Capitolo 2 FRIENDS

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Pov Elena

La cena trascorre tranquilla, i ragazzi parlano dell'imminente inizio del campionato di football, mentre noi ragazze parliamo del cheerleading e di come ho trascorso l'anno a Los Angeles.

Verso le 21 Saafa dà una gomitata a mio fratello e, sperando di passare inosservata, gli indica lo sfondo illuminato del suo Samsung sul tavolo, Liam sgrana un po' gli occhi e fa uno sguardo a Damon, ma che diavolo hanno!?

I tre sono improvvisamente presi dalla fretta di andare al Grill, il locale dove di solito ci ritroviamo con gli altri, infatti Liam esclama "bhè si è fatta una certa ora, ragazzi non vorremo restare qui tutta la sera?", Saafa ancora più strana di prima gli dà corda "Giusto! Dai, Elena è appena tornata andiamo a vedere se c'è qualcuno dei ragazzi al Grill", "Buona idea!" esclamano Damon e mia madre contemporaneamente, ma che hanno tutti?

Comunque io accetto di buon grado, ho voglia di rivedere gli altri dopo tanto tempo, così salgo in camera a prendere il giubotto di pelle, grave errore, perchè quando scendo tutti si sono già organizzati con i passaggi e indovinate chi è rimasta fuori? Bhè io naturalmente.

Liam si scusa dicendo "Carotina scusa ma in macchina ho Jeremy e Saafa e devo passare a prendere Caty e Ric", aspettate un attimo e ora chi diavolo è Caty "Liam ma chi è Caty?" chiedo sospettosa, naturalmente Damon proprio da questo istante ha iniziato ha chiamarsi Liam perchè risponde "Macbeth non dirmi che non sai che il tuo fratellino adorato si è preso una bella cotta quest'inverno per Caty ed ora sono fidanzatissimi?!". Cooooooooosa! "ma perchè non me lo hai detto?", "Dai Ele scusa ma queste non sono cose che volevo dirti al telefono e poi non ero ancora sicuro della nostra storia, scusami, mi perdoni?" e si cimenta nella sua faccia da cucciolo alla quale ovviamente io non posso resistere "D'accordo d'accordo, presentamela e sarai perdonato" rispondo sbuffando "e comunque questo non risolve il mio problema! Volete farmi andare a piedi al Grill?".

"Ovviamente no, andrai con mio fratello in moto" afferma sicura Saafa; "ahahahhahhah bella questa, col cavolo, io con lui non ci salgo nemmeno morta", "avanti Macbeth, non dirmi che hai paura?, tutte fanno carte false per salire con me e dovresti essere onorata perchè non permetto a tutte di fare un giro sulla mia bambina", "Già il fatto che tu chiami la tua moto bambina dice molto di te Satana, e comunque io non ho di certo paura" che nervi quando fa così, uffa.

"Bene allora problema risolto, Jer, Saafa noi intanto avviamoci e passiamo dagli altri" se ne esce Liam, lo sto odiando profondamente stasera, e sono appena tornata, comunque visto che non posso fare altrimenti squadro Damon "Avviati fuori, vado a prendere il casco, sembra che io abbia fatto qualcosa di male ultimamente per meritarmi questo castigo!" sbotto spazientita mentre Damon mi soffia un bacio dicendo "Torna presto mon amour", lo odio.

Devo dire che alla fine non è stato poi così male il viaggio, certo non che Damon abbia rispettato uno e dico un limite di velocità, ma mi è piaciuto andare veloce, il vento tra i capelli e quell'adrenalina che di solito provo solo quando sono in aria per un'acrobazia durante una routine, sì, sicuramente da rifare, magari con qualcun'altro, non proprio con Satana.

Scendiamo dalla moto stranamente in silenzio, senza battibeccare come facciamo al solito io e "Belli capelli post coito", in verità è tutto troppo silenzioso, non solo noi due, ma anche dal locale non si sente volare una mosca, che sia chiuso?

Damon mi apre la porta e non faccio in tempo a stupirmi per il suo gesto di galanteria che le luci si accendono e si sente un grido nell'aria "Ben tornata!", non ci credo sono tutti lì, i miei amici, ci sono proprio tutti e hanno addobbato il Grill con uno striscione con scritto Ben tornata! E tanti palloncini, sono i migliori, quanto li posso amare.

Inizio ad abbracciare tutti un po' per volta, ci sono anche i miei compagni di squadra, tutti mi chiedono come sto, come è andata ed io mi sento veramente a casa finalmente.

La vita è tutta questione di basiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora