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Il treno inizia la sua corsa contro il tempo, il tempo è quello di cui io ora ho bisogno per smorzzare gli anni di solitudine che grazie alla donna che mi ha concepito mi ha sempre donato, rammento che all'eta di nove-dieci anni la mia famiglia era sinonimo di armonia.
Rappresentava la certezza stabile di un futuro roseo,ma non tutto va secondi i sogni che uno decide di crearsi nel corso della propria vita.
Mamma e papa' nascondono tutto ma il motivo base non lo riuscirai mai a comprendere, non riesci a percire mai il vero comportamento di tali segreti, ma arrivi a una certa età in cui riesci a capire le cose nè conosci il significato, i miei si sono lasciati non perchè caratterealmente non andavano più d'accordo ma per il semplice motivo che mia madre non provava più quel sentimento chiamato "AMORE",che ho avuto modo di conoscere e di costatare che non basta un secondo, una vita per dimenticarti di lui.
Si, ora posso ammetterlo io di Manuel  non mi potrò mai scordare, ci dovrà essere qualcun' altro che mi faccia perdere la testa e dimenticare anche il mio nome ma suppongo che nella vita esiste solo un'amore e che non potrai mai innamorati svariate volte perché non proverai mai le stesse emozione o le cosiddette farfalle dello stomaco con un altro almeno questo è il mio pensiero da pura saggia.
Il treno sfreccia alla velocità della luce e in quel secondo vedo il volto sconvolto di Marta la mia unica amica, mentre il volto di Emilin era disinvolto come se si aspettasse questo comportamento, ma parlando chiaro chiunque che ci vedesse avrebbe pensato che io un'amicizia con Emilin non potrò mai creare un rapporto solido, insomma io e lei non abbiamo la stessa alchimia.
Ho letto in qualche libro o rivista non ricordo con esattezza che quando si è in viaggio in automantico ti venga sonno, ma ahimè sono arzilla più di una gallo di prima mattina.
 Sarà forse l’adrenalina che mi scorre nelle vene pensando che sono a chilometri di distanza dal luogo che fino a ventiquattro ore fa era casa mia, sono eccitata al sol pensiero che rivedrò la mia vecchia casa, i miei vecchi ricordi.
Pian piano riprenderò ciò che la vita mi ha negato,quel piccolo puzzle sarà presto completato.

'Il puzzle sarà completato come dici tu ovviamente, ma quello è soltanto un pezzo che verrà messo al suo posto.

Il puzzle completo si chiama: Manuel Verrante.'

La voce dell’innocenza rivela sempre i suoi piani diabolici, a volte con frase semplice e concise e spesso basta che ti nomini un semplice nome per vacillare nell’oceano infinito della solitudine e, causarti tante complessità a cui non vorresti mai più pensare.
Ma quando la mente viaggia nei ricordi andati persi è la fine.
La fine di tutto.

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Il tempo farà svanire ogni cosa .

Il tempo farà in mondo che il diventi una persona diversa.

La nuova me rinascerà ne sono certa.




Spazio autrice.

Scusate per l'assenza ma è un periodo un po' impegnativo.
Non mi dilungo troppo,  questo sarà l'ultimo capitolo per il momento.
Ho visto che questa storia non mi sta più convincendo ed è per tale motivo che decido di concluderla, per il momento cosi.

Di fatto la mia mente è proiettata per una nuova storia che spero di iniziarla a breve. Ma sarà pubblicata solo una volta completa per non farvi attendere troppo.

Ringrazio coloro che sono arrivate fino a qui e spero di trovarle nel nuovo viaggio che si verificherà con l'altra mia nuova storia.

Questo non è un addio ma un semplice arrivederci.

Baci
Arale.

 


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