Mi svegliai di soprassalto, portando istintivamente una mano al petto per cercare di rallentarne i battiti frenetici. Cercavo disperatamente di riprendere fiato, dopo quell'incubo orribile, ma non riuscivo a togliermi la sensazione delle mani di Chad addosso e dei suoi ansiti nelle orecchie. Percepivo ancora il dolore delle ferite e dei lividi come se fossero freschi, mentre invece erano guariti da tempo.
Le lacrime non ne volevano sapere di smettere di scorrere e bagnarmi le guance e la testa mi pulsava incessantemente.
Volevo solo dimenticare, invece la mia memoria non aveva fatto altro che riportare a galla un pezzo orrendo del mio passato, di tutto ciò che avrei voluto solo cancellare.
Non potevo più andare avanti in quel modo, non ne avevo più la forza.
I miei occhi vagavano freneticamente per la stanza, come per volersi assicurare che fossi al sicuro e che quello avevo vissuto era solo un incubo. Quando si posarono sulla finestra mi accorsi che, mentre dormivo, il giorno aveva lasciato il posto alla notte. Dovevano essere trascorse parecchie ore da quando mi ero rinchiusa in camera. Solo in quel momento realizzai di aver lasciato fuori Lexy e sperai che non le avessi creato troppi problemi, costringendola ad arrangiarsi in qualche modo per trascorrere la notte. Non appena si fosse fatto giorno mi sarei dovuta scusare con lei. Fino ad allora, avrei dovuto trovare un modo per arrivare alla fine di quella nottata tremenda. Ero così stanca e provata che avrei voluto solo rimettermi a dormire, ma sapevo che, se l'avessi fatto, avrei rischiato di avere un altro incubo che non sarei stata in grado di sopportare. Quindi rimettersi a letto non era un'opzione, ma restare sveglia e continuare a tormentarmi non era una prospettiva migliore.
C'era un'alternativa: Harry. Era notte ormai, quindi probabilmente mi stava aspettando al piano inferiore, come avevamo programmato. Avrei potuto raggiungerlo e trascorrere il resto di quell'orrenda nottata con lui. Mi avrebbe tenuto compagnia, mi avrebbe distratta, mi avrebbe fatto dimenticare, mi avrebbe impedito di continuare a tormentarmi. Non avrei desiderato nient'altro che accoccolarmi tra le sue braccia e farmi confortare da lui, ma era proprio questo il motivo per cui non potevo permettermi di raggiungerlo. Già troppe volte ero crollata di fronte ad Harry e mi ero lasciata consolare da lui. Non volevo che per lui diventassi un peso da sopportare, sapevo che non si sarebbe tirato indietro, ma dovevo smetterla di appoggiarmi così tanto a lui. Doveva vedermi come la ragazza che amava e non come la ragazza distrutta che doveva salvare. Senza contare che dopo tutto il trambusto che avevo causato quel giorno, Harry di sicuro mi avrebbe fatto domande a cui non ero ancora pronta per rispondere. No, neanche raggiungere Harry era un'opzione. Dovevo trovare il modo di cavarmela da sola.
Per questo motivo, raggiunsi il bagno cercando di fare il meno rumore possibile. Quando colsi la mia immagine riflessa nello specchio non potei fare a meno di trasalire. Le ore estenuanti di pianto inarrestabile trasparivano chiaramente dal mio viso, che era stanco, pallido e, allo stesso tempo, arrossato. Gli occhi e il naso erano gonfi e i capelli erano tutti intrecciati. Il mio aspetto esteriore rifletteva pienamente come mi sentivo interiormente: uno schifo.
Dato che non potevo fare assolutamente niente per migliorare come mi sentivo dentro, decisi di concentrarmi sulla parte che invece potevo controllare, ossia come apparivo fuori. Per questo motivo, mi affrettai a riempire la vasca da bagno con acqua bollente e, una volta liberatami dei vestiti che mi si erano appiccicati addosso per via dell'agitazione provata a causa dell'incubo, mi ci immersi, sperando di trovare un po' di sollievo.
Mi lavai con calma, prestando attenzione ad ogni centimetro del mio corpo e strofinai ogni punto più volte, facendo quasi arrossare la pelle. Quando non mi era rimasto più niente da sfregare, tirai un sospiro di sollievo. Non mi sentivo meglio, ma almeno ero riuscita a rimuovere dalla pelle la sensazione del tocco di Chad, di Jeff e di Bryce, che fino a pochi minuti prima mi aveva fatta sentire sporca e disgustata.
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Addicted to you [H.S.]
Fanfiction⚠️ STORIA DI MOLTI ANNI FA DA REVISIONARE E COMPLETARE ⚠️ La vita di Callie sarebbe dovuta essere semplicemente perfetta. Si sarebbe dovuta laureare in Economia con il massimo dei voti, per poi iniziare a lavorare nell'azienda del padre, come aveva...