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POV.ENNY
Eravamo tornati a casa senza trovare nessun problema per strada, quindi ero andata nella mia stanza a pensare alle parole che aveva detto Lonnie rispetto a una "nuova amministrazione".
Sentii bussare alla porta.
Carl: "Hey Enny, tutto okay? Ti ho vista un po scossa prima..."

Io: "Sì Carl, sto bene, è che sto pensando."

Carl: "A cosa stai pensando, se posso saperlo?"

Io: "Alle parole di Lonnie sul fatto della nuova amministrazione, come dice lui.
Stavo provando a capire cosa intendesse dire."

Carl: "Potresti parlarne con gli altri."

Io: "Sì, è una buona idea, grazie Carl."
Ci riunimmo tutti intorno al tavolo in cucina .
Carl: "Okay Enny, di' pure."

Io: "Sì ecco, volevo parlarvi di quello che ha detto Lonnie."

J: "State tranquilli, quello è messo peggio di me con la testa, se lo sarà inventato."

Io: "E se invece non mentisse?
E comunque J, potresti evitare di fumare in casa."

J: "Va bene, va bene"
Si spense spegne la sigaretta sulla mano "siete più felici ora?"

Carl: "Ragioniamo sul significato della frase.
Nuova amministrazione... di sicuro si riferiva all'ambiente criminale di Gotham."

J: "È semplice, pensate: chi sono i criminali che comandano a Gotham?"

Io: "I nostri genitori, soprattuto quelli di J e Chrystal."

J: "Esatto, quindi vorranno eliminarli o comunque impedirgli di agire."

Io: "Non sembri preoccupato."

J: "Perché dovrei esserlo? Se eliminassero mio padre io prenderei il controllo del suo giro."

Chrystal: "Anch'io odio mio padre, ma preferirei averlo vivo."
Ci guardammo un secondo negli occhi
Io: "Concordiamo con Chrystal."

Evan: "Dovremmo andare a dirlo ai nostri genitori."

Harlie: "Non ci crederanno mai, non abbiamo abbastanza prove."

J: "Seguite la mia idea, facciamoci un po' di cavoli nostri.
Abbiamo scoperto cosa sta succedendo e non siamo neanche sicuri che sia vero, quindi l'unica cosa logica è aspettare e vedere cosa succede."

Io: "Potresti avere ragione."

J: "Già, ora che questa riunione è finita io torno a fare quello che stavo facendo prima."
J accese la sigaretta.
J: "Ne vuoi una Carl?"

Carl: "Ehm... Sì, ora arrivò."
POV J
Uscii di casa e andai in giardino, ormai era sera.
Mi sedetti su un muretto che c'era sul retro.
Dopo qualche minuto arrivò Carl
Io: "Tieni"
Gli passai la sigaretta.
Carl: "Allora, che cosa ne pensi?
Disse mentre accendeva
Io: "Riguardante cosa?" .

Carl: "A quello che ha detto Enny sul fatto che i nostri genitori potrebbero essere in pericolo."

Io: "Il mio parere l'ho detto, forse non mi hai sentito perché eri troppo occupato a fissare Enny."

Carl: "Ovvio che ti ho sentito, è che lo sai, a me piace parlare faccia a faccia con te senza persone intorno"

Io: "Se vuole dottore la prossima volta prendo l'appuntamento per la seduta."

Carl. "Ha ha ha, sempre molto simpatico."
Vedemmo delle ombre in lontananza, erano Evan e Chrystal.
Carl: "Ciao ragazzi, volete favorire?

Chrystal: "Cosa sono?"

Io: "Normalissime sigarette, non siamo come Evan che coltiva l'erba in camera."

Evan: "Stai zitto J!"

Chrystal: "Hahaha, seriamente?"

Io: "Sì."
Passai le sigarette.
Chrystal: "Comunque, cosa si fa?
Li lasciamo morire o li avvertiamo?"

Io: "Sapete già il mio parere."

Evan: "Vorrai pure un minimo di bene a tuo padre."

Io: "Ehm, fammi pensare... No!"

Carl: "Evan e Chrystal hanno ragione, tu un minimo di bene ha tuo padre lo vuoi, è solo che pensi di odiarlo perché boh... la tua mente è complicata ma tu non lo odi, quindi smettila di fare il cretino e andiamo dentro a formulare un piano!"

Io: "Ed ecco a voi un esemplare di psicologo incazzato."

Chrystal: "Siamo d'accordo con Carl, quindi andiamo."

Io: "Posso finire la sigaretta, che se no dopo Enny e Harlie sclerano?"

Evan: "No."
I due mi trascinarono dentro casa.
Chrystal: "Siamo riusciti a convincerlo, ora manca solo il piano."

The Heirs of Arkham ( in revisione )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora