"Ho smesso di crederci quando sono inciampata sulla delusione. Dopo un incontro diretto con la verità. E per verità intendo quella che denigrano tutti, giustificando, scusando, falsando, e che alla fine ti sbatte inevitabilmente in faccia, come un pugno, o un piatto. Tu ti illudevi, davi il meglio, il massimo, sorridevi perchè pensavi di aver trovato qualcuno che ti prendesse, così, come sei, che ti avesse capita, amata, in un modo o nell'altro. E per un attimo hai creduto ai "per sempre", un pò come quelli delle favole, o anche scritti sulle panchine del parco, sbiaditi dal tempo, in un pomeriggio pensieroso. Per un attimo ti immagini, fra cinquant'anni vicino alle stesse persone che ti sono accanto ora, e riesci a vederle, magari un pò invecchiate, ma con gli occhi vivi di ora. Con le scintille, e i cuori in fiamme. E per un pò ti senti felice. E poi quel "pò" passa, ancora una volta. Passa quando ti fermi e nessuno viene a riprenderti. Quando aspetti ma il telefono non squilla. Quando tutto va avanti, per il meglio, mentre tu sei indietro, seduta. Quando nessuno lotta come avresti lottato tu, come hai sempre lottato tu. E ti rendi conto che forse l'unica persona che non ti abbandonerà mai, sei solo e irrimediabilmente tu. E non puoi perderti, non ti è concesso. E in fondo, ti sta bene così. In fondo sai che è meglio così.
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Caro Dario....
AcakCari lettori sono una ragazza come altre, ama la musica, leggere, scrivere,la pizza,la Nutella. Odia essere triste ma è la cosa che fa spesso, lo sapete perché? Perché le persone deludono così tanto che per molte persone nella vita è un abitudine c...
