«Ecco la sfigata di turno» Esclamò l'odiosa bionda rifatta.
Una risata generale del suo gruppetto si alzò nel corridoio della scuola. Kendall imprecò infastidita e si girò verso di lei.
«Ecco la troia di turno.»
Un boato si alzò nel corridoio mentre la bionda boccheggiò indignata.
«Come ti permetti sgualdrina da quattro soldi?» Gridò isterica.
«E voi non ridete!» Continuò rivolgendosi al pubblico.
«Sgualdrina sei tu, notizia del momento: hai qualche ruga sul tuo bel visino, guarda» Disse fingendo di essere sconvolta.
«Nei hai uno proprio grande, ti consiglio una bella tisana e riposo, soprattutto non gridare» Continuò sorridendo.
La bionda si toccò il viso senza spiaccicare una parola.
«Cosa stai dicendo, io non ho nessuna ruga, io sono perfetta!»
Sembrava che voleva convincersi lei, a Kendall venne da ridere ma si trattenne.
Non voleva un'altra sfuriata della bionda, i suoi poveri timpani già ne stavano risentendo.
La bionda se la svignò sculettando, come sempre, con il suo gruppetto. Kendall pensò che a momenti le se sarebbero rotte le gambe, sicuramente aveva dimenticato che non era una Webstar.
Sospirò rumorosamente.
Ci mancava pure la sfuriata della bionda rifatta.«Allora, Albert Einstein espose la teoria della relatività ristretta, che precedette di circa un decennio quella della relatività generale o fornì una valutazione quantitativa del moto browniano e l'ipotesi di aleatorietà dello stesso o anche dimostrò la validità del concetto di quanto di Planck nell'ambito della spiegazione dell'effetto fotoelettrico dei metalli,ma perché tutti davano importanza a costui?» Chiese la professoressa in classe.
Sinceramente Kendall non seguiva neanche quello che diceva e per questo la sfortuna fu con se perché la professoressa chiamò proprio lei.
«Cosa?» Esclamò lei risvegliandosi dai suoi pensieri.
«Stiamo parlando di cosa fece Einstein e perché era considerato così importante,tu sapresti il motivo?» Chiese la professoressa.
«Perché gli era caduto una mela in testa e scoprì la forza gravitazionale?» Disse sperando che fosse giusto.
La classe rise insieme alla professoressa.
«No, quello fu Newton, una tradizione che racconta questa vicenda ma che non è neanche vera, mi spiace Kendall ma dovrai stare più attenta se confondi Newton con Einstein» Disse la professoressa ridacchiando.
«Ei chi?» Disse Kendall, era evidentemente ancora tra le nuvole.
La classe scoppiò a ridere.
«Albert Einstein, Kendall, oggi sei presente solo fisicamente o anche psicologicamente?» Chiese la professoressa divertita.
«Mi scusi» Sussurrò Kendall dispiaciuta.
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Vieni con me
ChickLitUna protagonista con il carattere gentile e segnata dal destino della vita, la ammirano per il suo carattere forte ma è veramente così forte come sembra? Riuscirà a mantenere sangue freddo quando il passato di Harry tornerà? Il libro è coperto dal...