TRENTATRE

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-Hey Theresa-

Luke sorrise alla donna, notando Brian seduto per terra, un blocco di fogli davanti a lui e i pastelli colorati sparpagliati per il pavimento.

Posó la bottiglia d'acqua sul comodino, abbassandosi poi per arrivare all'altezza del piccolo.

-Ciao Brian-

Il bambino alzó lo sguardo, sorridendo al dottore, ritornando poi a concentrarsi sul suo disegno.

Una striscia azzurra alla base del foglio abbellita da forme somiglianti a pesci.

Infine quello che doveva essere un sole giallo, si appoggiava sulla stessa linea azzura.

-Cosa disegni piccolo?-

Brian intrappoló la lingua fra le labbra, finendo di colorare di giallo il sole.

-Il mare! Mi piace il mare-

Rise fra sé e sé, alzandosi per mostrare il disegno alla madre, orgoglioso del proprio lavoro.

Theresa lo guardò sorridendo, lasciando un bacio sulla fronte del figlio.

-È bellissimo tesoro-

A Luke si strinse il cuore.

Probabilmente Brian non c'era mai stato al mare...

-Nel mare ci sono tanti pesci vero mamma?-

La donna gli accarezzó i capelli, annuendo.

-Sì tesoro mio. Tantissimi-

Gli occhi del piccolo si illuminarono.

-Voglio vedere i pesci!-

Theresa fece un sorriso triste, consapevole del fatto che non avrebbe mai potuto portarlo in spiaggia.

Ed il marito era momentaneamente all'estero per lavoro.

-Ti ci porteró appena staró meglio piccolo-

Il bambino annuí vivacemente, battendo le minine.

Tornando a colorare sul sul foglio, vicino alla finestra.

-Spero solo di riuscire a renderlo felice-mormoró la donna

Luke si morse il labbro, osservando Brian.

Quel bambino viveva la maggior parte del tempo in ospedale.

-Senti Theresa posso prendermi una pausa. Lo porto io al mare-

Gli occhi della donna si illuminarono.

-Lo faresti davvero Luke?-

-Certo. Insomma so che non è facile per lui. Invito anche Michael. Gli sta molto simpatico...quasi più di me-

Theresa ridacchió.

-Te ne sono infinitivamente grata Luke. Significherebbe molto per lui-

Il ragazzo sorrise, posando una mano su quella della donna.

-Per me è un piacere renderlo felice. Dico sul serio-

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Il piccolo correva sulla spiaggia, ridendo, facendo ridere i due ragazzi dietro di lui.

Michael e Luke si tenevano per mano.

Il minore abbracciava il braccio dell'altro, osservando Brian per non perderlo di vista.

La gente li guardava: chi sorridendo, chi con disgusto.

Ma a loro non importava.

Il bambino corse verso di loro, cominciando a gironzolargli intorno.

-Piccolo cosa c'è?-

Luke si abbassò, accarezzandogli la testolina.

Brian indicò il mare, facendo un sorrisino.

E Luke capì.

-Purtroppo non hai il costume ma possiamo ugualmente schizzarci con un po' d'acqua-

Il piccolo annuí felice.

-Possiamo schizzare anche Michael?-

Il maggiore stava guardando poco lontano da loro, non sentendo le parole del bambino, e Luke annuí, facendogli un occhiolino per poi prendere un po' d'acqua con la mano.

Fece segno di stare in silenzio a Brian e contando fino a tre la tiró contro il maggiore che sobbalzó sorpreso.

-Ma cos?-

-Vai Brian!-

Sia Luke che il piccolo cominciarono a schizzarlo, ridendo nel vederlo cercare di ripararsi con le mani.

Era la prima volta che il minore vedeva il suo piccolo amico così felice.

E saperlo così proprio grazie a lui gli fece nascere un sorriso involontario sul volto, almeno finché non si sentì la maglia bagnata e si accorse che i ruoli si erano invertiti.

Ora era lui al centro degli schizzi degli altri due.

-Nonono NO!-

Rise cercando di coprirsi il viso, lanciando qualche schizzo al piccolo per farlo ridere.

E quasi non si accorse di Michael che l'aveva ormai raggiunto, per schizzarlo da più vicino.

La "lotta" cominciò ad essere fra loro due, che si spinsero giocosamente per allontanarsi l'uno dall'altro, ma fallendo miseramente non appena caddero in acqua, facendo ridere Brian.

Il minore ridacchió, lanciando un ultimo schizzo al bambino che si allontanó di un passo per scappare, prima di guardare Michael.

Era illuminato per metà dalla luce del caldo sole di pomeriggio, oscurando l'altra parte di viso.

Si fece aiutare per sollevarsi, scompigliandosi i capelli completamente bagnati.

-Non possiamo entrare in ospedale così-

Michael si leccó le labbra, facendo un passo verso di lui.

Gli spostò una ciocca di capelli da davanti al viso.

-Il mio appartamento è qui vicino. Ci asciughiamo e poi torniamo al St Vincent's-

Luke annuí, buttando a Brian un'occhiata per controllarlo, notandolo cercare di prendere un pesciolino.

-D'accordo amore-

Michael sorrise a quelle parole, sporgendosi per connettere le loro labbra.

Il suo cuore aveva perso un battito nel sentirle ed ora batteva forte nel suo petto.

-Allora andiamo-

Sì staccó per lasciargli un bacio sulla fronte.

-Andiamo-

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Non sono morta!

Okay questo capitolo è cute aw e Brian è djdjjdjdjdkkdj (non che i Muke siano da meno)

Anyway lo dedico a artmvke_ visto che lo desiderava tanto ;)

Mat😎

Like A Medicine|Muke Clemmings [#Wattys2016]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora