Giardino dell'Inconscio

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La mente ha denti aguzzi e bavosi
Si avventura tra i boschi, ha un machete
È buio, e sa che può portare la luce
Urlando sempre più forte agli uccelli.
Il lupo infila nella selva oscura
Tra i fiori neri intrecciati, un bambino
Grida la sua fame di conoscenza
Sbranato dalla belva affamata

Tu non nascerai
L'utero non ti appartiene.

Ma la falce deve pur mangiare
La tua amichevolezza non conta
Saziami, fammi divertire
Permettimi di crescere ancora.

Il bambino nelle viscere
Prigionieri della creatura grigia
Conoscere sempre di più
Digerire provoca un terremoto
Tante corde scintillanti dal cielo
Gli occhi preannunciano il dolore
Si mischiano alle lacrime e al sangue

È tutto finito, è tornata
La delusione di vivere.

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