Capitolo 12

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Durante il tragitto dal ristorante alla discoteca nessuno dei due proferisce parola.

Accendo lo stereo che subito comincia a riprodurre "Loyal" di Chris Brown.
Cavolo proprio la canzone adatta a me questa sera. Parla di ragazze poco serie e traditrici. Mi sento veramente in colpa anche perché per tutta la serata non ho pensato minimamente a Niko, mentre lui nonostante avessimo litigato nel pomeriggio, si è fatto 20 km per venire da me.

Non sono mai stata una santarellina ma nemmeno un' infedele.
Non capisco cosa mi sia saltato in mente. Ma poi fra tante persone perché proprio Christian?
A scuola ci sono tanti ragazzi che mi fanno il filo, che mi trattano con i guanti e mi riempiono di attenzioni, ma io non gli dò corda.
Chris invece mi dà sempre del filo da torcere, mi mette in difficoltà oppure mi ignora completamente.

La verità è che quando mi ha baciata ha risvegliato in me delle sensazioni che credevo di poter provare solo nei miei sogni, quando fantastico sul fantomatico ragazzo del Bounty.

Ma tutto ciò non ha senso, il ragazzo del Bounty è Nikolas. Io e lui stiamo insieme da tempo. Ma perché quando sono con lui non provo niente?
Perché le labbra di Christian invece mi hanno scossa tanto?
Perché mi è sembrato così naturale baciarlo?
A questi interrogativi dovrò rispondere in un altro momento, siamo arrivati nel parcheggio della discoteca.
È ancora abbastanza presto e trovo un posto a pochi metri dall'ingresso.

Uscendo dall'auto Christian mi dice:
"Non pensavo che sentissi musica decente. Ti facevo una tipa da One Direction invece mi hai piacevolmente sorpreso. E poi Loyal era proprio azzeccata!" e scoppia a ridere.

Ringrazio il cielo che Scar non sia presente visto che è una grande fan dei 1D. Ma adesso non è la cosa più importante a cui pensare.

"Non osare spifferare in giro quello che è successo" dico in tono perentorio. "Non succederà mai più ed è inutile alzare un polverone ".
Lui alza un sopracciglio, sembra valutare le opzioni. Alla fine decide "Per ora terrò la bocca chiusa, potrebbe tornarmi utile in futuro..."
"Vuoi forse ricattarmi?" gli chiedo stizzita.
Lui scrolla le spalle, si gira e si dirige all'ingresso, lasciandomi sola come una stupida.

Entro nel locale, supero il guardaroba e mi ritrovo nella grande sala in penombra, illuminata solo da tenue luci colorate in rapido movimento.
La musica è assordante e di pessimo gusto, la solita commerciale che rifilano ad inizio serata.
Scruto intorno a me in cerca di facce note.
Subito riconosco alcuni compagni di classe: le gemelle Traini, Daniel, Pako e Lisa.

Le Traini (Jessica e Miriam) sono tanto simili da essere difficili da distinguere.
Sono due stangone di un metro e ottanta, dai fisici imponenti e muscolosi . Entrambe giocano a pallavolo a livello agonistico e sono veramente brave, anche se Miriam è più forte.
Per complicare ulteriormente le cose si vestono sempre uguali e anche stasera non hanno fatto eccezione.
Hanno scelto una maximaglia nera dell'Adidas in tessuto triacetato traforato con scritte bianche coordinate con le Stan Smith.
Unica differenza: Jessica porta la coda di cavallo a destra e Miriam a sinistra.

Daniel e Pako sono i cugini più svitati del mondo. Nonostante sembrino membri di una boyband hanno un modo di fare totalmente disinteressato e disinvolto. Hanno sempre la battuta pronta e sono famosi per i loro scherzi. Per questo motivo ricevono spesso delle note disciplinari a scuola.
Hanno pressoché lo stesso look: capelli castani lunghi fino al collo spettinati, jeans aderenti e camicia stropicciata.
Pako è quello più alto e gioca a calcio.
Daniel ha una leggera acne ma nessuno ci fa caso perché i suoi occhi azzurri catturano l'attenzione.

