Il cellulare di Luke cominciò a suonare incessantemente sul comodino, facendolo sbuffare.
Piagnucoló, allungando la mano, testando a vuoto qualche volta prima di riuscire ad afferrarlo.
Senza neanche guardare chi fosse, rispose.
La voce affonnata.
Una mano sugli occhi.
-Chi è?-
La sua voce sembrava molto quella di un orco.
Scocciata.
Roca.
Dall'altra parte si sentì un risolino divertito.
-Dai non essere così scontroso Lukey. E NATALE!-
Come l'effetto di parole magiche, Luke spalancò gli occhi.
Natale voleva dire pranzo di famiglia.
E pranzo di famiglia voleva dire anche Michael.
-È Natale...-sussurró
Michael rise.
-Oh yeah baby. Fuori dal letto susu-
Luke arrossì a quel "baby", mettendosi a sedere.
Guardò la sveglia.
-MINCHIA MA SONO LE UNDICI E MEZZA!-
Michael rise di nuovo.
-Appunto quindi muovi il tuo bel culetto. A che ora devo essere a casa dei tuoi?-
Luke sospiró.
Massaggiandosi gli occhi.
-Fra un'ora-
-Perfetto! A dopo bell'addormentato. Fatti bello per me-
E con un'ultima risatina il maggiore chiuse la chiamata.
Luke ci mise qualche secondo a connettere ciò che Michael aveva appena detto, ma non appena lo fece, schizzó letteralmente fuori da letto, correndo verso il bagno.
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Luke era appoggiato al muro di casa Hemmings.
Erano le dodici e ventinove e di Michael ancora nessuna traccia.
Sospiró, avendo paura che all'ultimo il maggiore avesse cambiato idea, ma non appena la macchina lucente del maggiore parcheggió proprio davanti a lui sorrise.
Michael scese, sistemandosi gli occhiali da sole sul naso, recuperando dai sedili posteriori un mazzo di fiori.
Raggiunse Luke che gli sorrise caloroso, spostandosi gli occhiali fra i capelli.
-Buon Natale Luke! Avevo detto di farti bello...non di farmi venire appena ti avrei visto-
Il minore arrossí, abbassando lo sguardo imbarazzato.
Portava una semplice maglietta bianca, con un paio di jeans lunghi fino al ginocchio.
I capelli erano stati raccolti in un ciuffo.
E la dolce aroma di cocco si distingueva tutt'intorno a lui.
-Buon Natale Mikey. I..io...entriamo?-
Michael ridacchió, annuendo, avvicinandosi a lui.
-Certo timidone-
Le sue labbra si posarono sulla guancia del minore, depositandoci un dolce bacio a schiocco.
E Luke avvampó ancora di più.
Aprì la porta, mormorando un "mamma" per avvisarla della sua presenza.
Nel giro di pochi secondi una Liz sorridente si presentó davanti a loro.
-Eccoti finalmente!-
La donna lo abbracció, facendo alzare gli occhi al cielo al figlio.
-Sono così felice di conoscerti finalmente-
Michael le sorrise.
-Piacere mio signora Hemmings. Sono Michael...ehm...questi sono per lei-
Le porse i fiori.
Liz lo rimproveró con lo sguardo.
-Oh non darmi del lei che mi hai sentire vecchia. Solo Liz-
Michael le sorrise nuovamente.
Imbarazzato.
-D'accordo sign...ehm...Liz-
Luke si misé fra i due, evitando che la madre sommergesse Michael con i complimenti e le domande.
-Mamma non traumatizzarlo per favore...mangiamo?-
La madre ridacchió, prendendolo per un braccio a trascinandolo in cucina.
-È proprio carino-
Luke avvampó.
Sua madre aveva una mente aperta al contrario di Andrew.
Forse anche troppo aperta...
-Mamma!-
-Oh dai Luke non dirmi che non lo pensi?-
Il figlio abbassó la testa.
Torturandosi le dita.
-Sì ma...-
-Niente ma giovanotto. Ora prendi il tuo "amico"-virgolettó la parola con le dita-e portalo in sala-
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Me lo state chiedendo so...eccolo😄
E niente oggi ho pubblicato parecchio.
Mi sono fatta perdonare per tutti i giorni in cui sono stata assente?
Mat😎
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Like A Medicine|Muke Clemmings [#Wattys2016]
Fiksi PenggemarÈ solo un amore nato dentro un ospedale. ---- Luke: 30 anni Michael: 31 anni ---- Perdonate se alcune cose non sono descritte al meglio. Ho solo quindici anni...non sono un dottore....ma vi giuro che ci sto mettendo anima e sangue nello scrivere que...