2.Odiare √

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"Chiara preparati ad essere mia"
Rileggo la scritta almeno una decina di volte.
In sottofondo, migliaia di bisbigli cerco di capire chi abbia scritto questa stupidità. Mi guardo attorno e non noto nulla, nonché gli occhi puntati sempre alla sottoscritta.
Odio essere guardata ripetutamente, vedo altre ragazze che esultano, elogiando un "oh anche io ne voglio uno".
Mentre io vorrei solo prendere quel coglione che l'ha scritto.
"Chiaretta, forse so chi ha fatto questo capolavoro!" gli occhi di Marta brillano di felicità.
Gli brillano gli occhi, neanche se mi stessi sposando.
"Chi ha creato tale capolavoro" dico con asprezza nei confronti di Marta.
Mi indica un punto, indefinito al quanto insolito.
La sagoma si muove uscendo da un cespuglio.
Il sole ne rivela la sua identità.
"Manuel" sussurra la voce flebile di Emilin.
Il sangue all'interno del mio corpo è un vulcano in eruzione. Me ne vado non riesco a vedere il volto di quella determinata persona!
Cammino a passo svelto nel corridoio vorrei tanto prendere le mie cose e andarmene nel mio posto preferito ma  non posso in questa dannata scuola se non si è almeno maggiorenni non ti danno il permesso di uscire.
Varco la soglia della mia classe, ma vengo bloccata; la mia mano tocca il caldo di qualcosa che la mia pelle conosce perfettamente.
"Aspetta Chià"
Mi volto, vedo che riprende fiato.
Guardo le nostre mani intrecciate, le guardo attentamente e pensare che un tempo solo se le sfioravo mille farfalle si insediavano in me.
Ora provo solo odio le tolgo all'istante.
Vedendo un Manuel deluso.
"Cosa vuoi ancora da me?"
Sbotto infastidita, nel corridoio non c'è anima viva.
Quando hai bisogno di qualcuno c'è il deserto.
"Non essere acida, per favore" sussurra
"Perché non dovrei esserlo, come diavolo te saltato in mente di scrivere quella cosa eh?!" sbotto per la seconda volta arrabbiata più che mai.
Allunga la sua mano al mio viso.
Prima che ciò avvenga, mi allontano più che posso.
"Allora è vero che mi odi"
Ripone la sua mano nella tasca destra dei pantaloni.
"Con tutta me stessa"
Abbassa lo sguardo deluso.
"Ma cos..."
"Manuel non dire che non hai fatto nulla, perché non è assolutamente vero.."
Mi allontano dal male in persona.
"Cazzo, Chiara.."
Sento l'eco della sua ultima frase.
Mi rifugio in bagno, per sistemarmi.
La campanella suona per dar inizio all'ultima ora della giornata. Mi dirigo in palestra, assalita da mille perplessità.
Una specie di scimmia mi salta addosso.
Un gran sorriso si forma, sapendo chi sia...
"Sei proprio uno scimpanzé" sussurro a Marta.
Che scende dalle mie spalle, ricevo in cambio una specie di spinta che per poco non mi fa cadere.
"Hei, no scimpanzé...
Preferirei scimmietta" e la risata non manca mai.
"Cosa ti ha detto Manuel in conclusione"
Scrollo le spalle e mimo un "dopo", annuisce e inizia la sua corsa.
Dopo tre giri del campo, sono stanca morta.
Prendiamo le nostre cose e finalmente posso andare a casa.
Come primo giorno è andato al quanto bene, evitando l'inconveniente con Manuel ...
"Oggi passo da te per fare matematica" urlo a Marta.
Mi auguro che abbia sentito.
Con Marta ho un rapporto del tutto diverso, è vero sono amica anche di Emilin, ma non è la stessa cosa con la mia scimmietta.
Inserisco le chiavi nella serratura e un dolce profumo di pasta, si espande all'interno della casa tanto da aver l'acquolina in bocca, sarà un pranzo delizioso.
"Sono a casa" urlo posando tutto nell'ingresso.
Vedo mamma tutta indaffarata, così vado in bagno a cambiarmi.
Ne approfitto per inserire nella borsa ciò che serve quando andrò da Marta.
Il telefono squilla...
"Ti voglio da me alle 15.00 in punto.
Emilin non verrà."
Blocco il telefono.
Ritorno in cucina, mamma ha quasi finito il suo piatto.
Mangio senza proferire parola.
Addendo l'ultimo boccone.
"Dopo vado da Marta a studiare".
Mamma mi guarda in maniera curiosa.
"A studiare, il primo giorno"
Cosa ha voluto dire mia madre, abbiamo sempre avuto compiti che sia il primo giorno o l'ultimo.
"Mamma cosa vorresti dire?!"
"Oh nulla cara!? Ritorna alle sue faccende casalinghe.
Prendo la cartella, mi do l'ultima sistemata e sono pronta.
"Esco"
Urlo a mia madre.
Si è strano ma per comunicare con lei devi urlare.
"Avvisa se resti a cena da loro.
A dopo cara"
Chiudo la porta alle mie spalle.
Pochi metri ed eccomi a casa di Marta.
Un appartamento del tutto semplice.
Busso al campanello.
Mi prede il polso e mi trascina in camera sua, non chiudendo neanche la porta di casa sua.
''Non mi hai fatto salutare neanche tua madre..." dico piagnucolando ora la madre penserà che sono una persona maleducata.
Chiude la porta della sua stanza.
"Ora siediti e dimmi tutto" mi
punta il dito contro.
Cerco di spiegare tutto in fretta senza dimenticarmi niente.
"Nonostante ciò, puoi perdonarlo" sussurra Marta lasciando volare dei pezzi di carta.
"Mai" sbotto irritata
Prendo il libro di matematica e svolgo le dannate disequazioni.
Miracolo su dieci esercizi solo una non mi trovo.
"Alla faccia dell'aiuto in matematica..
Resti a cena". Conclude Marta
Prendo il cellulare .
"Mamma resto a cena da Marta".
Risponde con un Ok.
Sono le nove passate.
Dopo aver cenato con dell'ottima carne, saluto e mi avvio a casa.
Metto le chiavi nella serratura, mamma starà di certo già dormendo.
Cosi vado in camera mia butto lo zaino sulla scrivania.
Doccia metto il mio adorato pigiama di cucciolo.
Prendo il telefono, vado su whatsapp e do la buonanotte a entrambe le mie amiche.
Un messaggio non visualizzato.
"Presto cambierai opinione su di me.
Manuel"
Mai la cambierò, sussurro.
Appoggio il telefono sul comodino.
Abbraccio il mio amato peluche e aspetto che il mondo della disney mi porti con sé...
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Spazio autrice .
Chiedo scusa in partenza ma se ci sono degli errori scrivo dal telefono.
Leggete la storia .
little_butterfly99
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Come va?
La storia in qualche modo vi sta incuriosendo.?
Fatemi sapere attraverso commenti o 🌟🌟
Prossimo aggiornamento: Sabato prossimo, se si raggiungono le 100visualizzazioni ahhaahah
Cattiva?! ;).
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Ora basta scherzare, ma vi rendete conto di come la natura a volte è inarrestabile, è vero quando si dice quando la natura si scatena nulla si può fare.
Mi auguro che voi state tutti bene .
Il mio pensiero e cuore é sempre con le persone che stanno vivendo un incubo.
Sperando. Che la terra smetta di tremare.
😣😞

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