Più di vent'anni dopo le vicende di "Cadendo Tra Le Tue Braccia" e "L'Esilio" i quattro protagonisti tornano come genitori.
Beh, tornano.. non so quanto o come parlerò di loro, però..
Stavolta ci saranno le vicende dei loro figli in una storia che spero vi piacerà ♡
(In più ci tengo a precisare che questa è la seconda storia che scrivo sui figli, perciò, se poi voleste leggere la precedente, questa contiene spoiler)
Grazie dell'attenzione e buona lettura ♡- Buongiorno Presidentessa! - mi salutano in coro delle ragazze.
- Buongiorno a voi! -
Come ogni mattina mi sto avviando alla stanza del consiglio.
C'è sempre qualcosa da fare.
Non è però quello il motivo principale per cui ci vado.
- Giorno Eli! - mi saluta senza alzare lo sguardo dal PC.
Ed eccolo li.
È lui la ragione.
- Ciao Lor, come va? -
Lorenz Samuel Rovinov è uno dei migliori amici di mio fratello Luise e nostro amico d'infanzia da sempre.
Ma è soprattutto il ragazzo di cui sono innamorata.
Non ho idea da quanto precisamente io sia innamorata di questo moretto dagli occhi color cioccolato, però è così da che ho memoria.
- Mm.. ho sonno! Tu come stai? - borbotta sbadigliando.
- Anche se hai il risveglio lento sei sempre il primo ad arrivare qui! Comunque io tutto ok! - mi siedo al mio posto tirando fuori le carte.
- Ti precedo solo perché il nostro dormitorio è nella sede del perimetro scolastico! Tu stai a casa! -
- Senti Lor.. -
- Sì? -
- Non ti manca casa? Insomma.. puoi vedere i tuoi genitori solo nel fine settimana! -
- Beh, in fondo è una scelta mia e di Adam.. volendo avremo potuto fare i pendolari come voi! Ci avremmo messo due orette e mezza contro i vostri dieci minuti, ma non è così male! -
- Considerando anche il lavoro del consiglio per te e le attività del club di calcio di tuo fratello.. avreste dovuto tornare a casa come minimo alle sette di sera! Non puoi paragonarlo ai nostri dieci minuti! -
- In ogni caso ad entrambi va bene così! È stato divertente iniziare a frequentare la scuola qui.. mi sono sentito un po' come un uccellino che spiccava il volo fuori dal nido! Il primo passo per diventare libero! -
Spiccare il volo..
Libertà..
È strano.
Io non mi sono mai sentita libera.
E tutto per la mia mentalità.
Ritenevo di dover essere per forza quadrata e impeccabile visto che un giorno diventerò la Regina di Saron succedendo mia madre.
Quanto mi sbagliavo.
Perché non ho guardato meglio i miei genitori?
Ero rimasta sconcertata quando da piccola, per caso, avevo sentito i reali di un altro regno prendere in giro i miei genitori.
Dicevano che erano strani perché davano troppe confidenze al popolo e per questo non li rispettava nessuno.
Invece ora so comprendere.
Forse gli altri nobili ritengono strani i miei però tra tutti i regni maggiori di Sovion sono quelli con i risultati più proficui.
Miglior produzione di ogni cosa, miglior umore del popolo, minor tasso di criminalità.
STAI LEGGENDO
Al Cuor Non Si Comanda
RomanceTre storie. Elise, considerata da tutti perfetta ed invincibile, ma che in realtà non sa districarsi in un amore che sembra a senso unico. Josephine che non ha mai desiderato l'amore, ma che finirà per incastrarsi in una rete dalla quale non riuscir...