Mentre tornava a casa sentì una voce parlare e l'argomento era proprio lei. La voce era maschile e anche familiare.
Andò più vicino curiosa e rimase stupefatta nel vedere Harry con Jerry. Non perché fossero insieme ma perché lui stesse parlando di lei.
Si nascose dietro ad un cespuglio ascoltando.«Ammettilo che ti piace!» Disse Jerry, si vedeva che era stanco.
«No, non ammetterò mai una cosa falsa!» Disse sprezzante Harry.
Kendall sentì un colpo di lama trafiggerle il cuore.
«È solo una viziata»
Un altro colpo.
«Una bambina»
Un altro.
«Non sa cosa vuol dire guadagnarsi le cose»
Un altro.
«Non amerei una come lei, mai!»
E questo come si suol dire fu il colpo di grazia.
Non volle più restare a sentire Harry che la insultava, se ne andò senza farsi vedere.
Kendall rise amaramente.Cosa si aspettava? Che le avrebbe giurato amore eterno venendo con la carrozza?
La vita non è una favola e lei se ne rese conto.
Quello che accade sui libri rimane lì, mai nella realtà.
«Kendall ti amo.» Disse Harry baciandola.«Ma. . . » Continuò.
Kendall si svegliò all'improvviso tutta sudata, rendendosi conto di essere nella sua camera nel suo letto, a dormire.
Niente Harry, niente bacio e niente amore.
Cercò invano di addormentarsi tristemente.Kendall si alzò stiracchiandosi un po'. Andò a lavarsi ancora con gli occhi chiusi, non aveva dormito per nulla dopo quello strano sogno.
Da oggi si cambia. Pensò.
Per lui era solo una bambina?
E tutto quello che aveva detto? Kendall gli avrebbe dimostrato che se voleva poteva diventare un'altra.
Si vestì con una maglietta aderente che lasciava scoperta la pancia, dei jeans stretti a vita alta, un cardigan bianco un po' lungo e si fece una coda alta.
Si truccò, non esagerato, quel che serviva ed era pronta.
Scese di sotto con lo zaino a fare colazione.
Appena si sedette vide suo fratello e i suoi genitori guardarla a bocca aperta.«Che c'è?» Chiese indifferente.
«Ti sei truccata e vestita bene, come si chiama il ragazzo?» Chiese sua madre seria.
Kendall deglutì non scomponendosi.
«Mamma, ma che ragazzo! Volevo semplicemente cambiare un po'» Disse indifferente.
Sua madre la guardò poco convinta e tornò a mangiare.
Suo padre le rivolse un sorriso, da quel sorriso aveva capito che le avrebbe fatto il terzo grado.
A volte sembrava una ragazza di gossip, a quel pensiero le venne da ridere ma si trattenne.
Entrò nella scuola a testa alta e passi sicuri, d'ora in poi nessuno l'avrebbe più prese in giro o manovrata.
Andò come al solito verso il suo armadietto e prese i libri.«Uh, la nostra Kendall oggi è tutta in tiro, chi è lo sfortunato?» Disse ovviamente la bionda ridendo con il suo gruppetto.
Kendall con un rumore secco chiuse l'armadietto girandosi verso di lei.
«E tu, chi è lo sfortunato che ti sei fatto ieri o oggi?» Chiese divertita con un pizzico di ironia Kendall.
La bionda la guardò sconvolta.
«Senti ragazzina, io . . .»
«Io cosa? Mi minacci, mi denunci? Cosa fai? Oh, senti bene una cosa: io di te non ho paura, piuttosto stai attenta tu» Disse furiosa.
Se ne andò lasciando i presenti a bocca aperta.
«Kendall?» Disse Niall stupito.
Era insolito vederla sistemata così bene.
«Perché ti sei vestita e truccata?» Chiese confuso.
«Cambiamenti» Disse solamente Kendall.
«Scusi sono nuova, mi potrebbe dire dov'è la quarta sezione B?» Chiese una ragazza alla segretaria.
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Vieni con me
ChickLitUna protagonista con il carattere gentile e segnata dal destino della vita, la ammirano per il suo carattere forte ma è veramente così forte come sembra? Riuscirà a mantenere sangue freddo quando il passato di Harry tornerà? Il libro è coperto dal...