Capitolo 12 GAME OVER

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Pov Elena

Finalmente dopo un numero esagerato di allenamenti solo di preparazione fisica oggi iniziamo a fare sul serio, un po' di prove generali diciamo, infatti il coach Mason ha organizzato un mini torneo amichevole con altre squadre di football prima di iniziare il vero e proprio campionato e noi cheerleaders ne approfittiamo per fare un po' di tifo, rinfrescare le vecchie routine e provare qualcosa di nuovo. I ragazzi, soprattutto mio fratello e Ric non vedono l'ora di giocare contro qualcuno che non appartiene alla loro squadra, come nelle partitelle a fine allenamento, e di giocare il "vero football" come lo chiamano loro, senza esclusione di colpi, anche se sono delle amichevoli e bisogna stare attenti a non infortunarsi subito, hanno bisogno di sfogarsi un po',sempre a detta loro.

Siccome siamo a fine agosto e il caldo sembra non voler cedere di un millimetro, le partite si giocheranno la sera; così per ripararci dalle temperature bollenti di Mystic Falls oggi pomeriggio abbiamo optato per starcene al fresco dentro al Grill e scambiare due chiacchiere tra di noi. Ovviamente siamo i soliti, un po' di ragazzi del football seduti ad un tavolo e un po' di cheerleaders seduti ad un altro, seppur in tavoli separati non resistiamo comunque a scambiarci battute tra di noi.

Io sono seduta al tavolo con le mie amiche più strette Josie, Mia, Cami, Erin e ovviamente Saafa, mentre Tom e altri ragazzi cheerleaders stanno giocando a bigliardo. Con tutto questo spettegolare mi è venuta sete e mentre fisso il bicchiere davanti a me con tutto il ghiaccio della bibita sciolto,decido di andare a ordinare qualcos'altro, chiedo alle altre se vogliono qualcosa, ma rispondono tutte negativamente, forse troppo intente ad ascoltare il racconto dell'ultima conquista di Erin.

Mi avvio verso il bancone e passo vicino al tavolo dove siede mio fratello coi suoi amici e proprio mentre lo sto superando sento una voce dire: "Tua sorella Liam è sempre più figa", sto per girarmi per dire al furbo di turno che ho sentito e non è stata una grande idea parlare così a mio fratello, quando mi sento chiamare: "Elena! Ciao!", non posso fare altro che ricambiare il saluto, almeno per cortesia: "Ciao Ethan, ciao a tutti", si levano poi una serie di saluti da parte di tutti gli altri, tutti meno uno però, sto giusto per rivolgermi al diretto interessato, ma vengo distratta di nuovo da Ethan: "Perchè non ti siedi qui con noi? Un po' di belle ragazze farebbero piacere,invita qui anche le tue amiche, più siamo e più ci divertiamo" e termina la frase ammiccando, così non mi resta che rispondergli sarcasticamente "Anche che tu usassi il cervello qualche volta farebbe piacere, ma ehi non si può avere tutto dalla vita", lui rimane stupito dalla risposta, mentre i suoi amici ridono in coro,coro al quale alla fine si aggiunge anche lui, Ethan ci prova sempre con tutte, ma non è un cattivo ragazzo, vuole solo divertirsi, basta rimetterlo al proprio posto ogni tanto.

Butto un occhio verso il ragazzo tutto serioso, che alla mia battuta ha appena alzato un angolo della bocca per poi tornare al suo mutismo, a questo punto la domanda sorge spontanea: che cazzo ha fatto Damon? E si sa, voglio sempre risposte alle mie domande e infondo, ma proprio infondo infondo, mi da fastidio, solo un pochino, la mancanza di attenzioni nei miei confronti, non lo ammetterei mai ad alta voce, però cavolo non mi ha nemmeno salutata, perciò gli do uno schiaffetto sulla nuca per riportarlo alla realtà. Non mi caga pari, inutile, decido di lasciare stare e andare finalmente ad ordinare la mia bibita al bar quando l'apatico mi afferra la mano e mi tira verso di sé, facendomi sedere sulle sue gambe,"Ah ma allora sei sveglio, pensavo fossi in letargo o una mummia rinchiusa nel sarcofago!" gli dico piano,perchè senta solo lui, mentre gli altri sono tornati ai loro discorsi, "Scusa, ho la testa da un'altra parte" mi risponde, e io non posso crederci, sta davvero male se inizia una frase con scusa e non perdo tempo per farglielo notare infatti: "Ma sei ammalato?Che ne hai fatto di Damon?" gli domando mentre gli tocco la fronte con la mano alla ricerca di un aumento della temperatura non causato dal caldo afoso, ma da un eventuale malanno.

La vita è tutta questione di basiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora