«Ma tu ne sai qualcosa di Harry?» Chiese Kendall curiosa.
«No» Disse Rosalind in un'alzata di spalle.
«Vorrei proprio sapere cos'è successo alla festa» Mormorò dubbiosa lei.
«Ti ha riportato lui a casa, è entrato dalla porta di servizio facendo attenzione. Tu in camera hai provato ad andarci a letto ma lui ti ha messa a dormire e se ne andato.» Disse Rosalind indifferente.
Lei gridò isterica.
«Io cosa volevo fare?» Chiese ancora isterica.
«Portartelo a letto. Lo sapevo che sotto sotto c'è una Kendall pervertita» Esclamò Rosalind ridendo.
«Io volevo portarmelo a letto» Continuò a sussurrare sconvolta.
«Eddai, non farne un dramma, Harry è bello e tu anche, una scopata non ci rovinava la vita ma è strano che Harry si sia fermato, non è da lui rifiutare un invito del genere» Disse pensierosa Rosalind.
È strano che Harry si sia fermato,non è da lui rifiutare un invito del genere.
Rosalind aveva indubbiamente ragione.
Cosa frullava nella testa di Harry ma soprattutto in quella di Kendall? Era amore? Attrazione? Non se lo sapeva spiegare neanche lei.«Tu che dici andrà bene questo?» Chiese Rosalind mostrandole un vestito bianco con una striscia nera n vita.
Era a maniche lunghe e svolazzanti.
«Sì però se permetti vorrei fare una piccola modifica» Disse lei piano.
Rosalind annuì.
Kendall armeggiò con le forbici finché non fu soddisfatta del risultato. Sorrise contenta, aveva tagliato le maniche ad un braccio lasciando l'altro intatto.
Era chiuso al collo quindi lo tagliò fino all'altezza delle spalle. Rosalind si guardò allo specchio incantata.«È bellissimo» Sussurrò ansiosa.
«A lui secondo te piacerà?» Chiede Rosalind ancora.
Tra poco aveva un appuntamento con Niall e secondo lei doveva essere impeccabile.
«Sei un amore» Disse Kendall sorridendo.
La sera si decise di andare a fare una passeggiata alla villa.
Voleva respirare un po' di aria fresca e rilassarsi.
Si sedette su una panchina sulle note di Kill Em With Kindness.«Che ci fai qui sola?» Chiese una voce alla sue spalle.
Sobbalzò leggermente prima di girarsi.
«Harry» Mormorò incredula.
Era lì di fronte a lei.
In splendida forma, come sempre.«Si, faccio così paura?» Chiese inarcando un sopracciglio, si sedette vicino a lei guardando la luna.
«Perché non possiamo essere come le stelle, allora stesso tempo la notte illuminano i visi delle persone ma il giorno spariscono. Affascinanti ma trasparenti» Mormorò Harry.
Lei restò completamente sorpresa dalle sue parole.
«E tu, mi potresti sorprendere?» Chiese Harry avvicinandosi.
«Harry» Sussurrò imbarazzata lei abbassando la testa.
Harry mise due dita sotto il suo mento e le sollevò la testa.
«Cosa provi Kendall, cosa provi quando mi guardi, quando ti tocco, quando ti bacio?»
Lei socchiuse le palpebre, il suo dolce respiro era lì vicino a lei.
Era quasi impossibile, tre giorni senza lui, senza sentirlo fare battute squallide o perverse, senza i suoi occhi che la mettevano in soggezione, senza quelle labbra di cui ne era dipendente.
La baciò, era un bacio dolce ma passionale.
Le sembrò che tutto scomparse intorno a sé, era presente solo un intero zoo nel suo stomaco ed Harry che le faceva provare quella sensazione.
Quando Harry si staccò le sembrò che solo allora apparve il mondo,non voleva ricordarsi di nulla, niente problemi, niente preoccupazioni. Prese il viso di Harry tra le sue mani che in confronto a quelle di lui erano molto più piccole, lo baciò.
Harry restò sorpreso, non si aspettava che fosse lei a prendere l'iniziativa, si riprese ben presto e ricambiò ma un telefono li distrasse, quello di Harry. In quel momento lei maledì chiunque avesse chiamato proprio in quel momento.«Ora non posso»
«Te la vedi da sola» Kendall sussultò nel sapere che era una lei.
Chi era? Cosa voleva? Perché insisteva?
Kendall era tormentata da queste domande finché Harry non chiuse la chiamata.
«Dove eravamo rimasti?» Chiese Harry avvicinandosi.
«Chi era?»
Kendall si sentì una stronza a interrompere quel momento magico ma la gelosia o la preoccupazione la divorava, non voleva rimanerne bruciata quindi preferì chiederglielo.
«Mia sorella» Sbuffò Harry per la sua diffidenza però non perse tempo e la baciò.
«Mi fai impazzire» Sussurrò sulle sue labbra.
Kendall ebbe un colpo al cuore nel sentir uscire quelle parole dalla bocca di Harry.
Non era da lui, per questo rimase del tutto sorpresa, quando si staccò Kendall sentì un vuoto dentro. Bramava quelle labbra.«Sei così bella.» Sussurrò Harry accarezzandole il viso.
Lei si sentì andare a fuoco.

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Vieni con me
ChickLitUna protagonista con il carattere gentile e segnata dal destino della vita, la ammirano per il suo carattere forte ma è veramente così forte come sembra? Riuscirà a mantenere sangue freddo quando il passato di Harry tornerà? Il libro è coperto dal...