*Rose*
Mi sono svegliata più felice del solito. Oggi avrei mandato una lettera a mia mamma. Ma prima avrei dovuto parlare con Scorpius perché non sono sicura di dire tutto a mia mamma.
Scesi le scale e tutti erano sotto.
"Buon giorno a tutti" dissi salutando.
"Giorno. Rose ti posso parlare un secondo" mi disse Scorpius. "Si. Andiamo in salotto" gli dissi.
"Allora, diamo ora la notizia a tutti?" Mi chiese. " per me va bene. A proposito. Oggi dovrei scrivere una lettera a mia mamma. Per ora la notizia la vorrei dare solo a lei. Che ne dici?" Dissi perplessa. "Per me va bene. E poi anche io dovrei scrivere a mia mamma. Glielo dirò pure io" disse sorridendo.
"Bene allora andiamo di la".
Raggiungemmo tutti in cucina.
"Ehm... ragazzi... dovremmo dirvi una cosa" era stato Albus a parlare. "Io e Alice stiamo insieme" disse abbracciando Alice. Tutte noi ragazze saltiamo addosso a Alice di gioia. E poi mi fiondai su Albus. "Anche noi avremmo qualcosa da dire" dice Scorpius facendo cadere gli sguardi su di lui e su di me.
"Anche noi due stiamo insieme." Dissi diventando rossa. Le ragazze mi si buttarono a dosso. E i ragazzi si conglaturarono con Scorp.*nessuno in particolare*
Dopo quelle confessioni andammo al mare. Non eravamo soli però. C'erano diversi ragazzi.
Mentre i ragazzi giocavano a palla delle ragazze si avvicinano a loro. Erano delle ragazze della scuola, note per il loro essere "facili".
Appena incominciarono ad avvicinarsi troppo ai ragazzi le ragazze entrarono in azione. Si alzarono dai telomare e si avvicinarono. Tra le ragazze c'era anche Amelia. "Ei! Ciao ragazzi! Chi sono loro?" Disse Rose. "Ciao Rosie. Loro sono delle ragazze della nostra casata. Ci stavano parlando della festa di fine estate." Disse Scorpius mettendo un braccio intorno alla spalla di Rose. "Non mi dire che stai con questa?" Disse Amelia. "Cosa vuoi dire precisamente scusa?" Disse Rose un po' stizzita. "Voglio dire che un ragazzo figo come lui ma soprattutto purosangue non può stare con una secchiona, e per di più una lurida mezzosangue come te." Rispose Amelia.
A quelle parole Rose si raggeló. "Amelia smettila!" Dice Albus. "Io non la smetto. E sai che ti dico..." non completò la frase che si fiondò su Scorpius. E lui non fece nulla per allontanarla. Questa era il colmo. Rose se ne andò in lacrime. Corse subito verso la villa e se ne andò in terrazza. Non ci poteva credere. Non solo l'aveva insultata ma Scorpius non aveva detto nulla. Ma adesso non le importava. Voleva stare sola. E non voleva sentire nessuno.
Solo una persona l'avrebbe consolata. Quella persona era Albus. E, come dice un detto babbano, Parli del diavolo e spuntano le corna.
Proprio in quel momento arriva Albus che si siede accanto a me. D'istinto lo abbraccio. "Ei tranquilla é tutto apposto" dice accarezzandomi la schiena. "Cosa ha fatto Scorpius dopo che me ne sono andata?" Chiedo asciugandomi le lacrime. "Gliene ha dette quattro. Ha detto che lei non le interessava e che l'unica persona che amava eri tu" disse lasciando l'abbraccio e guardandomi negli occhi. "V-veramente? Non sembrava interessargli" dico. "Si. E poi ti ha cercato dappertutto. Ora è andato a riposare. Vuoi andare un po da lui? " mi disse. "Beh non lo so. Forse dovrei. Grazie Al. Ti adoro." Dissi dandogli un bacio in guancia e scendendo giù.Appena arrivata in camera di Al entro.
"Scorpius! Sei sveglio? " chiedo entrando. "ROSE!" Disse venendo verso di me e abbracciandomi. "Mi hai fatto preoccupare. Ti ho cercato ovunque!" Disse quasi gridando. "Scusa" dissi abbassando la voce. Lui allora mi prese con due dita il mento per far incrociare i nostri sguardi.
"Mi dispiace che sia successa questa cosa. Ma devi sapere che lei non mi interessa. Perché io amo te". Appena lo disse mi fiondai tra le sue braccia e incominciammo a baciarci. Dopo un po ci sedemmo sul letto e ci addormentammo abbracciati.
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Scorose- un amore vero
Fiksi PenggemarRose Weasley e Scorpius Malfoy, due persone così diverse ma così simili allo stesso tempo. Una vacanza metterà alla prova i loro sentimenti. Presi alla sprovvista, agiranno spesso e volentieri impulsivamente. Riusciranno a gestire le loro emozioni?