"Allora amore come stai? Com'è il Canada?""Mamma! Tutto bene, qui è davvero bellissimo.. quanto vorrei che fossi qui con me."
"Lo so, amore, lo so. Ma dimmi com'è la famiglia di Susan?"
"Oh, è davvero splendida! Susan è dolcissima, come Lesli d'altronde, e anche il signor Davis... sono davvero delle persone meravigliose, mi hanno subito fatta sentire a casa. Hanno pure un figlio, si chiama Josh ed è due anni più grande di me." dissi concitata, cercando di dare alla mamma quanti più dettagli possibili "E voi? Come state?" mi affrettai a chiedere poi, realmente desiderosa di sapere come se la stessero cavando.
"Stiamo bene.. certo, la tua assenza si nota eccome, ma con Lesli accanto le mie giornate sono sicuramente più impegnate: pensa, per domani ha già programmato una visita al museo! Dice che vuole assolutamente andarci, per arricchire la sua cultura." La sentii sorridere dall'altro capo del telefono e non potei che esserne felice. La ascoltai chiacchierare amabilmente della sua nuova routine con una coinquilina in casa, mi ritrovai addirittura piacevolmente sorpresa nello scoprire che in quella settimana che ero stata via mamma aveva occupato gran parte del suo tempo libero. Si era iscritta ad un corso di cucina e ad un club di lettura, la mattina presto andava a farsi una passeggiata rinfrescante e al ritorno si occupava della casa per poi dividersi le faccende domestiche con Lesli. Ero esterrefatta dal repentino cambiamento, sapevo che la presenza di un'amica le avrebbe fatto bene, ma non credevo potesse produrre certi risultati in così poco tempo. Ero via da solo sette giorni, eppure mi ero persa un sacco di novità! Certo, anche la mia vita era lievemente cambiata. Avevo conosciuto meglio i padroni di casa, che mi avevano accolto davvero come se fossi parte della famiglia da sempre. Avevo legato abbastanza con Josh, che mi aveva pure portato a fare un giro in centro con la sua bella moto. Era stato divertente, non ero mai salita su una moto prima, cosa per cui mi aveva un po' preso in giro, ma mi è davvero piaciuto. Si comporta sempre in modo gentile con me e cerca sempre di farmi sentire a casa. In qualche strano modo è riuscito ad ottenere la giusta chiave di lettura per farmi aprire un po'. Sono sempre stata una ragazza profondamente introversa, ma con lui mi sento libera da ogni freno inibitorio. Mi sento libera di essere me stessa.
"Quindi.. parlami un po' di questo Josh.." mi chiese mamma all'improvviso, facendomi tornare in fretta alla conversazione. Con mamma non parlavamo quasi mai di ragazzi, quindi quell'argomento mi stordì un poco. Però mi faceva piacere confidarle le mie prime impressioni.
"Sembra davvero un bravo ragazzo. Mi ha sin da subito considerata come una amica, è gentile e mi trovo bene con lui.. è un po' come se ci conoscessimo da sempre."
"Vedo che ti trovi bene lì allora.."
"Si.. ma anche tu vedo che hai un sacco di impegni!"
"Eh già. Ora vado, tesoro, devo preparare una zuppa di pesce per pranzo.. è una delle ricette che devo provare per il corso di cucina! Ci sentiamo presto!" potevo chiaramente sentire quanto fosse entusiasta e impaziente di usare pentole e fornelli.
"Buona cucina allora! Ti voglio bene"
"Anch'io, un bacio" e poi chiuse la telefonata. Sorrisi involontariamente e posai il telefono nella tasca posteriore dei miei jeans. Scesi al piano inferiore, un po' annoiata. In quella settimana avevo più o meno capito le dinamiche della famiglia. Ogni lunedì, mercoledì e venerdì passava la domestica, una dolce donna di mezz'età che credo fosse latinoamericana, che si occupava di tutte le operazioni necessarie per rendere pulita la casa. Inizialmente avevo provato a dare una mano, ma lei mi riprese con dolcezza, spiegandomi che quello era il suo lavoro, veniva pagata per questo e non dovevo aiutarla. Nei restanti giorni della settimana, potevo dare una mano o pulendo o in cucina. Mi sembrava il minimo che potessi fare, visto la splendida ospitalità che ricevevo. Ogni tanto poi quando non avevo niente da fare mi sedevo in giardino a leggere un bel libro. Era estremamente rilassante, e potevo passarci ore intere.
Avevo anche fatto un giro del quartiere, scortata dal mio cicerone personale, Josh, scoprendo che vicino casa avevamo un supermercato, un ristorante, una chiesa e un panificio. Eravamo praticamente al centro del mondo! O almeno, così sembrava ai miei occhi inesperti.

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Shattered
RomanceSegnata da delusioni, amarezze e un'infanzia difficile, Sally decide all'etá di 17 anni di averne abbastanza. Vuole cambiare vita. Ricominciare da zero. Riprendere a vivere. Ed è così che, quasi senza pensare, prende il primo volo per il Canada, un...