - Perfetto! Allora passo a prenderti-. -Non vedo l'ora. Buonanotte.-.
Nick, venne a prendermi a casa alle nove in punto. Aveva un paio di jeans scuri e una camicia bianca che facevano intravedere i suoi muscoli tonici. Andammo in al cinema e poi in una semplice pizzeria. Passammo una splendida serata tranquilla trovando sempre argomenti interessanti con
cui dialogare. Quando si fece l'ora di andare a casa, lui mi accompagnò fino alla porta e,da gentil uomo qual'era mi disse: <<Grazie, ho passato una piacevole serata. Spero si possa rifare.>> e io:<< Anche io sono stata molto bene,grazie a te per avermi invitata>>. Detto questo, non so cosa
mi sia preso, ma mi sporsi contro di lui, gli gettai le braccia al collo e gli diedi un bacio. Le sue labbra non erano carnose, ma erano morbidissime. Era piacevole baciarlo,e quasi non riuscii a
fermarmi. <<Woow!>>mi disse non appena mi staccai. << Buonanotte Nick>>. Entrai in casa.
Da quella sera iniziammo ad uscire sempre più spesso, fin quando,una settimana dopo decidemmo di fare coppia fissa poiché entrambi provavamo qualcosa l'uno per l'altra."

<< Ehi, piccola, siamo quasi arrivati, svegliati!>> mi sussurra Nick. Caspita ho dormito tutto questo tempo! Dovevo essere veramente stanca; questa dormita mi ha rigenerato,ci voleva proprio! Apro gli occhi e inizio a prepararmi per l'atterraggio.
Scesa dall'aereo accelero il passo e, non appena vedo la mia Ashley,corro come una pazza per abbracciarla. La presento ai miei due compagni di viaggio e inizio a chiacchierare con lei. Abbiamo tante cose da raccontarci, ma soprattutto ho voglia di organizzare una delle nostre serate a base di pizza,film e ovviamente alchool!

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