Capitolo X

1.5K 151 86
                                    

- Com'è andato l'appuntamento?! - scatta Cecily saltandomi addosso appena mi vede.

- Era un'uscita! Non un appuntamento! - sbuffo staccandola di dosso.

La mia amica si allontana di qualche passo iniziando ad osservarmi.

- Mm.. - mugugna con un sorrisetto strano.

- Che hai?! Mi stai facendo i raggi X! -

- Sembri diversa! -

- Diversa?! -

- Sì! -

- Cecy, ti ho già detto che non ti fa bene drogarti! -

- Tsk! Che articolo che sei! Dai! Parla! Com'è andata ieri?! -

- Normale! - rispondo cercando di sembrare noncurante.

Non mi va che capisca quanto mi sono divertita.

- Tu mi nascondi qualcosa! - mi scruta ancor più attentamente.

Ma che cavolo!

Questa tizia è peggio di un segugio!

- E cioè? - non demordo.

- Daiiiiiiii! Racconta!!! Sono così curiosa! -

- La curiosità è una brutta bestia! -

- Senti chi lo dice! Tu sei l'apoteosi della curiosità! -

- Sta per suonare la campanella! Ne parliamo dopo, ok? -

Anche se scettica acconsente.

Nel mentre posso pensare a cosa dirle.

Non mentirò, ma non ho intenzione di dirle solo qualcosa.

Se raccontassi tutto di certo si farebbe strane idee.

Come del fatto che ci siamo divisi l'ametista.

L'abbiamo fatto perché era scontato, quasi l'avevamo trovata insieme perciò era corretto dividerla.

Cecy però vedrebbe il gesto come una di quelle collanine a cuore spezzato da coppia dove ognuno ne tiene un pezzo che solo quando i due stanno insieme è completo.

Per non parlare della rosa selvatica che mi ha messo tra i capelli.

Beh.. quella in verità non saprei come descriverne la situazione.

Perché la sto tenendo?

L'ho pure messa sotto resina per conservarla.

Non è normale!

Perché l'ho fatto?!

Proprio non lo capisco.

Se lo raccontassi a Cecily..

Oddio!

Darebbe di matto!

Non sarei più libera dalle sue folli teorie.

"Sono davvero così folli?!"

Che?!

Che cazzo vado a pensare?!

Si che sono folli!

Al termine della scuola Cecily passa a stressarmi nuovamente, ma non sono proprio in vena.

Ho passato la mattinata con pensieri idioti che mi affollavano la testa.

Non sono assolutamente nell'ottica di ascoltarla sclerare.

- Cecy, fai tardi agli allenamenti! La manager non può arrivare in ritardo! -

Notando che ho ragione serra i denti - Guarda che però non è finita! - ringhia correndo via.

Al Cuor Non Si ComandaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora