Capitolo XXII

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Col cuore in gola attendo l'arrivo di Pierre.

Come promesso lo sto aspettando per sentire ciò che ha da dirmi.

Dato che ieri siamo stati beccati al campo abbiamo optato di trovarci dietro la scuola.

Dopotutto dovrebbe essere sicura.

Gabri è stato trascinato via dai ragazzi.

Non voleva lasciarmi fin quando non ha visto Elise.

Ha sempre avuto un certo timore reverenziale nei suoi confronti e saputo che c'era pure lei con me ha accettato l'invito degli altri.

Cecy si è un po' offesa, ma in fine battibecca sempre con Gabri.

Insomma.. se lui non si opponesse tanto a Pierre io sarei davvero felice del suo ritorno.

Mi mancava.

Eppure vuole rovinare tutto senza nemmeno dirmi perché.

Ho come la sensazione che sia proprio questo ciò di cui vuole parlare il moro.

Non vedo l'ora che arrivi.

Quando t'impongono di non vedere una persona questa ti manca ancora di più.

- Sei riuscita a scappare da tuo fratello? - irrompe nei miei pensieri proprio colui a cui pensavo.

- Ciao Pierre! - sorrido voltandomi.

Averlo qui mi rende felice.

Solo sentire la sua voce mi fa felice.

Non pensavo che l'amore fosse così.

È come una droga.

Una splendida droga che non fa male.

Beh.. quando va bene.

Di certo non ti frigge il cervello come quelle che si sniffano o fumano.

No, ma che cazzata!

L'amore è forse peggio.. ma un peggio buono..

Ah!

Appunto!

Questi pensieri confusi ne sono la prova.

L'amore ti frigge.

E guardando il moro sorridermi mi friggo pure di più.

- Ciao a te, caramella! -

Sleale!

Assolutamente scorretto!

Quel sorriso mi potrebbe uccidere!

- Ecco.. di cosa volevi parlare? -

Preferisco togliermi il dente subito.

- Dritta al punto come al solito, eh? - ridacchia.

- Mi conosci! -

- Ok, beh.. forse avrai capito.. voglio parlarti di tuo fratello! O meglio, del periodo in cui siamo stati a scuola insieme! -

- Già, lo immaginavo! -

- Ci sediamo? - mi indica il prato affianco al fiume.

- Oh, l'impeccabile Pierre che vuole sedersi sul terreno? Chi sei? E che ne hai fatto di quello che conoscevo? - lo sfotto.

- Molto carina! Peccato che non mi sia mai fregato nulla! Odiavo solo le opinioni della gente! - si siede sfidandomi con lo sguardo.

Caro.. io mi siedo sempre a terra!

Pure a casa mia dove invece avrei un comodo divano.

- Dimmi tutto! Sono pronta! - annuisco sedendomi accanto.

Al Cuor Non Si ComandaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora