5 : la casa

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Io:  "Dai, che fate lì impalati? Andiamo a casa sì o no?"

Chrystal: "Hai ragione, J."

Evan: "Strana come cosa. Sì, vi faccio strada."
Aspettammo che arrivassero gli altri poi seguimmo tutti Evan.
Dopo 10 minuti di camminata ci ritrovammo davanti ad una casa enorme, con due piani o più. Era veramente bella.
Dai, non sarà poi così male vivere qua.
Io: "Grande Evan, quindi non sei così inutile come credevo."

Carl: "Ehi"

Io: "Ehi Carl, che vuoi?"

Carl: "Cos'è successo in infermeria?
Harlie è incazzata e non vuole parlarne, ma sono praticamente sicuro che tu c'entri"

Io: "E da cosa deduci tutto questo?"

Carl: "Uno, ti conosco fin troppo bene.
Due, è praticamente sempre colpa tua."

Io: "Te ne parlo dopo, okay?
Ora voglio vedere la casa."

Carl: "Okay."
Passammo il pomeriggio a mettere a posto la casa e a sistemarci nelle stanze.
Mi ero messo sul letto a leggere quando sentii qualcuno bussare.
Carl: "Ehi, posso entrare J?"

Io: "Sì."

Carl: "Allora, che è successo con Harlie?"

Io: "Bhe, in poche parole il rosso l'ha baciata, mi sono incazzato e poi l'ho baciata io."

Carl: "Ahhh, capisco...
Cosa cazzo ti è saltato in mente, brutto idiota?"

Io: "Okay, okay, vado a parlare con Harlie. Tu aspettami qui."
Esco dalla stanza e vedo Enny.
Io: "Enny Enny Enny, vieni qui. Allora, mi devi fare un favore, okay?
Stai nella mia stanza e fai in modo che Carl non la trasformi in uno studio di uno psicologo."

Enny: "Okay, va bene"

Io: "Grazie"
Mi avviai verso la stanza di Harlie e bussai

POV. HARLIE
Io: "Avanti"

J: "Ehy Harlie, posso entrare?"

Io: "Dipende, che cosa vuoi?"

J: "Parlare, niente di più."

Io: "Okay, entra."
Si sedette di fianco a me sul letto
J: "Volevo chiederti scusa per prima, sono stato un idiota ad agire in quel mondo"

Io: " Tu sei sempre un idiota, perennemente."

J: " ...Già, scusa."

Io: " Ti perdono solamente se vai a parlare con Evan."

J: "Okay."

Io: " Intendo parlare civilmente."

J: "Okay okay, ai tuoi ordini."

POV. J
Andai nella stanza di Evan
Io: " Ros... Evan, posso entrare ?"

Evan: "Sì."

La porta si aprì con l'aiuto di un rampicante
Io: "Ehi, volevo chiederti scusa per prima.
Non avrei dovuto agire così e sì, lo so, sono un idiota.
Dovresti darmi un pugno e moltissime altre cose."

Evan: "Sì, guarda, per questa volta ti do completamente ragione."

Io: "Sai, se solo la situazione fosse diversa e io non ti odiassi quasi per istinto io e te potremmo essere... amici."

Evan: "Sì, forse sì."

Io: "... Okay io ora vado ci sentiamo dopo "
Uscì dalla stanza di Evan e mi ritrovai perfettamente davanti Chrystal
Chrystal: "Non mi fido affatto di te."

Io: "E potrei sapere il perché? Anche se è abbastanza ovvio."

Chrystal: "Testa te lo dico, croce no."
Chrystal lancia la moneta "Testa, okay.
Io non mi fido di te perché sei subdolo, bugiardo ed egocentrico. Di sicuro quello che hai detto ad Evan non lo pensi veramente."

Io: "Dopo tutte queste lusinghe posso andarmene."
Dopo queste parole Chrystal si spostò e mi fece passare.
Io: "Grazie."
Andai nella mia stanza
Io, aprendo la porta: "Carl ho pa..."
Enny era stesa sul mio letto e Carl era seduto di fianco prendendo appunti
Carl: "Allora Enny, dimmi perché tutta questa ossessione per i punti di domanda"

Io: "Carl, cosa stai facendo!?
Enny, ti avevo chiesto di evitare tutto questo!"

Enny: "Scusami J, è che lui è così convincente..."

Io: "Okay, okay, non fa niente, tranquilla.
Puoi anche andare, grazie per il tuo aiuto."

Enny: "Di nulla."
Enny uscì dalla mia stanza e rimanemmo solo io e Carl.
Carl: "Allora, com'è andata? Hai superato i tuoi problemi?"

Io: "Taci, io non ho problemi."
Carl: "Sì, certo vogliamo guardare la tua perizia psichiatrica ?"
E tira fuori una cartellina dallo zaino
Io: "Come cazzo fai ad averla?!?"

Carl: "Povero piccolo J, mio padre è un ex psicologo, ho le perizie psichiatriche di tutti."

Io: "...Tu mi fai paura."

Carl: "Okay, basta parlare di me.
Com'è andata con Harlie?"

Io: "Bene, mi ha detto che mi avrebbe perdonato se avessi parlato con il rosso.
L'ho fatto, mi sono inventato due cazzate ed è tutto fatto."

Carl: "Mmh, bene, sei un bugiardo patologico interessante."

Io: "Non è vero, è solo che sono convincente quando mento."
Rimanemmo a parlare per un po'.
Per sbaglio Chrystal sentì alcune delle mie parole.
Chrystal: "Abbiamo fatto bene a non fidarci di te."

POV. EVAN
Wow, ha detto che potremmo essere amici... non credevo che sarebbe mai potuto succedere, forse potrei impegnarmi per essere suo amico.
Di certo non voglio più averlo come nemico .

The Heirs of Arkham ( in revisione )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora