TREDICI

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-Cal non puoi capire. Mi ha preso la mano per due volte! DUE! Ed è stato tutto così romantico?-

Luke aveva l'aria sognante.

Mentre Calum lo osservava divertito.

-Lú sembri mia sorella quando parla del suo ragazzo-

Luke ridacchió, posando una cartella sul banco della segreteria, sorridendo cortesemente ad Alexandria.

-Ma sai benissimo che Mali è la mia idola da quando sono bambino Cal-

Il moro annuí, seguendo l'amico verso il reparto di pediatria.

-E ha detto che lo faccio stare bene!-

Luke nascose il viso fra le mani, facendo letteralmente scoppiare a ridere l'altro.

-Ah la mia piccola ragazzina al settimo cielo-

Il minore ridacchió nervosamente.

Era imbarazzato quanto felice.

E si sentiva stranamente proprio come una ragazzina al concerto dei propri idoli.

-È sbagliato se mi sento proprio così?-

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-Che fai stasera? Stavo pensando che potremmo fare come ai vecchi tempi. Film, divano ed una bella birra-

Calum si fermó prima di entrare nella sala controllo per fare le tac.

-Certo. A casa mia?-

Il moro annuí, facendo un occhiolino al biondo prima di entrare e chiudersi la porta alle spalle.

Luke sorrise, riprendendo a camminare verso le stanze dei pazienti.

Tutti i giorni andava a trovare la mamma di Brian a quell'ora, portandole, se necessario, anche qualche medicina.

Raggiunse la stanza, bussando lievemente alla porta, ottenendo il debole "entrate" della donna.

Le sorrise, chiudendosi la porta alle spalle, notando il bambino addormentato su una delle due sedie presenti vicino al letto, camminando fino a raggiungere l'altra, sulla quale prese posto.

-Oh Luke sei tu-

-Ciao Teresa. Come stai?-

La donna sorrise lievemente.

Nonostante la testa calva e il corpo troppo magro, spiccava ancora la sua bellezza.

Gli occhi color nocciola.

Le labbra carnose.

Ed il dolce nasino leggermente a patata.

-Sono stanca. La chemioterapia mi sta uccidendo-

Luke annuí, tristemente.

-Immagino. Se vuoi chiedo qualche farmaco che possa farti stare meglio?-

La donna scosse di poco la testa.

-Tranquillo caro. Fai già tanto per me e Brian. So che suo padre è molto impegnato a causa del lavoro ma...ormai lui considera te come padre-

Il cuore di Luke perse un battito.

Brian era un bambino così dolce...

Il loro legame era fortissimo, ma mai avrebbe creduto ad una cosa del genere.

-Wow io...non so cosa dire-ammise

Abbassó la testa imbarazzato, torturandosi le mani.

-Non dire niente Luke. Brian ti vuole molto bene. Mi parla sempre ore e ore di te. Se mai mio marito non se la sentisse di crescerlo da solo, mi farebbe molto piacere che lo facessi tu...magari insieme al tuo compagno...Michael giusto?-

La bocca e gli occhi di Luke si spalancarono.

Michael?

Il suo compagno?

-I..io e Michael non stiamo insieme Teresa. Siamo...siamo solo...amici-

La donna sorrise comprensiva.

-Oh peccato. Da come me l'ha descritto Brian sembra un ragazzo molto in gamba-

-Lo è-

-Potrei vedere una sua foto? Se non ti dispiace?-

Luke annuí ed un veloce "certo" abbandonó la sua bocca.

Estrasse il telefono dal camice, aprendo WhatsApp per entrare sul suo profilo.

Esso mostrava un Michael sorridente.

I capelli biondi.

Gli occhi vivi e lucidi.

E la presenza di un microfono davanti a lui, probabilmente segno di una serata Karaoke insieme ad Ashton.

-Ecco...lui...si è lui-

Teresa osservó bene la foto, riporgendo il telefono al dottore.

-È un gran bel ragazzo Luke. Posso darti un consiglio?-

Il biondo annuí, rimettendo il telefono in tasca.

La donna sorrise, appoggiando la testa al cuscino per la stanchezza.

-Non lasciartelo scappare tesoro-

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Sono tipo sparita per parecchio tempo ma eccomi qui!

Sono successi una serie di eventi in questi giorni.

Ed io avevo la mente concentrata su altro.

Ora pubblico un altro capitolo.

E niente...Michael è troppo puccioso in questa foto e boh...io lo amo troppo ok.

Dedico il capitolo al mio Lukey.

Ti amo piccolino💙💚

Il tuo Mikey

Like A Medicine|Muke Clemmings [#Wattys2016]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora