Addicted to you [H.S.]

Capitolo 14

Che diavolo significava che era vietato fare sesso in quella casa? Ma, cosa ancora più importante, per quale caspita di motivo stavamo facendo quel discorso super imbarazzante? Ah già, Louis aveva saggiamente deciso di farmi notare l'erezione che Harry aveva a causa mia.

Non avevo la più pallida idea di cosa dire, la situazione era già parecchio strana e non volevo peggiorarla ulteriormente, il che era altamente probabile, visto che il mio cervello sembrava essersi preso un periodo di ferie a tempo indeterminato. Harry mezzo nudo sopra di me non aiutava, ma era davvero il caso che i miei ormoni si dessero una calmata.

Non sapevo dove posare gli occhi nè tantomeno cosa fare con le mani. Di guardare il suo corpo statuario o, addirittura, di toccarlo, non se ne parlava proprio, se non volevo rendere ancora più grave la mia crisi ormonale, quindi decisi saggiamente di stendere le mani sul morbido materasso ed afferrare saldamente le lenzuola, in modo da prevenire qualsiasi tentazione di spostarle da lì, e di puntare gli occhi nei suoi. Quest'ultima scelta non si rivelò molto intelligente: se già prima avevo avuto serie difficoltà ad elaborare un pensiero coerente, ora che mi ero immersa nel suo sguardo profondo ed ammaliante, trovare qualcosa da dire divenne un'impresa ancora più ardua.

Alla fine, me ne uscii con la cosa che mi sembrava meno stupida e che ritenevo non potesse fare danni. «Non capisco.»

Infondo era la verità: non capivo perchè fosse vietato fare sesso, non capivo perchè improvvisamente stessimo parlando di sesso, non capivo perchè fossimo entrambi eccitati e non capivo perchè, una volta resami conto che la prospettiva che io e lui facessimo sesso non lo ripugnasse affatto, mi sentivo profondamente delusa per via di quel divieto imposto da chissà chi che ce lo impediva a priori. Con questo non volevo dire che se non ci fosse stata quella regola gli sarei saltata addosso all'istante, perchè non ero quel tipo di persona, però mi sentivo lo stesso un tantino amareggiata.

«Non credo ci sia un altro modo di spiegarlo» constatò Harry. Effettivamente, non aveva tutti i torti. La sua affermazione precedente era già abbastanza chiara di per sè.

«Ok, ma perchè?» indagai.

«Non è che l'abbia mai chiesto» replicò, leggermente in imbarazzo. Che razza di stupida! Era ovvio che non l'avesse chiesto.

«Ma dovrebbe essere collegato al percorso che stiamo facendo qui dentro» continuò, lasciandomi confusa. Evidentemente se ne rese conto anche lui, perchè si affrettò a spiegare cosa intendesse con le parole che aveva appena pronunciato. «Sai, le relazioni, o il sesso in generale, non sono propriamente consigliate per persone con problemi come i nostri. Se qualcosa dovesse andare storto per qualche motivo, potrebbe compromettersi tutto il lavoro che stiamo facendo per disintossicarci, anzi, probabilmente basterebbe un semplice litigio per rischiare una ricaduta.»

Aveva ragione, aveva dannatamente ragione e, ora che la vedevo dal giusto punto di vista, quella regola mi pareva più che sensata. In quella casa la cosa più importante era la nostra salute, quindi era ragionevole evitare tutto ciò che potesse minarla. E una relazione è proprio quanto di più pericoloso vi possa essere per la salute di una persona. Lo sapevo bene, purtroppo.

Però c'era un problema enorme: il mio cervello era pienamente d'accordo con quella spiegazione, la trovava giusta e razionale, ma il mio cuore la pensava molto diversamente e la morsa dolorosa in cui si strinse confermò tutti i miei sospetti.

Non poteva essere, non potevo essermi affezionata così tanto a quel ragazzo in così poco tempo, non io, che avevo deciso di sbarrare il cuore alle emozioni e chiudere fuori tutto e tutti.

Potevo negarlo all'infinito, ma ormai il danno era fatto. Provavo qualcosa per Harry.

Come diavolo era potuto accadere? Come avevo potuto permettere che accadesse? In realtà, non avevo permesso proprio un bel niente, era successo e basta, senza che avessi tempo o modo di rendermene conto, anche se dubitavo che avrei potuto fare niente per impedirlo.