Capitolo 14

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*nessuno*

Quel giorno tutti si svegliarono presto. Verso le 8:00 fecero colazione. Alle 9:30 andarono in città. Dovevano comprare dei vestiti. Domi li aveva obbligati perché quella sera il suo ragazzo Josh dava una festa nella sua enorme villa e li aveva invitati. Dovevano essere decenti.
Entrarono in molti negozi. Tutti avevano trovato alcuni vestiti. Tutti tranne Rose. "Ragazzi. Sono stanca. Torniamo a casa..." diceva sempre. "Allora.... voi ragazzi andate a casa mentre io e Rose andiamo a cercare sto vestito." Disse domi agli altri ragazzi. Rose sbuffó.
Entrarono in molti negozi e comprarono diversi vestiti.
Poi tornarono a casa. Rose era distrutta. Appena arrivata a casa ai fiondó in camera sua e si buttò sul letto. Senza rendersene conto si addormentó.

*Rose*

Stavo dormendo tranquillamente quando sento una voce che mi chiama. Era domi. "Rose sveglia! É tardi." Piano piano apro gli occhi. "Domi. Ma che ore sono?" Gli chiedo assonnata. "Sono le 18:00! Hai dormito tutto il pomeriggio" dice agitata. "Ok va bene. Io scelgo il vestito. Tu prendi le scarpe e poi mancano solo i capelli. Su andiamo" dico.
Dopo una mezz'ora ero pronta.

Avevo  scelto un vestito bianco molto semplice ma bellissimo. Aveva delle decorazioni sulla parte superiore che continuavano per un breve tratto nella gonna. I capelli li avevo lasciati sciolti e con una magia erano diventati più morbidi. Le scarpe che aveva scelto domi, per mia fortuna,erano solo delle ballerine argento. Misi solo un po di Mascara e del lucida labbra color fucsia alla fragola.
Domi aveva un abito blu corto avanti e lungo dietro. I capelli erano raccolti di lato e fatti boccoli. Aveva delle scarpe blu col tacco alto.
Molly aveva un abito rosa. Simile a quello di domi ma con la la parte dietro della gonna che sembrava di seta. Aveva delle scarpe col tacco argento.
Alice aveva abito bianco con la gonna morbida. Una parte superiore era fasciata con un nastro nero. I capelli erano raccolti in uno chignon. Le scarpe erano nere con tacco.
Lily aveva un abito bianco. I capelli erano sciolti e le scarpe bianche.
Roxanne aveva un abito azzurro corto ma con un velo che lo rendeva lungo dietro. Le scarpe erano blu a ballerina. I capelli erano raccolti in una coda alta.

*in generale*

Le ragazze erano pronte. Appena raggiunsero i ragazzi si avviarono alla villa guidati da domi.

Alla festa...

Era una festa bellissima tutti ballavano e bevevano.

*Rose*

Ero seduta su un divanetto. Ad un tratto arriva Albus. "Albus Ma dov'è Scorpius?" Gli chiesi. Non lo vedevo da quando siamo arrivati. "Prima era dentro la villa. Vai a vedere. Però si comportava in modo strano. Fai Attenzione! " dice preoccupato. Allora decido di andarlo a cercare. Ma appena apro la porta della villa avrei preferito morire. "Scorpius?" Chiesi incredula. Si stava baciando con Amelia. "Oh ciao Weasley. Beh mi dispiace dirtelo cosi ma io amo Amelia. Ti stavo usando per avvicinarmi a lei. Adesso se non ti dispiace..." e girandosi continuò a baciare quella. A quelle parole il mondo mi crollo addosso. Ma come aveva potuto. Quel brutto verme.
Subito uscii dalla casa. Volevo andare alla nostra villa. Volevo stare sola. Ma un braccio mi fermò. "Ei Rose. Perché piangi?" Mi chiese Albus. Stavo per rispondere quando dalla porta uscirono Scorpius e Amelia abbracciati. "Per quello" dissi indicandoli e scappando via.

Arrivai alla villa distrutta. Avevo bisogno di una camera isolata.
Entrai in una camera molto grande. Dentro c'erano un lettino, una scrivania e un pianoforte a coda. Era una stanza perfetta.
Senza pensarci due volte mi sedetti sullo sgabello del piano e lo aprii .
Sul leggio c'erano dei brani. Presi uno spartito. Era di Mozart. Inverno.
Mi misi a suonare lasciando trasportare dalla musica. Delle lacrime mi rigavano il volto ma non mi importava. Ne avevo bisogno.

*Albus*

Appena Rose se ne va io vado contro Scorpius. "MI SPIEGHI COSA CAVOLO STAI FACENDO?" Chiesi in preda alla rabbia.
"Calmati. Ormai io sto con Amelia. Lei era una delle tante. Io amo Amelia. La amo e poi è così bella. É così fantastica.." diceva sognante. Qui qualcosa non andava.
"Qui qualcosa non va" dice Hugo. "Si hai ragione... Ma cosa?" Dissi riflettendo. "Si ci sono!" Disse Hugo. "L'amortemia. Una volta mio padre l'ha  presa tramite dei cioccolatini per tuo padre. Ecco perché fa così." Dice Hugo. Ora capivo tutto. Ma come fare a farlo tornare se stesso?
L'unica cosa che per ora potevo fare era andare da Rose. Appena entro in casa la cerco nella sua camera ma non ce.
Dopo un po sento della musica. Entro nella stanza e trovo Rose che suonava e che piangeva. Ad un certo punto si alza ma cade a terra continuando a piangere. Non l'ho mai vista così. Subito corsi da lei e l'abbracciai. Lei ricambió l'abbraccio e continuò a piangere.

*Rose*

Quando Albus mi abbracció io scoppiai. a piangere.
Pian piano mi fece alzare e mi portò nella mia stanza. Ci misimo sul letto e senza smettere di piangere appoggiai la testa sul suo petto. Mi addormentai così con lui che mi accarezzava i capelli per consolarmi. Come facevamo da piccoli.

*Albus*

Mentre le accarezzavo i capelli si addormentó. Era così fragile in quel momento. Non l'avevo mai vista così. Mentre dormiva in camera entrarono tutti tranne Scorpius ovviamente. Spiegai a tutti cosa probabilmente era successo.
Allora pensammo di chiedere a zia Hermione una cura. Quindi le mandai una lettera.

Cara zia,
Sono Albus. Lo so che non ci scriviamo molto ma è successa una cosa che ha distrutto Rose. Hanno dato del filtro d'amore a Scorpius e quindi ti volevo chiedere se sai come curarlo. A Rose non abbiamo detto ancora niente. Ha pianto tutta la notte e a dormito tra le mie braccia. Noi sappiamo che non è colpa di Scorpius. Di allo zio che non deve uccidere nessuno. Scrivi il più presto possibile
Baci
Albus.

Dopo aver scritto la lettera la do al mio gufo Clarissa.
Avevamo deciso di non dire niente a Rose perché avrebbe ucciso qualcuno. E per qualcuno intendevamo Amelia e Scorpius.

Per tutto il giorno Rose èstata nella sua stanza a piangere e a dormire. Verso le 15:00 del pomeriggio mi arriva la lettera.

Caro Albus.
Come sta Rose? Si è ripresa? Ho detto a tuo zio di stare tranquillo anche se non l'ha presa bene. So quanto Rose tiene a Scorpius. Comunque ce una soluzione. E per tua fortuna io ne ho un po. É la provetta che ce in mezzo la lettera. Devi solo mettergliela in una bevanda. Comunque avete fatto bene a non dirlo a Rose sarebbe impazzita. Ora devo andare tuo zio ha intenzione di venire lì è lo devo fermare. Comunque domani pomeriggio verranno tuo padre e Ron. Abbiamo saputo che è risvenutae quindi vogliono assicurarsi che sia tutto apposto. Io avviseró Draco e Astoria.
Fate attenzione.
Hermione.

Dopo aver letto la lettera prendo la fialetta. Dovevo trovare un modo per dargliela. E l'unica soluzione era Amelia. Domani pomeriggio mi sarei fatto aiutare da mio padre a dallo zio. Ma ora dovevo fare uscire Rose da quella stanza.
Non fu difficile. Appena andai nella sua camera la trovai insieme alle altre a ridere. "Rose! Finalmente!" Dissi abbracciandola. "Il potere delle ragazze!" Urlò domi. Scendemmo tutti sotto e mangiammo qualcosa. Mentre mangiavamo dalla porta entrò Scorpius insieme ad Amelia. Appena Rose li vide sbiancó. "Malfoy!Qual Buon vento?" Dice James stringendo i pugni. "Oh ciao." Disse in tono sprezzante. "Amelia te ne potresti andare? Non sei la benvenuta qui" dissi io cercando di non arrabbiarmi. "Non puoi mandarla via." Dice Scorpius . "Ma quanto siamo smielati Malfoy!" A parlare fu Rose che da dietro di noi si era fatta avanti. "Senti ,Malfoy ormai sta con me. Ormai quella popolare non sarai più tu!" Dice Amelia con una voce da oca. "Ma nessuno sapeva che loro stavano insieme. Lo avrebbero scoperto al ritorno ad hogwarts. Lei stava con lui perché lo amava." Dico io intromettendomi. A queste parole lei abbassò il capo. Forse ora capiva. "Albus grazie ma forse ero solo io a provare qualcosa. Comunque Amelia tu sei una delle ragazze più belle di hogwarts. Non ce bisogno che tu stia con un ragazzo per la fama. Trova un ragazzo che ti ami per quello che sei. Non per quello che fai. Ora io vado in camera." Detto questo Rose se ne andò lasciando tutti con la bocca aperta. 
Domani,appena arrivano Ron e mio padre le diremo tutto. E sistemeremo le cose.

Scorose- un amore vero Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora