Capitolo 11 ASK FOR FORGIVENESS

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Pov Elena

Era passato un giorno dalla mia lite con Damon e dovevo decidere in fretta cosa fare, perchè, se decidevo di chiedergli scusa e farmi perdonare, più il tempo passava e più sarebbe stato difficile.

Neanche farlo apposta erano due giorni che pioveva, il tempo rispecchiava al meglio il mio umore. Le previsioni non si erano sbagliate, la tempesta si era abbattuta con violenza su Mystic Falls, e noi eravamo tornati appena in tempo dalla nostra disastrosa gita.

Quel pomeriggio mi stavo annoiando a morte, Saafa eccitatissima mi aveva appena chiamato dicendo che Jace l'aveva invitata al cinema, ero contenta per lei, ma io mi annoiavo; Liam era andato a trovare Caty, che era ancora ammalata, il brutto raffreddore non sembrava passare; gli allenamenti erano sospesi, non potevamo allenarci all'aperto per il brutto tempo, né in palestra perchè la stavano finendo di ristrutturare e non era agibile per il momento.

Tutto il contesto sembrava indicare un'unica cosa da fare: cercare di migliorare la giornata facendo una buona azione, chiedere scusa a Damon.

Ci stavo pensando già da un po', e mentre ripercorrevo i nostri pochi momenti insieme il sorriso da serie tv e lo sguardo smarrito delle confessioni sull'amaca mi avevano fregato. Non potevo far finire tutto così, chissà, magari sarebbe potuta nascere una bella amicizia, dovevo avere il coraggio di tentare, se poi si sarebbe rivelato un fallimento almeno io avevo tentato e non mi ero arresa in partenza, cosa che non faccio mai, non appartiene al mio carattere e non vedo perchè debba farlo proprio adesso con Damon.

Avevo deciso, ora mi serviva solo un piano, ben architettato, forse anche un piano B e C perchè dubitavo che Damon si sarebbe arreso così facilmente. Mi stavo scervellando sul letto a pensare alle cose che piacciono a Damon, ma mai come ora stavo iniziando a realizzare di non conoscere affatto quel ragazzo, emi sembrava impossibile perchè ci conoscevamo da quando  eravamo nati, lui era sempre a casa nostra a giocare con mio fratello, mentre io giocavo con Saafa, oppure eravamo io e Liam ad andare da loro.Allora come era possibile che l'unica cosa che mi venisse in mente che piaceva a Damon era il football? Tralasciando la passione per le ragazze da una botta e via, che non mi sembrava un'idea geniale. Le uniche cose che sapevo era che amava le moto e il football, questo però era diventato un argomento troppo spinoso, era meglio lasciare perdere e per quando riguarda le moto, non sapevo che fare. Così amareggiata scendo in cucina e mi sorprendo nel trovarci mia mamma.

"Mamma che ci fai qui? Perchè non sei al lavoro?", "Oggi lavoravo solo fino alle 14, te lo avevo detto, te ne sei dimenticata?" mi risponde e mi guarda indagatoria,per poi continuare: "Comunque ultimamente hai un po' la testa tra le nuvole", cerca di insinuare qualcosa, ma io sono più brava di lei a questo gioco, o forse lei me lo lascia credere, comunque svio il discorso: "Mamma hai qualche idea sul come farsi perdonare da qualcuno?", "Bhè dipende da chi è questo qualcuno, e poi Elena non ti sei mai fatta perdonare da nessuno nella tua vita?".

"Sì, certo che sì, ma con Saafa è facile, le chiedo scusa e la abbraccio dicendole che non saprei che fare senza di lei e che le voglio bene e questo nella maggior parte dei casi va bene, quando però è molto arrabbiata le faccio qualche regalo, un pensiero, qualcosa che so che a lei piace. Se invece si tratta di Liam inizio ad abbracciarlo stile koala e a restare aggrappata a lui finchè non mi dice che mi perdona, lo prendo per sfinimento diciamo, e poi non abbiamo mai avuto grossi litigi, solo qualche screzio. Se invece si tratta di Ric... bhè fammi pensare...no, non ho mai litigato con Ric, quindi non ho una tecnica con lui"concludo facendo spallucce.

"Scusa Elena, ma si può sapere con chi hai litigato allora?", non voglio dirle il nome, non so perchè,anzi lo so, perchè poi partirebbe per la tangente, si metterebbe cappello e pipa da Sherlock Holmes e inizierebbe ad indagare, a fare supposizioni, a farmi l'interrogatorio fino ad immaginare me e Damon da adulti con tanti pargoletti per la casa. Si farebbe un'idea tutta sbagliata e contorta e non mi va, già dovrò affrontare lo sguardo indagatorio della mamma di Damon se vado a casa sua a cercare lui e non Saafa, figurati!

La vita è tutta questione di basiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora