La cosa si faceva preoccupante.
Quel cretino non venne più a scuola, non so per quale ragione. Nessuno sapeva niente di lui, neanche i miei compagni più legati, non avevano avuto risposte ai messaggi spediti.
Io ero confusa, forse , anzi sicuramente, non sapevo cosa fosse successo.
Sapevo solo che ero stata presa per il culo e anche pesantemente.Venerdì mattina ore 07.22 (24 maggio)
Sono in fermata, sto aspettando sto pullman maledetto.
Già la giornata è partita male, ieri sera ho litigato con mia madre, per una delle sue cazzate, ma sono stufa, sempre a litigare.
Negli ultimi mesi ero sempre nervosa per la storia di Ale, e lei che ci si mette, litighiamo da 24h su 24.
Non facciamo una conversazione normale da mesi, ieri però ci si è messo pure mio padre e sto sfasando.Ieri, 23.15
Mamma: Ecco! Devi sempre fare le cose a testa tua, vattene fuori di casa non ti voglio vedere più! Testa di cazzo che sei!
Io: Basta! Sono stufa di gridare con te! Non permetterti mai più di dirmi quelle cose se poi ti incazzi perché dico parolacce con amici e tu mi parli così.
Papà : Basta tutte e due! Tua mamma ha ragione non osare mai più rispondere o ti faccio sanguinare.Io mi sono incazzata.
Zaino, cuffie, fermata dell'autobus, ad aspettare un mezzo che non arriva.
Ad un certo punto vedo una moto, mi giro sempre quando passano, le adoro.
Si mette davanti a me e toglie il casco.
Ale. Non credevo ai miei occhi.
"Ciao"
"Che ci fai qui? È mesi che non ti fai sentire"
"Sono venuto a prenderti"
"Alexis non è il momento, sto litigando coi miei in un modo assurdo da mesi e sono stufa di tutto, io.." Venni interrotta da lui che mi porse il casco. Io lo guardai zitta.
"Andiamo a casa mia prendo la macchina, andiamo a casa tua prendi le tue cose e vieni via con me, quando vorrai torneremo" stetti zitta per qualche secondo e lui continuò.
"Tanto la scuola finisce tra due settimane e gli scrutini sai che già li hanno fatti"
Alla fine della frase senza aspettare un attimo di più misi il casco e salì sulla moto.Quando arrivammo a casa mia in macchina, non c'era nessuno.
I miei lavoravano, presi le chiavi dallo zaino ed entrai, andai diretta in camera mia seguita da Ale.
"Quanto staremo via?" chiesi io
"Quanto vuoi, e andremo dove vuoi"
Io ti sto proponendo una cosa senza tempo, casomai torniamo a settembre se vuoi, così ricominciamo scuola"
"Quindi se volessimo potremmo anche stare via fino a Natale?"
"Plausibile"
Lo guardai tirai fuori 2 valige ed inizia.
Valigia sul letto :
Magliette/ canotta/ camice / calzoncini / gonne/ felpe leggere / un biuty con roba per lavarsi e medicine, i costumi, il salviettone, reggiseni, mutande e calze.
Una valigia :
Felponi, jeans , leggins, cose invernali insomma.
Zaino : via i libri e dentro caricatore, telefono, e quant'altro. Raccolsi tutte le foto che avevo appese in camera e me le portai in una busta.
Presi i 1000€ che tenevo in casa e mi feci portare in banca.
Trovai Klaus, un amico mio da sempre.
Io: Ei Klaus quanto tempo
Klaus: finalmente ti rivedo principessa, di cosa hai bisogno?
Io: tu sai come è fatta mia mamma no? E so che tu mi farai questo piacere perché lo hai fatto anche tu alla mia età. Sto per partire e vivere la vita, non so fino a quando è non so quanto mi servirà, perciò ho bisogno di soldi.
Klaus: ma non puoi ritirare vero?
Io: qui arrivi tu. Quanto ho sul mio conto?
Klaus: 10'000 €
Io: me ne dai 2'000?
Klaus: ricordati che sono i risparmi di una vita. E comunque tieni, con questa carta puoi ritirare quando vuoi basta che metti il NOSTRO codice , e con questo lo sai solo tu. Poi cliccando la voce 2, avrai accesso a 5'000€ forniti dal codice civile dello studente. Vedi di non spenderli tutti, vengono sbloccati solo per urgenza.
Lo ringraziai e tornai in macchina,Erano le 10.30 di mattina, e stavamo andando a Milano.
Sua cugina era via da un anno, si era trasferita in Olanda per tre anni di studi, e gli lascio l'occasione di vivere lì. Così mi spiegò che oggi saremmo andati a casa, avremmo pianificato e poi alle 3 saremmo andati a fare un giro in duomo.
Quando arrivammo entrai in casa e poggiai le valige, un appartamento immensamente bello.
Aprii le ante e feci entrare luce in tutta la casa.
Mentre scendevo le scale Ale si rivolse a me
"perché hai deciso di seguirmi?"
"perché volevo allontanarmi da tutto, è un caso che tu fossi lì?"
"Tutto qua? Se fosse stato uno qualsiasi come Daniel saresti salita?"
"No"
Si tolse la maglia, mentre io mi ero seduta sul divano.
"Ah no?😏" disse avvicinandosi a me "e come mai con me si?"
"Perché sei un pirla che è sparito per mesi senza dare segni di vita e voglio risposte"
"Non ci credo che sia solo per quello" inizió a parlare con tono attizzante.
"Te li ho detto i perché" risposi alzandomi dal divano.
"E va bene" andò verso la cucina e apri un atlante sul tavolo. Io mi avvicinai . Mi porse un pennarello nero.
"Forza." Lo guardai non capendo
"Una X in tutti i luoghi che vorresti visitare"
"Sei serio?" Chiesi
"Non ho detto che li visiteremo, prendila più come una mia curiosità."
Iniziai a scarabocchiare e in poco tempo ci furono X ovunque.
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CHANGE
Romance"Dai 10 e lode ai 4 meno, dall'amore al sesso" Allyson una ragazza comune, forse un pizzico sfigata viene incantata da Alexis , un suo compagno di classe più grande. Per lui forse non vale niente, e scherza facendo cose e dandole nomignoli come 'amo...