Alice alla ricerca della felicità

C'ero quasi...

Alice

Che botta.. ma che è successo? E che cosa ho in bocca? Ha un sapore dolciastro, sembra una fragola, ma anche una mora.. e forse anche una ciliegia...
Poi... questo profumo, lo conosco.
Profumo di tè e pasticcini... però non è solo questo, sembrerebbe proprio il suo profumo.
-Tarrant..- dico aprendo gli occhi, lui mi guarda a dir poco sconvolto..
-Tu mi vedi?- ma è impazzito? Che domande sono?
-Certo Tarrant, non ho ancora perso la vista...- forse ha sbattuto la testa, sembra più matto del solit.... oh..
-...aspetta, Cappellaio! Tu sei qui!-
Neanche il tempo di finire la frase che sono già in piedi davanti a lui.
-Si Alice sono qui!- dice lui alzandosi.. no, non riesco a trattenermi e lo abbraccio! Lo abbraccio con tutte le mie forze! Vorrei baciarlo sulle labbra ma sarebbe troppo, quindi gli lascio un morbido bacio sul collo. Probabilmente non si aspettava nulla del genere, dato che è diventato rigido come un blocco di marmo...
-Mi sei mancato Tarrant.- gli sussurro all'orecchio.
-Anche tu Cara...- con quelle parole, pronunciate in un modo così dolce, mi vengono i brividi.. restiamo così per qualche minuto ascoltando i nostri respiri, che lentamente si sincronizzano.
Abbasso la testa e la sistemo sul suo petto, riesco a sentire il battito del suo cuore. È la melodia più bella di sempre...
-Alice, non so quanto tempo mi resti, devo dirti una cosa.-
Alzo la testa e lo guardò confusa.
-È una bella notizia o una brutta notizia?- ho paura, voglio stare con lui... non voglio che vada via di nuovo.
-Bellissima, mia cara! Meravigliosa!- dice accarezzandomi i capelli, con un sorriso mozzafiato sul volto.
-Davvero?- rispondo piena di speranza.
-Si Alice, tu hai pianto prima di andartene, e una delle tue lacrime è diventata solida e mi permette di venire qua ogni volta che tu hai bisogno di me! E soprattutto ogni volta che mi addormento..-
Penso di avere la mascella per terra.
-Sto sognando vero?- mi do un pizzico sul braccio... fa male...-oh cappellaio, e perché abbiamo avuto questo grande dono?- gli chiedo, ma mi pento subito..
è perché lo amo come il sole ama la luna, come il fuoco ama il ghiaccio, e come un matto ama una creazione della sua follia.
Lui mi guarda, mentre con una mano mette una ciocca dei miei capelli dietro all'orecchio e con l'altra mi tiene ancora stretta a se.
-Perché hai provato un sentimento così forte, da riuscire creare un legame fisico e mentale tra noi due...- è così vicino che riesco a sentire il suo respiro sul viso.
Devo dirglielo, ora o mai più!
-Tarrant, io ti...-
-Shh..- dice mettendo un dito davanti alle mie labbra, poi sposta la mano, mettendola dietro la mia testa, si avvicina lentamente, socchiudo gli occhi... sta per arrivare il momento, ho aspettato abbastanza.

Tarrant

Oh Alice, non ce la faccio più, sposto la mano e la metto dietro la sua testa, mi avvicino lentamente al suo viso, gustandomi ogni attimo.
Ti amo Alice, ti amo, ti amo... quanto ho atteso questo momento...

...la lacrima mi è scivolata, non ci credo! La prossima volta me la cucirò sulla mano! No! Mi alzo e scaravento via tutto quello che mi capita a tiro.
Nononononono! Non può essere! Devo trovare una soluzione! Non deve succedere più! Nononono!!! L'avevo quasi baciata! Ci mancava così poco...
Una lacrima mi bagna il volto.. sono così stanco, non ce la faccio più, perché ogni volta che le cose vanno per il verso giusto succede qualcosa?
Salgo in camera da letto e mi sdraio, magari riesco a prendere sonno...

Alice

Eravamo a pochi centimetri di distanza quando si dissolse nel nulla... ora sono sul mio letto a guardare il soffitto, non faccio altro che pensare e ripensare a quella scena.
Ah, dimenticavo... è venuta mia madre poco fa in preda al panico, farfugliando qualcosa su uno svenimento, le dissi che andava tutto bene e che si trattava solo un calo di zuccheri... anche se non riesce a spiegarsi chi fosse "Tarrant" ... anche questa volta le mentii dicendo che se l'era immaginato.
Comunque ora sono sola, e aspetto che Tarrant si addormenti.