13

617 41 11
                                    


<Benjamin...> Dissi cercando di dimenarmi dalle sue labbra.

<Si?> Disse staccandosi dal bacio,rimanendo a fissare i lineamenti del mio viso.

<Devi andare,farai tardi.> Mi inventai.
Sapevo benissimo che oggi non avevano le prove,quindi di conseguenza avevano la giornata libera.

Non volevo respingerlo,anzi. Prima ero super contenta che mi avesse capito,che mi avesse baciato. Ma adesso il mio cuore deve stare un'attimo zitto. Sto iniziando a dare solo ora ascolto alla mia mente,nonostante il mal di testa allucinante che continuo ad avere.

Lo amo,si,ma stiamo correndo troppo.
Ci frequentiamo da solo due mesi,e se dovesse nascere qualcosa di molto di più di un bacio tra di noi,preferirei che l'atmosfera sia magica e che entrambi ce lo sentiamo.

<Non devo andare da nessuna parte.> Disse lasciandomi lenti baci nel collo.

<Benjamin...!> Dissi allontanandolo dal mio collo.

Non volevo rifiutarlo,ma stava correndo troppo.

Lui subito si ritrasse da me e si allontanò dal mio corpo.

<Scusami,cazzo,devo darmi una calmata.> Disse mettendosi le mani nei capelli,continuando a darmi le spalle.

<Non è colpa tua.> Dissi cercando di tranquillizzarlo,ma non riuscì nel mio intendo.

Si limito ad annuire con la testa.

Se ne andò via subito dopo senza nemmeno rivolgermi uno sguardo.

Lo avevo appena rifiutato,cosa che dieci minuti fa non volevo succedesse.

Cosa mi sta succedendo?

Entrai in casa e salì in fretta le scale per poi gettarmi nel letto.

Iniziai a piangere.
Un pianto isterico.
Non so perchè mi comportavo così.
Lui mi mandava in pappa il cervello.

Mentre ero intenta a dare ripetuti pugni al cuscino per placare la mia angoscia,il telefono iniziò a squillare.

Non feci in tempo a leggere il nome del mittente che subito aprì la chiamata.

Tra i vari singhiozzi riuscì solo a rispondere: 'si?'

'Any,stai piangendo?' Chiese la voce dall'altra parte dello schermo.

Era Jen. La riconoscevo dal timbro di voce.

'Jen,ti prego,vieni' Dissi tra i singhiozzi.

'Sto arrivando.' Disse lei prima di chiudere la chiamata.

Rigettai il telefono tra le lenzuola e continuai nel mio pianto.

Dopo una decina di minuti,suonarono il campanello.

Mi precipitai all'ingresso per andare ad aprire la porta.

Appena la aprì,vidi la mia amica sull'uscio della porta.
Corsi verso di lei e la strinsi in un'abbraccio,continuando a piangere.

Una volta esserci staccate dall'abbraccio,salimmo le scale per andare in camera mia.

Ci sedemmo nel letto disfatto e iniziai a raccontargli tutto,dal primo bacio con Benjamin fino ad oggi.

Devo ammettere che restai a raccontare per un'oretta.
Non volevo tralasciare nemmeno un minimo dettaglio,volevo un suo parere,volevo i consigli della mia migliore amica.

Una volta aver finito di spiegargli tutto quello che era successo,mi disse:
<È normalissimo. Quello che vi sta accadendo è l'inizio della vostra storia. Hai fatto la cosa giusta rifiutandolo in quelle circostanze. È ancora presto,lo capirà. Dovete volerlo entrambi,se mai dovrà succedere ben più di un bacio.>

Whatsapp||Benjamin MascoloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora