Uhm..
La nebbia di un incubo che non ricordo inizia a diradarsi.
Il sole che entra dalla finestra mi colpisce il viso e infastidito apro gli occhi.
Mi sento stranamente riposato.
Ho la testa leggera come non mi capitava da anni.
Mi sento davvero.. bene.
Ho molto caldo e fame, però davvero per il resto sto alla.. cazzo!!!
Mettendomi a sedere di scatto ricordo il giorno precedente.
La stupidità di Grace.
Il teppista passato a casa.
Di nuovo Grace a casa mia che si occupa di me.
Però questo non è il momento di riflettere su queste cose.
Devo portare Ryo a scuola.
Anche se barcollante mi alzo per correre nella camera del piccolo.
Sono già le dieci, doppio cazzo!!
- Ryo, muoviti dob.. dove cazzo è? - sbianco vedendo il letto vuoto.
Forse dalla signora Bolden?
Schizzo così in direzione della porta quando - Dove cavolo vai?! -
Voltandomi di scatto vedo Grace che mi fissa con le mani sui fianchi e la fronte aggrottata.
Perché indossa il mio grembiule?
- Grace.. Ryota? E che ci fai qui? -
- Forse te lo sei dimenticato, ma ieri ti ho detto che ci avrei pensato io! - sbuffa infastidita.
- L'hai portato a scuola? -
- Sì! -
- Ha fatto colazione? Si è lavato? -
- Sì e sì! -
- Il pranzo! Di solito gli.. -
- Gli fai il pranzo al sacco! Fatto! - completa la mia frase.
- E il.. -
- Cambio? Nel caso si sporcasse? Preparato anche quello! Michiro.. abbiamo fatto tutto! Ce la siamo cavata! Ti vuoi sedere ora? O forse preferisci stare davanti alla porta come uno scemo! In ogni caso io stavo preparando un dolce per stasera! Vuoi qualcosa per colazione? - si volta verso la cucina.
Uhm..
Sospirando mi tolgo dalla porta.
Mi sento inutile.
- Michiro!! Ti ho detto di sederti! - mi urla contro facendomi sussultare.
- Ok, ok! - eseguo.
Rischio di rimetterci le penne.
Anche se mi sento riposato, sono ancora privo di forze e non sono in grado di oppormi come vorrei.
- Sembri piuttosto a tuo agio col grembiule! - commento osservandola dalla mia postazione.
- Dal ritorno dalla gita ho passato tutto il tempo a far addestramento intensivo con le ragazze! -
- Perché? - chiedo curioso.
È così schizzinosa.
Proprio non capisco cosa l'abbia portata a questo cambiamento.
- Per esserti utile! - ribatte diretta.. sincera.
Tale notizia mi colpisce in pieno.
- Ah.. -
- Volevo imparare anche ad essere più umile, ma mentirei a dire che era il mio obiettivo principale! Volevo diventare brava per poterti aiutare realmente! -
STAI LEGGENDO
Al Cuor Non Si Comanda
RomanceTre storie. Elise, considerata da tutti perfetta ed invincibile, ma che in realtà non sa districarsi in un amore che sembra a senso unico. Josephine che non ha mai desiderato l'amore, ma che finirà per incastrarsi in una rete dalla quale non riuscir...