CINQUE

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-Luke alla camera del sangue! Subito! C'è stato un incidente...un camion ha investito in pieno una ragazza mentre attraversava la strada. Le serve una trasfusione e ha numerose ossa rotte...la stanno portando qui...-

Calum porse la cartella all'amico, il quale annuì, cominciando a correre nei sotterranei.

Il camice che svolazzava dietro di lui.

Nel giro di pochi minuti l'ospedale diventò un via vai di gente.

Soprattutto non appena la povera ragazza venne portata di corsa su una barella in sala operatoria.

Michael era già lì.

Ashton che si sistemava i guanti sulle mani.

E le altre infermiere a preparare il letto.

Luke aveva portato tutto nella stessa stanza, notando come il maggiore fosse concentrato sul materiale da usare.

Non lo vide nemmeno.

Tuttavia, uscendo, si imbatté in Calum, col fiatone.

-Hey Cal cosa...?-

-Luke...merda...altra emergenza...stanza 103. Corri. Il paziente è in defribillazione!-

E il biondo non se lo fece ripetere.

Cominciò a correre verso la stanza.

Facendo zig zag fra barelle e persone.

Arrivando nel minor tempo possibile.

-Eccomi-

Il fiatone delle due corse a farlo respirare affannosamente.

-Dottore non da segni di ripresa. Non riusciamo a far ripartire il cuore-

Il ragazzino steso sul letto, probabilmente di otto, massimo dieci anni, era collegato a numerosi fili.

Un tubo gli usciva dalla bocca per portare aria ai polmoni.

-Cosa gli è successo?-

-Attacco allergico Luke. Ma ha smesso di respirare ed ora anche il cuore si è fermato-

Il ragazzo raggiunse il lettino.

-Ok...Janet due milligrammi di adrenalina!-

La ragazza annuì, procurandosi velocemente la sostanza.

Luke posò le mani sul petto del ragazzino, cominciando a spingere con frequenze regolari.

Ogni dieci colpi, cinque secondi di pausa.

E poi riprendeva.

Continuò per minuti.

Chiedendo altri ormoni per aiutare il piccolo.

Ma egli non sembrava dare segni di vita.

-Andiamo piccolo!-

Sostituì le mani col defibrillatore, dando la scossa che fece sobbalzare il corpicino del bambino.

E diede qualche altra spinta con le mani.

-Andiamo...ANDIAMO!-

E continuò così.

Fra scariche e mani.

Urlando al piccolo di svegliarsi.

Di lottare.

Finché finalmente la macchina del battito non riprese a suonare.

E la linea dritta ebbe nuovamente le onde indicanti la frequenza cardiaca.

Luke sospirò di sollievo, spostandosi per lasciare le infermiere al loro lavoro.

Uscì dalla stanza, asciugandosi le goccioline di sudore presenti sulla sua fronte.

Calum era appoggiato al muro, che lo guardava aspettando delle risposte.

Ma non appena vide il piccolo sorriso sulle labbra del minore gli corse incontro, abbracciandolo.

-Ce l'hai fatta anche questa volta amico mio-

Il biondo annuí, nascondendo la faccia nell'incavo del suo collo.

-Ho pensato di non farcela per un momento...non si svegliava Cal-

Calum gli accarezzó i capelli.

-Ma ce l'hai fatta Luke. L'hai salvato-

Luke si staccò, guardandolo negli occhi.

Gli sorrise riconoscente, mormorando un piccolo "grazie".

Calum aveva ragione.

Nonostante tutto era riuscito a salvare un'altra vita.

-Due emergenze...l'una attaccata all'altra...non ci era mai successo prima-

Il moro annuì, sospirando.

-Hai ragione. E scusa se ho mandato te alla camera del sangue, ma dovevo compilare dei moduli per una tac di questo pomeriggio...a momenti ti ho fatto correre la maratona-

Luke ridacchió.

Annuendo.

-Non ho mai corso così veloce...mi sono sentito morire per un attimo-

Il maggiore arricció il naso.

-Non puoi farlo...altrimenti il St Vincent perderebbe uno dei medici più bravi e simpatici di tutto l'ospedale. Nonché lo scemo che è il mio migliore amico-

Il minore gli tirò uno scappellotto in testa, prima di abbracciarlo.

-Sei uno stronzo Calum...ma ti voglio bene fratello-

Calum sorrise.

Stringendosi a lui.

-Anch'io Luke. Sei mio fratello da quando abbiamo quanto? Cinque anni?-

Il biondo scosse la testa.

-Sono sei idiota. Ne avevamo sei-

Il moro si grattó la testa imbarazzato.

-Diamine non me lo ricordo mai...sto incominciando a perdere la memoria? Oddio sto invecchiando!-

Luke ridacchió.

Scuotendo la testa.

Esasperato e divertito nello stesso momento.

-Certo Calum...certo-

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Eh si Calum...l'età gioca brutti scherzi...

Scherzo hai solo 30anni.

SEI ANCORA GIOVANE!

Comunque.

Il capitolo è molto movimentato come avrete notato.

E si se io fossi stata in Luke ora sarei probabilmente morta...

Quindi LUCAS SEI UN MARATONETA PUNTO.

Dedico al capitolo alla mia nuova amica @inclemmingsarms

È così dolce e simpatica aw.

Notte a tutti❤

Like A Medicine|Muke Clemmings [#Wattys2016]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora