CHANGE

19.

Era in pericolo?
Questa era l'unica cosa che mi tormentava da giorni, ancora facevo fatica a capire cosa fosse successo.

7.00am
«Ally» sussurrai
«Amore ti svegli?» le chiesi.
Mi avvicinai a lei e l'abbracciai, iniziai a darle dei lenti e calorosi baci sul collo, ne va pazza.
«mmm buongiorno» biascicò mentre sorrideva, «ti alzi? facciamo le valige e continuiamo il nostro viaggio, ciò che è successo è un motivo in più per continuare a viaggiare.»
«certo amore» si alzó dal letto e fece tutte le sue cose, io mi presi un caffè e buttai qualche vestito random in un borsone.
Una volta in macchina mi chiese dove fossimo diretti.
«apri l'atlante, chiudi gli occhi e punta il dito» le dissi, lei così fece.
«Apri gli occhi» «Norvegia.. siamo diretti in Norvegia» disse.
andammo in un agenzia viaggi e prenotammo il primo viaggio possibile.
Alle 13.00 eravamo in aeroporto, alle 14.20 partiva il volo.
Quando salimmo sull'aereo dormimmo fino all'arrivo.
Alle 20.00 eravamo in hotel, salimmo in camera, lei poggio la valigia e si buttò sul letto «sono ancora abbastanza carica di energie» esclamò, io la guardai stranito posando il borsone e chiudendo la porta di camera mi avvicinai a lei «ah si?» le chiesi con sguardo provocante, lei mi sorrise e annui con un fare da orgogliosa che solo lei ha «allora ricarica anche me» sussurrai salendo sul letto insieme a lei, mi avvicinai sempre di più e la baciai, era intrappolata sotto di me, ma aveva uno sguardo assurdo con quegli occhi azzurri.
Dopo una decina di minuti sentì la sua pancia borbottare «hai fame?» le chiesi baciandole il collo, lei mi staccò per guardarmi negli occhi «un poco, ma dovremmo lavarci prima.. il che implica che non sarò più tua prigioniera» disse con tono giocoso cercando di scappare dalla gabbia che i miei arti creavano sopra di lei, la presi e le diedi torto «vuoi scommettere amore?!» mi tolsi la maglia e mi abbassai di nuovo per baciarla mentre le abbassavo i calzoni, la presi in braccio, stavo stringendo quel bellissimo fondo schiena coperto solo da una brasiliana in pizzo bianca. Mi dirigevo verso il bagno con la perfezione tra le braccia, si tolse la maglietta e mi baciò di nuovo, chiusi la porta del bagno e mentre lei accese l'acqua mi tolsi i calzoni.
Si avvicinò a me con fare da cattiva ragazza, quelle che vogliono avere il controllo , adoro quando fa così, quando le sale l'istinto da dominatrice è ancora più fantastica del solito.
Io con le spalle alla porta e lei che si avvicina a me, mi bacia e le slaccio il reggiseno si gira sorride correndo verso la doccia togliendosi l'intimo rimasto, mi porge la mano così levo i boxer ed entro in doccia con lei.
Più che doccia sembrava una cabina armadio gigante ma meglio così.
Il bagno si riempì di vapore, mentre le insaponai i lunghi capelli castani mi rubó un ulteriore bacio, si sciacquò anche il trucco colato ed era bellissima pure da struccata.
Uscì prima io e mi avvolsi un asciugamano alla vita, poi uscì lei e la avvolsi in un altro. In poco tempo ci rendemmo conto che ancora non avevamo disfatto le valige e quindi i vestiti e l'intimo erano ancora la.
Uscii dal bagno e presi sia i boxer per me che un bellissimo completino bordeaux per lei mentre si sistemava i capelli.
Nel mentre che aveva ancora il phono alla mano la presi di peso ,la posai sul lavandino e la baciai , sorrise e iniziò ad asciugare i pochi capelli che avevo. Ci preparammo e alle 21.40 scendemmo e cercammo nelle vie del paese una pizzeria.
«Ale Ma ora che vuoi fare? Andiamo da qualche parte» fece un sorrisone come per incitare la cosa «o torniamo in hotel?» finì la frase con una faccia schifata.
Guardai l'orario ed erano le 23.05 , io ero esausto e se devo essere sincero mi sarebbe piaciuto inaugurare il letto della camera.
Così la guardai «torniamo in hotel e ci organizziamo per domani?» lei annui.
Non c'era cosa più falsa ovviamente dato che tutte le cose che facevamo non erano mai e dico MAI organizzate, ma dal tronde a lei bastava stare con me e a me bastava stare con lei.

Quando fummo nuovamente in camera si sdraiò infilandosi il pigiama e accese il pc, mi misi accanto a lei e cercammo qualcosa da visitare il giorno seguente.

ALLYSON PART'S
Dopo la pizza Ale volle tornare in camera, lo capisco poverino era esausto. Mi infilai il pigiama e mi sdraiai sul letto col pc per cercare qualcosa da visitare domani, trovammo delle gite turistiche molto carine in ciò che avevamo prenotato perciò seguimmo quelle.