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Mi trascinarono dentro casa e incominciammo a parlare e a pensare ad un piano.
Dopo un po', quando mi ero stancato di ascoltare cazzate, mi alzai e me ne andai in soggiorno.
Lo avevamo arredato molto alla cavolo ma era venuto bene, alla fine.
La cosa più bella era il pianoforte a coda.
Mi sedetti davanti al pianoforte e incominciai a suonare qualche nota.
Avevo imparato a suonarlo in un periodo molto noioso e da quando mi sono dovuto trasferire qui non ho mai avuto un momento tranquillo per suonare.
Intanto, in cucina...
Enny: "Perché se n'è andato?"

Carl: "Non lo so, ma l'ha detto anche lui che questo argomento non gli importa."

Chrystal: "Lo sentite anche voi? Sta suonando il piano in soggiorno."

Harlie: "È da molto che non lo sento suonare... vado da lui."
Sentii qualcuno chiudere la porta della cucina e avviarsi verso il soggiorno.
Harlie: "J... Posso?"

Io: "Sì, certo."
Gli feci spazio e si sedette di fianco a me. Appoggiò la testa sulla mia spalla .
Harlie: "...Abbiamo bisogno di te."
Io continuai a suonare, senza dire niente
Harlie: "Sei la persona che conosce meglio quei quartieri... Io ho bisogno di te..."
Appena finì la frase la baciai e lei ricambò.
In quel momento sperai che mi desse una possibilità... per me lei era importante quindi decisi di aiutarli, ma solo per lei.

The Heirs of Arkham ( in revisione )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora