SETTE

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Una leggera brezza accarrezzava il viso del ragazzo.

Scompigliandoli i capelli biondi.

La luna illuminava il cielo.

Emettendo quell'alone giallastro che rendeva la notte un po' più chiara.

Camminava.

Lentamente.

Verso il parco.

Non sapeva perché se ne era andato.

Forse voleva stare solo.

Forse voleva rilassarsi.

Eppure l'aveva fatto.

Ed ora si ritrovava lì, sull'erba di quel posto.

A bere birra e guardare la luna.

Luke sospirò di nuovo, portandosi alla bocca la bottiglia per l'ennesima volta.

Ma solamente qualche goccia fuoriuscí da essa.

-Fantastico-

La lanciò contro l'albero di fronte a lui, facendola rimbalzare e cadere intatta.

Subito una serie di risate gli giunsero alle orecchie, facendogli notare un gruppo di ragazzini a pochi metri da lui.

Riuscì chiaramente a sentire le parole "frocio", "checca", "senza forza"...

Parole che lo fecero accartocciare su se stesso.

Vicino a quello stesso albero e alla bottiglia ancora intatta.

Parole e risatine che continuarono finché una voce più roca e profonda non gli impose di smetterla.

Luke alzò il viso, notando la figura di Michael avvicinarglisi, mentre ancora urlava dietro ai ragazzini.

Si sedette al suo fianco, sentendolo tirare su col naso.

-Va tutto bene?-

Luke scosse la testa, sospirando e guardando l'albero.

-No...non va fottutamente bene!-

Prese la bottiglia, rilanciandola con più forza.

Facendola frantumare questa volta.

Michael si grattó il retro del collo.

-Perché ti stavano prendendo in giro?-

Luke sospirò di nuovo, cominciando a strappare i fili d'erba sotto di lui.

-Perché sono frocio Michael. Sono frocio e quei ragazzini sono i miei vicini di casa...mi odiano...vorrebbero soltanto che io morissi...-

Sì alzó, raggiungendo le due altalene poste a qualche metro da loro, sedendosi sopra a quella della destra.

Michael lo osservó per qualche secondo, raggiungendolo poco dopo.

Si sedette anche lui, cominciando a dondolare lentamente.

Grazie a piccole spinte date con le punte dei piedi.

-Sai che essere gay non è sbagliato vero?-

Luke rise nervosamente.

-Sì...peccato che non tutti la pensino come te...che tutti ti considerino un...fottuto errore-

Si mise le mani sugli occhi.

Sospirando.

-Ma ormai ci sono abituato...comunque...sono carini i tuoi piercing e tatuaggi-

Michael sorrise.

-E non hai visto il migliore-

Vide l'altro girarsi verso di lui.

Confuso.

Così mostrò l'interno del braccio sinistro, dove la scritta "To The Moon" era incisa in una bellissima calligrafia.

Il minore ne rimase affascinato.

Così elegante.

Così piena di significato.

-Che bella frase-

Il maggiore annuì, osservando anch'egli la scritta, fatta anni prima.

-Già io...spero davvero che un giorno qualcuno la completi-

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Perdonate l'ora but ho avuto delle cose da fare.

Domani ho una laurea e ho creato un nuovo make up mai utilizzato da mettere.

Sono felice aw.

E poi metterò un vestito per quella che sarà la...uhm...terza volta in quindici anni...LOL

Io e la femminilità proprio separate alla nascita siamo ahaha.

Vabbe vado a nanna che mi devo svegliare alle sette e mezza *piange visto che di solito si sveglia alle 10:30/11:00 lol*

Like A Medicine|Muke Clemmings [#Wattys2016]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora