Mi svegliai con il cuore in gola provando un sordo dolore al petto e facendo una gran fatica a respirare, istintivamente misi la mano nella tasca dei jeans ma vi trovai solamente qualche fazzoletto usato. Sentii che mi scuotevano insistentemente il braccio destro, la presa era forte e salda, la mia pelle pulsava sotto alla sua mano. Mi girai intontita non riuscendo a capire dove mi trovassi o cosa mi fosse successo, ricordavo solo il taccuino, gli spari, la pillola e quei due ragazzi nella cantina. Avevo la vista annebbiata come se avessi un velo bianco a impedirmi la visuale, altre mani si misero a coppa sul mio viso e due pollici mi accarezzavano gentilmente. Cercai di concentrarmi per uscire dal mio stato di trans e così alzai lo sguardo sulla persona che mi sosteneva la testa.Riccardo mi fissava con occhi sgranati e spaventati, ma senza abbassare mai lo sguardo:<< Lisa, è sveglia vieni. Ha per caso avuto un attacco epilettico? O è semplicemente svenuta?>>. Lisa corre verso di me e si siede al mio fianco, mettendo la mia mano tra le sue:<< no, lei non è epilettica lo so per certo! Un momento prima stava pulendo la vetrina e poi è caduta per terra. È rimasta incosciente per 5 minuti! 5 minuti! Non sapevo cosa fare, suo padre era già andato via e allora mi è venuto in mente che eri in biblioteca, così ho pensato di chiamarti>>. I miei amici erano inginocchiati vicino a me, ma ancora non capivo dove fossi e perché ancora non riuscivo a vedere bene, ci fu un attimo di silenzio prima che qualcuno parlò di nuovo:<< Lisa, guardale gli occhi... non ne ho mai visti così>>. Lei si sporse in avanti, la sentii ammutolirsi e abbracciarmi forte.Improvvisamente ebbi un gran bisogno di disegnare, era una necessità di cui in quel momento non riuscivo a fare a meno:<< mi serve un foglio e una matita, qualcuno potrebbe prendermeli? Sono dentro al mio zaino, per favore ne ho bisogno>>. La mia voce era rauca e balbettante come se mi fossi appena svegliata dopo una lunga notte di sonno, qualcuno si alzò e mi procurò il materiale senza controbattere. Appena toccai la matita cominciai a vederci di nuovo, ma quando cercai di alzare lo sguardo dal foglio la vista ritornava come prima. Mi bastò riportare l'attenzione su di esso che un'ondata di informazioni discese dalla mia testa alla mano che impugnava la matita, iniziai a disegnare tutto quello che avevo visto: dagli spari, ai ragazzi, al taccuino... non mi accorsi minimamente di aver cominciato a disegnare anche sul parquet, finché la punta della matita non si ruppe a metà. Quando ebbi finito mi alzai lentamente, la testa non mi pulsava più, il cuore era più leggero, le lacrime erano terminate e la vista ricominciava a essere nitida. Mi girai verso i miei amici: avevano gli occhi sgranati, la pelle di un bianco cadaverico e le mani che tremavano, mi accorsi che stavano fissando qualcosa allora mi girai anche io. Rimasi senza fiato, il disegno che avevo fatto sul foglio era solo un'insignificante dettaglio dell'intera tela che ricopriva ogni angolo del pavimento, ogni evento era stato tracciato con pesanti tratti scuri.Si potevano notare benissimo i volti dei due ragazzi sconosciuti, uno appoggiato all'altra mentre piangevano, accarezzandosi a vicenda. Mi soffermai a guardare il volto di lei, mi pareva di aver già visto quegli occhi, la forma del naso,le labbra... Lisa mi si avvicinò e mi abbracciò da dietro appoggiando la sua testa contro la mia schiena, stava piangendo. Sentii Riccardo avvicinarsi e fermarsi a guardare gli stessi dettagli che avevo notato anche io e con voce tremante mi disse:<< Irene, sei tu quella del disegno... ma come è possibile?>> ripresi a piangere cosciente del fatto che i miei incubi stavolta erano diventati reali quando mi accorsi che, a lato del disegno, c'era anche il volto di mia cugina sorridente.
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Dragon's Soul
Fantasy"Il tuo drago fa parte di te, è composto dalla stessa essenza delle tua anima. Negli anni dell'infanzia è rimasto nascosto ma con l'iniziazione ha potuto manifestarsi, puoi parlare con lui, confidarti, discutere di qualsiasi argomento, quando ti sen...