Lisa non è esattamente il mio tipo di persona. Innanzitutto ha una voce squillante che mi ricorda quella di Alvin Superstar ed è una gran chiacchierona. Un mix letale per qualsiasi persona sana di mente.
Il suo negozio preferito è Desigual, quindi ogni mattina in classe l'incontro con lei rischia di accecarmi.
Per non parlare dell'eccesso di profumo!

Li vado a salutare e chiedo se abbiano visto Scar o Niko.
Lisa, che è una pettegola di professione, ovviamente ha già memorizzato ogni movimento all'interno del club e mi indica Scar, Luke e Niko seduti al bancone del bar.
Una volta tanto quella ficcanaso dai capelli rossi si è resa utile.

Faccio girare lo sgabello su cui è seduta Scar e il suo viso subito si illumina. Mi sorride mettendo in mostra tutti suoi 32 denti resi azzurri dalle luci fluorescenti. La abbraccio. Saluto Luke con una pacca sulla spalla. Lui ricambia il saluto sollevando il bicchiere.

Niko mi raggiunge da dietro e mi stampa un bacio sul collo, abbracciandomi ad altezza della vita.
"Mi sei mancata, non potevo aspettare, volevo far pace al più presto " mi sussurra in un orecchio.
Mi guarda negli occhi speranzoso, evidentemente in attesa di una mia reazione da ragazza innamorata.
Sto lì impalata, muta, indecisa du cosa dire.

Fortunatamente Luke interrompe questo momento imbarazzante chiedendomi dove sia Christian.
Gli spiego che l'ho perso di vista nel
parcheggio.

Nemmeno il tempo di terminare la frase che Chris compare in mezzo a noi.
Da il cinque sl suo amico e porge la mano a Niko.
Ma cosa ha in mente? Spero non voglia vuotare il sacco.

Un bel bicchiere di Cuba Libre è quello che ci vuole. Lo bevo tutto d'un fiato sperando che faccia effetto velocemente.

Per fortuna mi sbaglio, infatti, quando Nikolas finalmente gli stringe la mano, Chris si presenta.
"Piacere, mi chiamo Christian e presto diventerò il fratellastro di Charlotte. Tu devi essere quel fortunato del suo ragazzo?" chiede fingendo gentilezza.

In realtà io so che lo sta prendendo per il culo.
"Si sono Nikolas" stringe la mano ma si vede che è sulla difensiva.
Restano per un secondo di troppo a guardarsi negli occhi sospettosi l'uno con l'altro allora mi intrometto e chiedo a Niko di ballare.

Neanche a dirlo, lui mi accontenta senza indugio.
Mi accorgo che Chris mentre sorseggia un cocktail ci fissa.
Sembra nervoso, contrariato. Questo mi da molta soddisfazione. Non so perché.

Sulle note di un remix di "Cheap Thrills" di Sia, io e Niko ci muoviamo con movimenti sensuali, ci avviciniamo e allontaniamo con ritmo sincopato.
Di tanto in tanto lo bacio, ma il mio pensiero è costantemente rivolto a Christian.

L'alcol è in circolo e i miei freni inibitori si affievoliscono. Mi struscio sul mio ragazzo, che sembra gradire molto la mia piccola esibizione, ma il mio sguardo cade sempre su Chris.
Quando Niko mi afferra il sedere, ci baciamo con foga, come non era mai successo prima.

Ma il mio è un bacio ad occhi aperti.
Occhi puntati ancora una volta sul mio futuro fratello, che scuote la testa, sbatte il bicchiere sul bancone del bar e se ne va, sparendo definitivamente dal mio spettro visivo.

Nel giro di poco tempo perdo la mia verve e dico a Nikolas che ho bisogno della toilette.

Interrompo Scar che sta ballando con Lucas e le chiedo di accompagnarmi.
Lei mi conosce e sa che non avrei disturbato se non fosse stato necessario e subito accetta.
"Scusami Luke, te la riporto fra cinque minuti " dico trascinando Scar per un braccio.

Poi mi rivolgo a lei "Devo confessarti una cosa" e deglutisco.

C+C. Truly. Madly. Deeply.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora