VENTISEI

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-Amico sono stanco morto-

Calum sospiró, appoggiandosi ad uno dei muri bianchi dell'ospedale.

Quella mattina si erano svegliati tutti molto presto per tornare al lavoro.

Ed era stato una specie di shock per loro.

Soprattutto dopo giorni di dormite fino alle dieci di mattino.

Luke lo ritiró in piedi, sorreggendolo.

-Lo so Calum sono stanco anch'io. Ma dobbiamo lavorare. Riprendere i ritmi. Ora...devo tornare in pediatria. Ci vediamo a pranzo ok?-

Calum annuì, dandosi una piccola spinta per cominciare a camminare nella direzione opposta.

Il minore alzó gli occhi al cielo, salutando Katherine non appena la vide.

La donna gli lasciò due baci sulle guance, arruffandogli i capelli.

-Come sono andate le vacanze? Ti vedo strano-

Luke arricció il naso.

-Oh sono solo un po' stanco. Ma sono andate molto bene gra-

Venne interrotto da un'infermiera che corse verso di loro, chiamandolo a gran voce.

-Dottor Luke c'è un'emergenza. Un giovane ragazzo di soli quindici anni è arrivato in coma farmacologico-

Appena tornato e già con del lavoro da fare.

-Okay ti seguo. Scusa Kath devo andare-

Cominciò a correre insieme all'infermiera, arrivando alla stanza dove numerose infermiere stavano cercando di rianimarlo.

Luke posó le mani sul volto del ragazzo, sentendo poi la frequenza del battito cardiaco.

-È in tachicardia...Cosa è successo?-

-La madre ha detto che era uscito con alcuni amici...e questa mattina l'hanno  chiamata poiché non si svegliava-

Il ragazzo annuì, urlando  ad uno degli altri dottori di portargli ciò che gli serviva avvicinandosi al ragazzo.

La pelle pallida.

Le labbra socchiuse.

Egli sospiró, mordendosi il labbro.

-2.4 milligrammi di naloxone ed uno di flumazenil!-

Controlló lo schermo del computer vicino al letto, mormorando un "cristo" sottovoce.

-Dobbiamo fare in fretta! Dovrai collaborare anche tu se vorrai svegliarti ragazzo-

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-Signora Skieth?-

La donna seduta su una delle sedie davanti alla sala si alzó, andando incontro a Luke.

-Dottore la prego come sta mio figlio?-

-Stia tranquilla. Per ora è stabile, ma almeno ha ricominciato a respirare correttamente. Abbiamo dovuto eseguire anche una lavanda gastrica...aveva preso veramente troppa droga mischiata ad alcol. Ora dobbiamo solo aspettare-

La donna lo ringraziò, chiedendo di poter entrare e Luke annui, sorridendole.

Si allontanó dalla stanza, stropicciandosi gli occhi, barcollando appena fra i corridoi.

Finché due forti braccia non lo tirarono dentro una delle tante stanze vuote.

I suoi occhi si spalancarono, finchè non vide Michael davanti a sé,  sorridergli dolcemente.

-Mikey!-

Luke gli saltó in braccio, facendolo indietreggiare di qualche passo.

Recuperando l'energia che avrebbe dovuto avere al posto della stanchezza.

-Hey piccolo-

Le loro labbra si unirono, mordicchiandosi dolcemente fra loro.

Accompagnate da due sorrisi.

-Stavi barcollando prima. Stai bene?-

Michael le posó lentamente sulla sua fronte, ritornando poi a guardarlo negli occhi.

Luke nascose la testa nell'incavo del suo collo, sospirando appena.

-Ho sonno. Svegliarsi è stato un trauma questa mattina...ed ho appena avuto un urgenza in reparto-

Il maggiore ridacchió, accarezzandogli i capelli, camminando fino ad una sedia posta vicino ad uno dei due lettini vuoti.

-Fra mezz'ora abbiamo la pausa. Resisti piccolo mio-

Luke si lamentó, circondandogli il collo con le mani, guardandolo negli occhi.

Potè benissimo notare il suo sguardo stanco.

E le leggere occhiaie.

-E tu? Mattinata pesante?-

Michael alzó le spalle, appoggiandosi allo schienale della sedia.

-No ho solo preparato la sala operatoria per oggi pomeriggio. Hai presente la signora Harriet?-

Luke annuì, cominciando a giocherellare coi ciuffi più corti alla base del collo del maggiore.

Quella signora era un pettegola assurda...

-Deve operarsi alla schiena. Se non farò un bel lavoro chi la sente quella?-

Il più piccolo si lasciò scappare una risatina lasciando un bacio sul naso al maggiore.

Sospirando di malavoglia.

-Devo ritornare di là a vedere come sta il ragazzo. Ci vediamo a pranzo-

Sì scambiarono un altro dolce bacio a stampo.

Prima di dividersi.

E Michael annuì, facendolo scendere dalle sue gambe.

Ma non appena la mano di Luke si posó sulla maniglia della porta la sua voce lo interruppe.

-Ah Luke l'hai poi detto a Calum? Di noi due intendo?-

Il minore scosse la testa.

-Volevo farlo insieme a te. Magari quando ci sarà anche Ashton-

Il maggiore annuì semplicemente.

Avrebbero di certo organizzato una serata insieme per dirlo ad entrambi.

Sapeva che li avrebbero accettati.

Infondo Calum ed Ashton avevano sempre sospettato ci fosse qualcosa fra di loro.

Ed ora...beh quel sospetto era diventato realtà.

-Mi sembra un'idea grandiosa-mornoró

Riavvicinandosi al minore.

Le sue mani si posarono sui fianchi di Luke, attirandolo verso di se.

Facendo sfiorare le loro labbra.

-Voglio poterlo fare senza paura anche fuori-sussurró

Luke sorrise, riposizionando le braccia dietro il collo del maggiore.

-Lo farai Mikey, te lo prometto-

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Non sono morta!

Ma è iniziata la scuola...

Io sono stanca.

Non ho mai voglia di far niente.

Non ho le idee.

Sono un piccolo pezzo di merda già.

Scusate per i secoli di ritardo ragazzi.

Cazzo sono pessima🙈

Mat😎

Like A Medicine|Muke Clemmings [#Wattys2016]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora