Lesli

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"Amore... non posso. Lasciare tutto... ricominciare... sarebbe anche bellissimo, davvero. Ma non posso. Capisco che tu abbia bisogno di una vita normale, piú tranquilla. Te la meriti. Ti meriti tutta la felicitá del mondo. Se davvero pensi che un nuovo inizio possa dartela.. allora vai. Gioca tutto. Vivi al cento per cento. Questa vita è tua, è una sola e te la devi godere al massimo. Io saró sempre qui, per te, a curare il tuo ruscello. Magari potrei farti visita, ma questa casa ha bisogno di me.  Io ho bisogno di stare qui." Ci fu una lunga pausa. Mi aspettavo una simile risposta, ma le parole che usó mi colpirono ugualmente.
"Non voglio che tu resti per me. Vai. Io voglio che tu vada, voglio un bel futuro per te. Magari in un luogo meno uggioso come Londra." Continuò lei con un sorriso, cercando di sdrammatizzare. Sorrisi anche io.
"Non voglio lasciarti proprio ora. Non voglio che..." lasciai la frase in sospeso, non volevo rivelare le mie paure.
"Non torneró alle vecchie cattive abitudini. Te lo prometto. Stamattina ho chiamato Lesli, ti ricordi di lei?"
Quel cambio di argomento mi sorprese. Lesli, quel nome cosí familiare al quale associavo un volto altrettanto familiare.
"Certo! Come sta?" Chiesi in preda all'entusiasmo. Lesli era la sua migliore amica. Era come una zia per me, c'è sempre stata.
Ma dopo l'accaduto mia mamma ha tagliato i ponti con tutti, lei compresa. Non credevo potesse ritrovare il coraggio di avvicinarla di nuovo.
"Era molto contenta, mi chiedeva di te, di come eri cresciuta. Sai, mi sono resa conto che ho bisogno di un'amica qui. Sono stanca di sentire in continuazione puzza di fumo ed alcool a farmi compagnia. Voglio qualcuno accanto a me, che mi faccia del bene. E Lesli è sempre stata la migliore in questo. La tua proposta mi ha sconvolto, ma in effetti anche io dovevo raccontarti di questo e... di un'altra cosa."
"Cioè? "
"Viene da noi."
"Che? Wow mamma è una fantastica notizia!" Dissi andando ad abbracciarla.
"Si, beh, sai che non si é mai sposata, viveva in un appartamentino non molto lontano da qui. Quando ci siamo sentite e abbiamo parlato ho scoperto che era in affitto, cosí mi é venuto spontaneo proporle di stare qui."
"É fantastico! Non vedo l'ora di rivederla"
"Viene domani"
"Wow." Dissi scoppiando a ridere e lei con me.
Tutte quelle notizie erano sconvolgenti sia per me che per mamma. Non in negativo, sia chiaro. Erano semplicemente.. sorprendenti. Questo mi rendeva immensamente felice, era come se lentamente le cose stessero prendendo una piega diversa, una svolta positiva. E questo non poteva che farmi piacere.
Passai cosí il pomeriggio nella mia stanza, lasciandomi cullare dalle note di "Safe and Sound" di Taylor Swift, una delle canzoni piú belle e rilassanti che potessi ascoltare. Passai in rassegna la mia playlist, prendendo qualche canzone qua e lá.
Poi mi misi a pensare a me, a quello che avevo progettato. Ne ero ancora convinta, volevo farlo. E sentivo anche di doverlo a me stessa. Sarei partita tra qualche settimana. Almeno una volevo dedicarla a Lesli. La scelta che aveva fatto, di trasferirsi da noi, mi aveva davvero lasciato senza parole. Significava tantissimo per me. Sarei potuta partire. Sapevo che c'era lei, un'ottima compagnia, da sempre, a prendersi cura di mia mamma, a restituirle gli anni che il tempo le aveva sottratto, a farla tornare a vivere. Non avrei mai potuto ringraziarla abbastanza.

Dopo cena, elettrizzata per l'indomani, non riuscì a prendere sonno. Mamma nemmeno.  
Come finì? Fino alle due a vederci un bel film insieme, dedicando un po' di tempo a noi, tra risate e battute, sgranocchiando patatine. Devo ammetterlo, una serata fantastica! 

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