Alice, torna da me..

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Alice

Non posso ancora crederci... mia madre ha deciso di fondare una compagnia tutta nostra! La "Kingsleigh & Kingsleigh"! Non vedo l'ora di tornare a navigare... vorrei tanto che ci fossero anche i miei amici.
È già un bel po' che non li vedo, non c'è voluto troppo tempo per sistemare la nuova compagnia, c'è voluto solo... il tempo che c'è voluto, ecco.
I miei amici, dell'ormai lontano Sottomondo, mi mancheranno per il resto della mia vita.
Non capisco perché non posso tornarci quando mi pare, infondo sono Alice! La loro paladina! Non ha senso.. considerando che nulla è impossibile nel paese delle meraviglie.. un modo ci deve essere.
Faccio per salire a bordo quando intravedo un cilindro con una sciarpa rosa intorno gironzolare tra la folla, comincio a correre spingendo via un po tutti. No, non può essere lui "Se è questo quello che pensi perché continui a correre?" Dice una vocina nella mia testa, allora mi fermo.
-Cappellaio!- gli dico quasi urlando, il diretto interessato si gira quasi spaventato.. guardo il cilindro fiduciosa ma, mi si stringe il cuore nel vedere dei capelli bianchi e lisci come la seta spuntare sotto il cappello... "Stupida."
-Signorina, va tutto bene?- mi chiede leggermente preoccupato il proprietario del cappello.
Io continuo a fissarlo come se mi avesse dato uno schiaffo in pieno volto.
-Si, certo signore, non si preoccupi.- detto questo giro i tacchi e torno alla nave. "È arrivato il momento di partire."

Tarrant

Finalmente a letto, il tempo scorre normalmente ora. Quando Alice rubò la cronosfera per salvare la mia famiglia, sembrava di stare in un barile, che rotolava su delle scale infinite, insieme al sole e alla luna.
Ci risiamo, non riesco a togliermela dalla testa... se penso ai cappelli mi viene in mente la sua graziosa testolina; se mi guardo allo specchio penso a quando se n'è andata; prendo il tè e penso a quando l'ho infilata nella teiera per nasconderla dal fante; guardo il cappellino di carta blu che regalai a mio padre e penso a quando lo mise tra le mie mani... quando ero in fin di vita. Infine, quando non voglio più vedere niente e nessuno, mi infilo nel mio letto e ricordo l'abbraccio con cui lei mi accolse al mio risveglio... oh Alice, torna da me...

Alice alla ricerca della felicitàDove le storie prendono vita. Scoprilo ora