DICIANNOVE

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La Vigilia di Natale era finalmente giunta anche a Sydney.

I giorni dopo il compleanno di Michael erano trascorsi velocemente.

Alcune operazioni importanti costrinsero i due ragazzi a stare chiusi in sala operatoria.

Ed altri problemi tenettero occupati anche Luke e Calum

I quattro infatti non si videro molto spesso.

Ma il lavoro gli aveva riempiti dalla testa ai piedi.

Ma ora il tanto atteso 24 dicembre si faceva sentire coi suoi quarantatre gradi, comportando non solo caldo, ma anche parecchia gente in spiaggia.

I bambini correvano sulla sabbia, guardando speranzosi il mare dove, come da tradizione, Babbo Natale sarebbe arrivato su una barca il giorno seguente.

Il vestito rosso con capello.

La barba e i baffoni bianchi.

Ed il sacco pieno di regali.

La gioia di tutti i bambini rappresentato da un'unica persona.

Nel frattempo, i genitori si rilassavano sotto l'ombrellone.

Chi con una rivista.

Chi a prendere il sole.

Chi a giocare a palla.

E chi in acqua.

Il sole accaldava tutti.

Dai più piccoli ai più anziani.

Il cielo senza nuvole.

Completamente limpido.

E la felicità natalizia cominciava a farsi sentire dappertutto, soprattutto in casa Hemmings.

Liz lavorava freneticamente per preparare quello che sarebbe dovuto essere il pranzo per il giorno seguente.

Aiutata da Celeste e Jack.

Ben, invece, era rimasto a casa con la moglie e la figlia, dovendo andare al pranzo dei genitori di lei.

In quanto a Luke era in giardino, seduto su quella che un tempo era un'amaca.

Ormai troppo piccola per lui.

Osservava l'albero sotto il quale si trovava, dove il cinguettio di qualche uccellino lo rilassava.

Ricordava bene come da piccolo provasse sempre ad arrampicarsi per riuscire a vedere qualche nido.

E ricordava bene anche come il più delle volte cadeva.

Le sue ferie erano iniziate da ormai una settimana e il giovane uomo si stava godendo le sue vacanze.

Calum era ormai partito con la sua famiglia per tornare dai parenti in Nuova Zelanda.

Stessa cosa Ashton, per tornare a New Castel.

Michael, infine, era ritornato dalla famiglia da un paio di giorni prima, visto che avrebbe trascorso il natale a casa Hemmings e Luke non poteva negare l'ansia che lo stava piano piano divorando.

Fortunatamente la voce, o meglio l'urlo di Liz, lo riscosse dai suoi pensieri.

E nonostante quel "fannullone muovi le chiappe e vieni qui" della madre egli non poté fare a meno di ridacchiare.

Liz non sarebbe mai cambiata in modi di fare.

Così rientrò in casa e non appena messo piede in cucina uno straccio gli arrivó dritto in testa.

-Mamma?-

-I piatti Luke. Pulisci almeno i piatti-

Il figlio la guardó confusa, alzando le spalle, eseguendo il piccolo comando assegnatoli.

-Perché tutta questa agitazione?-

Liz mise in forno una qualche torta, togliendosi poi i guanti di stoffa dalle mani.

-Ma come? Tesoro domani viene il tuo amico. Non voglio fare brutta figura-

Luke le si avvicinó con un piatto in mano.

Le sorrise dolcemente.

-Mamma tu non fai mai brutta figura-

Le lasció un bacio sulla guancia, tornando al lavello.

Liz sospiró, tornando a dare istruzioni a Jack e Celeste che si guardarono ridacchiando.

E Luke non poté che godersi la scena.

Amava la sua famiglia più di qualsiasi altra cosa.

Sperava solo che un giorno Michael potesse farne parte.

E soprattutto sperava di essere accettato per quello che era, nonostante i principi del padre.

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Ed un altro capitolo è pubblicato!

-2 alla sorpresa😏

Potrei pubblicare anche il prossimo...ora vedo.

Mat😎

Like A Medicine|Muke Clemmings [#Wattys2016]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora