Tempio Prigione

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Mio padre, guru dell'amore
Dioniso visionario costretto
A una sedia a rotelle di rughe
Alla morale del matrimonio
Palestra del sesso, conoscitore
Della femmina
Fustiga i suoi figli alla caccia
Dalle fruste dei suoi occhi.

Mia madre, miracolo, donna ottusa
La prova della caccia a vuoto
Serva della casa, guerriera
Del mattino, divorata dal sonno
Spalle ampie e muscolose
Sorregge il cielo in tegole
Lavorando per i vecchi:
Lei ha visto più volte la morte
L'ha aiutata e se n'è presa cura
E continua tutt'oggi la coltura
Delle macchie secche della pelle.

Eppure tu sai che da questa tomba
Io voglio rinascere, nuovo
Nascere per davvero:
Manca poco al cedimento di ancora,
Timone e schiavi della prigione
Funebre.

Come vecchi nonni dementi
Infantili e bestemmiatori,
Getterò carcasse in mare, pesanti
Per la nave dell'indipendenza.

Non ridurrò la libertà
Ad uno scarto.

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