Il pazzo ha sparato
Lei è morta
Io sono una bestia
Appartengo alla terra
Il coltello sotto il vassoio
La morte decide
La lancetta scocca
Per la puttana.Non potrò più vederti nuda
Mi sento ingannato
So che sotto quella formosa carne
Mi aspettano ossa fredde, dure
Sei ancora calda
E io sono un animale
Eri come un fiore
Sei appassita.Tu non hai una coda, io non ho piedi
Mi scruti dall'alto
Mi tieni al guinzaglio
Sei sempre crudele con me
Giochiamo insieme al gioco della MorteTu indossi la pelliccia
Io non sbrano ossa
Tu odi le creature
Io amo essere odiato
Ecco la mia carne, su, sii gentile
Dammi altre rose sulla mia pelleSi colorano di rosso i petali
Tu godi, sulla croce del martire
Il sangue cola, senza una risposta
E mi abbandoni, tra chiodi e legni.Ora però, il gioco è finito
Io ho la coda, resto in piedi
Ti scruto dall'alto
La morte è crudele
E indossa una pellicciaSei appassita come un fiore
Ora appartieni alla terra.
Tra poco sentirai freddo
La pelliccia non ti serve più.
Tocca a me, ora, giocare
Al gioco della Morte
La indosso io.
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In Mota
PoetryEcco a voi In Mota, raccolta di poesie che un giorno si spera io possa pubblicare per una casa editrice. Beh, che dire... La poesia di oggi è la canzone. La poesia vera e propria è solo per i singoli, la poesia-canzone per le masse. Nella poesia abb...